Debutto (III)

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Yongsun stava chiacchierando con Chili e con l'altro presentatore dello show, un idol appartenente all'etichetta musica più grande del paese. Chanwook non ricordava il nome del ragazzo, ma immaginava come mai fosse stato scelto per il ruolo di MC: così come Chili incarnava gli standard di bellezza coreani, ovvero un volto sottile e simmetrico, carnagione lattea, labbra carnose e occhi grandi ed espressivi.

Yongsun doveva aver detto qualcosa di divertente perché gli altri due erano scoppiati a ridere. Era difficile decretare chi dei due avesse uno sguardo più adorante. Chili di tanto in tanto appoggiava la mano sull'avambraccio dell'uno o dell'altro ragazzo, ma la ritirava subito come se scottassero.

Quel giorno dieci gruppi erano lì per pre-registrare la puntata. Ciascuno si esibiva davanti ai propri fan due o tre volte, a seconda di quanto erano preparati. Una volta finite le riprese i fan del gruppo successivo venivano fatti avanzare sotto al palco e si andava avanti così fino a notte fonda. La puntata veniva conclusa dall'annuncio del vincitore e i gruppi si raccoglievano tutti intorno ai presentatori per scoprire chi aveva ottenuto il punteggio più alto in base a vendite e stream sulle varie piattaforme. Era pressoché impossibile per un gruppo rookie vincere con il singolo del debutto, perché era in gara con gruppi che avevano fanbase molto più consolidate. Si trattava però di un'occasione per farsi conoscere, dato che molti telespettatori guardavano quel tipo di trasmissioni proprio per scovare nuovi gruppi da seguire.

I Nightmare Bloom avevano già registrato la loro performance ed erano in paziente attesa che i gruppi più senior si esibissero. Da dietro le quinte Chanwook e Wonbin non si erano persi una sola performance, mentre gli altri ragazzi ne avevano approfittato per scambiare due chiacchiere con gli altri idol. Dato che aveva calcato quel palco altre volte, Hajoon era quello con più conoscenze e in quel momento era seduto con i membri di un gruppo attivo da un paio d'anni: gli Skyscraper. Jisang era invece in compagnia del leader di un gruppo veterano, un ragazzo con capelli azzurri raccolti in una coda alta.

Quel giorno Chanwook aveva avuto la conferma che amava stare sul palco. Lui che normalmente era talmente introverso da non riuscire a guardare le persone negli occhi o aprire bocca nelle discussioni di gruppo, non aveva provato il minimo disagio sotto i riflettori. Aveva dell'incredibile. Eppure performare la sua musica gli dava un'energia impensabile, e soprattutto molto diversa da quella a cui era abituato quando produceva. Quando lavorava alle sue canzoni nello studio di registrazione, Lee Chanwook entrava in uno stato di flow, in cui la mente si disconnetteva da tutto: dai problemi, dalle emozioni, dai desideri, dalle paure...
Al ragazzo era capitato di lavorare per molte ore consecutive senza pensiero alcuno, e alla fine si era sentito rigenerato, invece che stanco. Associare note e parole era per il ragazzo magia allo stato pure. Si chiedeva se fosse così per tutti coloro che amavano scrivere canzoni, ma all'agenzia nessuno era appassionate quanto lui; per i produttori della SoundGalaxy si trattava di un mestiere come un altro. Chanwook era convinto che non si sarebbe mai stancato di produrre musica e, una volta che il gruppo si sarebbe sciolto, sperava di continuare a lavorare come produttore e compositore. La carriera da idol era un ottimo trampolino di lancio e, a pensarci bene, era sempre stato quello il suo piano di lungo termine. Ora che però aveva scoperto quanto fosse inebriante esibirsi, magari avrebbe cambiato programmi. Durante la performance non era stato colto dalla pace senza spazio e senza tempo dello studio di registrazione, ma da un'esplosione di euforia e voglia di fare. Dopo aver visto decine di persone scatenarsi al ritmo di Feed on Fears, Chanwook accarezzava ancora di più l'idea di diventare un gruppo di successo, di raggiungere migliaia di persone con la sua musica.

Jisang si avvicinò a Chanwook e Wonbin, incuriosito dagli artisti sul palco in quel momento. Il main vocalist accompagnava le strofe con una chitarra classica e Jisang, che non suonava da mesi, percepì i polpastrelli solleticargli. Anche la chitarra gli ricordava Hyorin, per quel motivo l'aveva messa da parte. Era stata lei a insegnargli i primi accordi ed era stato proprio quello l'inizio dell'amore di Jisang per la musica.

«Che fine ha fatto la tua chitarra?» gli chiese Chanwook. «È un po' che non la suoni...»

«Sono stato preso dalla preparazione del debutto» mentì Jisang. La verità era che si era allontanato da tutto ciò che gli ricordava Hyorin, perché altrimenti sarebbe stato impossibile superare la sua assenza. In ogni caso non ci era riuscito, e farlo ora, sapendo che viveva anche lei a Seul e che poteva presentarsi ogni volta che avevano un evento pubblico, gli pareva impossibile. Incluso quel giorno. Il ragazzo aveva continuato a sbirciare incessantemente tra i volti del pubblico, oscillando tra la speranza e la paura di vederla, ma Hyorin quel giorno non c'era.

«Mi piacerebbe sentire le canzoni che hai composto, hyung» insistette Chanwook.

«Ti ho già detto che mi vergogno, Chanwook-a. Le mie sono canzonette in confronto alle tue.»

«Questo lo dici tu! Se non fai sentire nulla a nessuno come puoi esserne sicuro?»

«Perché non sono digiuno di musica. Me ne rendo conto anche da solo.»

«Però è figo che suoni la chitarra, hyung. Potresti passare a quella elettrica...» intervenne Wonbin.

L'intervento del maknae fece cadere la conversazione e i ragazzi continuarono a guardare l'esibizione in silenzio. Erano le due di notte quando finalmente conclusero la pre-registrazione con l'annuncio del vincitore. I Nightmare Bloom si erano ricongiunti e sorridevano alle telecamere dal fondo, dietro ai gruppi nominati. Coriandoli presero a scendere improvvisamente dall'alto e i ragazzi nelle ultime file capirono che era stato annunciato il primo classificato. Dopo aver applaudito si ritirarono tutti dietro le quinte eccetto i vincitori, che avevano l'opportunità di cantare un'altra volta la loro canzone davanti ai fan.

«Che giornata infinita...» commentò Wonbin pettinandosi con una mano la chioma nera, colore su cui aveva ripiegato dal momento che il verde della tinta precedenti gli aveva indebolito i capelli. Il parrucchiere gli aveva suggerito di non decolorarli per un po', dato che i trattamenti erano molto aggressivi e i suoi capelli tendevano a spezzarsi facilmente. Chanwook, invece, aveva optato per un giallo pastello che gli stava molto bene. Evitavano di avere tutti dei colori troppo vistosi contemporaneamente, ma dal momento che Wonbin era stato obbligato a ripiegare su un tono scuro, un altro dei ragazzi avrebbe magari colto l'occasione per sperimentare una tinta diversa.

Erano stanchi morti, ma preferirono cambiarsi lì, nel camerino che condividevano con un altro gruppo rookie, piuttosto che fare il viaggio di ritorno con quegli abiti scomodi. Si prospettava almeno un'ora nel traffico notturno.

«Com'è incrociare i Rubin Crow per i corridoi della vostra agenzia?» chiese un ragazzo mingherlino a Chanwook. «Sono delle leggende!»

L'altro non riuscì a trattenere una risata sarcastica. Chiamare quei quattro delle leggende gli sembrava un'esagerazione, ma non voleva risultare antipatico quindi rivolse un complimento alquanto generico ai senior. «Sono una grande ispirazione!»

Il ragazzo non si era accorto che Hajoon era spuntato alle loro spalle, come ogni volta che sentiva nominare i suoi adorati sunbae-nim. Chanwook non li aveva mai stimati, ma dopo quanto era accaduto durante il weekend del reality show gli si accapponava la pelle solo a sentirli nominare. Aveva un ricordo molto confuso della serata in cui si era ubriacato, ma ricordava il senso di profondo disagio che aveva provato a rimanere solo con loro. Non poteva che sperare che non capitasse più.

***

MESSAGGIO DELL'AUTRICE

Ho deciso di pubblicare gli ultimi tre capitoli in modo più ravvicinato come i primi tre, dunque sono previsti aggiornamenti sia domani che domenica. Ormai ci siamo, questa storia è agli sgoccioli e se mi conoscete un pochino... va beh, non dico nulla!

Spero che, sebbene i capitoli siano brevi e i protagonisti molti, vi sembri di conoscere un pochino i miei cinque ragazzi. Avete cambiato opinione su di loro nel corso della storia? Il vostro bias è lo stesso dell'inizio?

IDOL: Nightmare Bloom [completata]Where stories live. Discover now