Passato (II)

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I ragazzi erano in fila indiana nello stretto corridoio, in attesa di entrare nella sala allestita per il fan meeting. Non era la prima volta che incontravano i loro fan, ma era la prima volta che accadeva in modo tanto formale. A un paio di giorni dal debutto si trattava praticamente del loro primo fan meeting ufficiale. I fortunati partecipanti sarebbero tornati a casa con le copie fisiche degli album, autografare dai membri dei Nightmare Bloom.

Jisang si sedette a un estremo del lungo tavolo, Chanwook accanto a lui e poi Yongsun, Wonbin e Hajoon, seguendo l'ordine in cui si disponevano anche nelle foto di gruppo e per effettuare il saluto. C'era voluto un po' per ideare un saluto che non risultasse banale e alla fine avevano optato per: 'Fighting five, siamo i Moonlight Bloom!'. Partivano con le mani chiuse come in un bocciolo e nel momento in cui pronunciavano il nome del gruppo le aprivano creando l'immagine di un fiore che sbocciava. Yongsun era al centro, ovviamente, e i due ragazzi più alti, Jisang e Hajoon, agli estremi.

Park Jisang non aveva avuto ancora occasione di interagire con molte ragazze, nella sua vita, perché si era fidanzato molto presto e questo aveva tenuto le compagne di scuola alla larga. Gran parte dei loro fan erano ragazze e a lungo il madhyung si era preoccupato che sarebbe risultato impacciato. Una volta iniziato il fan meeting si rese conto però che accanto a Chanwook e Wonbin sembrava un dongiovanni.

Sorrise alla ragazza che si sedette davanti al lui e subito firmò il suo album in un angolo.

«Oppa, un pensierino per te» disse lei allungandogli un peluche a forma di cagnolino. Mentre la ringraziava, l'occhio gli cadde sul sacchetto che la fan teneva in grembo, pieno di peluche colorati. Uno spiccava per dimensioni e Jisang immaginò che fosse per Yongsun.

La fan successiva chiese di stringergli la mano e gli infilò un braccialetto di perline. Quella dopo ancora lo supplicò di rivelarle qualcosa che non aveva mai detto a nessuno. Jisang sorrideva ai fan, accettando i loro regali e rispondendo con gentilezza alle loro curiosità prima che slittassero sulla sedia successiva, per conoscere Chanwook.

«Oppa

A sentire quella voce familiare, Jisang ruotò di scatto la testa. La ragazza che aveva parlato indossava un maglioncino giallo su cui spiccava un ciondolo a forma di croce che il ragazzo conosceva fin troppo bene.

«Sono la tua fan numero uno. Sono qui per dirti che ti supporterò sempre, come fan. Sempre...»

Jisang era talmente sotto shock che fece cadere la penna. Aveva decine di macchine fotografiche e smartphone puntati addosso e il loro manager era a due passi da lui. Eppure gli costò una fatica incredibile non scavalcare il tavolo per abbracciare Hyorin, la sua Hyorin...

«Sei... riconosco un accento di Gwangju, sei-sei venuta appositamente a Seul per questo fan meeting? Per il nostro debutto?»

Hyorin scosse il capo. «Mi sono trasferita qui da un mesetto. Lavoro in uno studio di architettura...»

Jisang era senza parole. Hyorin aveva deciso di trasferirsi? Anche se si erano lasciati? Perché era lì? Chiaramente era venuta per dirgli qualcosa, ma cosa? Che sarebbe sempre stata una sua fan? Che voleva che tornassero insieme?

«Gwangju, anche io sono di Gwangju e... mi manca da morire. Da morire. Mi manca da morire.»

«Anche a me» sorrise lei facendogli capire che aveva colto il messaggio. «Ma è stato giusto separarsi. Alcune volte bisogna chiudere con il passato e imboccare una nuova strada...»

Quelle parole furono per Jisang un pugno nello stomaco. Sperava che Hyorin fosse lì per dare un'altra possibilità al loro rapporto, perché anche lei temeva di non poter amare nessun altro. E invece era venuta per chiudere la loro storia di persona.

IDOL: Nightmare Bloom [completata]Where stories live. Discover now