Leader (III)

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Lee Chanwook gettò il cellulare sulla pila di fogli ricoperti di appunti. Aveva fatto del suo meglio per spiegare al loro manager che la musica era al centro di tutto, che non sarebbero mai stati presi sul serio se non avessero prodotto un album decente. Tutti i fronzoli dell'essere un idol: le coreografie, i costumi, i reality show... tutto sarebbe stato inutile se il loro singolo di debutto non avesse convinto. Non tutti i gruppi potevano basare una carriera musicale sullo showbiz, come era accaduto ai Rubin Crow, che dal momento in cui erano entrati nel mondo dello spettacolo avevano fatto parlare di sé per le amicizie con altre celebrità coreane e straniere, i look sempre sofisticati, i TikTok virali... 

E in ogni caso a lui non interessava essere quel tipo di idol, aveva bisogno di essere fiero del suo lavoro per fare quel mestiere. Era l'unico del gruppo a saper comporre e produrre, sebbene Yongsun e Jisang lo aiutassero con i testi, e si sentiva responsabile della qualità dei loro brani. Avrebbe voluto che qualcun altro in quell'agenzia avesse altrettanto a cuore la musica in sé. Almeno gli altri ragazzi ci tenevano, ed era l'unico motivo per cui aveva accettato di debuttare con loro. Era convinto che mettendo insieme le loro abilità complementari avrebbero riscosso un discreto successo rispetto agli altri gruppi che sarebbero stati lanciati quell'anno, decine e decine di nuovi gruppi idol.

Dopo essersi concesso cinque minuti di pausa per sgranocchiare dei calamari essiccati che aveva trovato in fondo a uno dei cassetti, impostò il cellulare in modalità silenziosa per sfruttare quell'ultima ora prima delle prove.

«This night is our niiiiight» armonizzò con la voce di Yongsun sul nastro guida. 

Mancava appena un mese al debutto e le settimane successive sarebbero volate tra mixing dell'album, riprese del music video, prove del debut stage, pre-recording delle interviste. Aveva appena quarantotto ore per apportare le ultime modifiche alla title track, perché una volta congelata la versione definitiva sarebbe stato impossibile tornare indietro.

«This night is our niiiiight, we don't need the liiiiight. We feed on our feeeeears, we drink our own teeeears. We bloom in the daaaaark, cause nightmares can spaaaark.» Lo stesso verso non sarebbe risultato altrettanto accattivante nella sua lingua madre, ma in inglese gli trasmetteva un senso di invincibilità. Lui sapeva cosa c'era dietro a quelle parole, cosa significavano veramente e quando i fanchant, ovvero i cori del pubblico, fossero esplosi durante la prima performance magari avrebbero funzionato come un incantesimo per farlo sbocciare dagli incubi proprio come recitava il testo. 

La loro prima canzone spiegava alla perfezione il nome del gruppo, scelto dai membri con un voto unanime. Era stata una serata strana, si erano ritrovati da soli nel dormitorio che condividevano con altri trainee, e quando aveva proposto quel nome tutti i ragazzi avevano ammesso di sentirsi in sintonia con l'immagine che evocava: Nightmare Bloom, un fiore che sboccia nelle avversità. Quello sarebbe stato il loro nome, sempre che quel caotico tiranno di Song PD non avesse deciso di cambiare idea all'ultimo come aveva fatto per il leader. 

Quando, quella mattina, il produttore lo aveva convocato per comunicargli la decisione, fingendo che gli interessasse qualcosa del suo parere, Chanwook aveva provato a spiegargli che per quanto reputasse Jisang all'altezza del compito Yongsun non l'avrebbe presa bene, e creare frizioni nel team alla vigilia del debutto era alquanto rischioso.

«Sono sicuro che in quattro riuscirete a gestire quella testa calda di Kim Yongsun» aveva alzato le spalle il produttore congedandolo nel giro di dieci minuti scarsi. Chanwook non aveva neanche avuto il tempo di presentare la sua proposta per la revisione della title track.

L'orario delle prove arrivò troppo presto. Stava per chiudere tutti i suoi file quando qualcuno si affacciò nello studio.

«Sono venuto a prenderti, mi sembravi un po' troppo motivato a bigiare, oggi!»

IDOL: Nightmare Bloom [completata]Where stories live. Discover now