Rocket Queen - parte 2 -

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HO CAMBIATO TALUNE ESPRESSIONE TROPPO VOLGARI, PERCHÈ SCRIVO SI SCENE DI SESSO MA SEMPRE CON UNA CERTA DELICATEZZA.

ENJOY

Lo fissava con occhi bramosi, mentre, in piedi davanti a lui con capelli scarmagliati e il labbro serrato tra i denti, Emily lo implorava di portare a termine ciò che aveva iniziato, e bastò quello sguardo per farglielo diventare duro.

Lo invitò ad vicinarsi con un cenno del dito e lui sorrise, azzerando nuovamente le distanze. Le afferrò delicatamente i fianchi tirandosi contro quel corpo formoso e chinandosi per reclamare quelle labbra carnose sulle proprie. Emily strinse nei palmi la camicia di jeans, tastando il tessuto stropicciato prima di muovere lesta le dita sulle asole per liberarne i bottoni. Gli gettò via la maglietta, e posò le mani sul petto, accarezzandolo con dita sicure.

Izzy a sua volta, le tirò su l'orlo della maglietta, guardandola sollevare le braccia tatuate per liberarsene. Lo sguardo si incupì quando vide che non indossava il reggiseno sotto la t-shirt dei Rolling Stones. Lo sguardo vagò dai seni nudi ai piccoli capezzoli rosa, ciascuno adornato da un piercing.

"Questi sono nuovi," sussurrò roco riportando gli occhi sul volto di lei, che presa dall'agitazione si mordeva instancabilmente il labbro inferiore.

Non rispose Emily ma si stese sulla coperta che avevano precedentemente  sistemato in terra. Indosso non aveva altro che un paio di pantaloncini di jeans, che lasciava scoperte un gran parte delle gambe. Izzy la fissava estasiato, ammirando gli intricati tatuaggi che le coprivano il braccio sinistro e parte della coscia dove il disegno scompariva al di sotto del tessuto di jeans.

Si chinò senza mai distogliere lo sguardo da quello verde di lei, slacciandole i pantaloncini e  sfilandoglieli lungo le gambe abbronzate. Fu poi la volta delle mutandine di pizzo che lanciò via e si prese del tempo per osservarla, per osservare ogni singolo centimetro di quel corpo nudo.

Emily era sbalorditiva, assolutamente meravigliosa in tutti i sensi. I suoi lunghi capelli color cioccolato le si erano aperti a mó di ventaglio dietro la testa, e quegli occhi verdi lo fissavano in una estenuante attesa.

"Dannazione.." mormorò quasi impercettibilmente, tanto che neanche Emily lo sentì.

Impaziente, Emily si mise a sedere sulle ginocchia, il viso a pochi centimetri dalle gambe di Izzy fasciate dai jeans. Allungò lentamente la mano per slacciargli la cintura di pelle.

Il respiro gli si bloccò in gola mentre, nuda davanti a sé, la osservava darsi da fare con quella cinta. Gli divenne talmente duro da far male e, lanciata la cintura in terra, la osservò strattonargli scherzosamente i jeans neri. Intese cosa voleva e se li sfilò rapido.

Emily sorrise e afferrò l'orlo dei boxer che lui aveva ancora su e ci giocò un pò, prima di palparlo attraverso il tessuto sottile. Gemette Izzy, gettando indietro la testa mentre Em sorrideva compiaciuta; amava l'effetto che aveva su di lui, amava vederlo eccitato per lei.

Tirandogli giù lentamente I boxer di cotone, Em rimase impressionata dalle dimensioni del bel chitarrista e anche se non era particolarmente enorme, era sicuramente al di sopra della media. Non era la prima volta che lo vedeva, ma le avrebbe fatto sempre quell'effetto lì.

Senza mai interrompere il contatto visivo, Emily si sporse avanti tirando fuori la lingua che fece ruotare abilmente attorno alla  punta, catturando il suo sapore mentre Izzy gemeva. Emily continuò finché gli occhi del giovane non si chiusero e, reclinata la testa all'indietro, liberò il volto dai capelli rivelando il piacere che montava lento.

Dato un ultimo colpo di lingua, Emily lo liberò dalla bocca e SI sdraió sulla coperta. Izzy la fissò per un momento, prima di sistemarsi in bilico sopra quel corpo nudo e sexy, pelle contro pelle.

"Non trattenerti," le sussurrò vagando con lo sguardo dagli occhi verdi alle labbra carnose invitanti.

Poteva sentirlo fremere contro il suo sesso bagnato, pronto ad accoglielo, e divaricò le cosce per lasciarlo entrare. Era così bagnata che Izzy scivolò dentro con facilità, gemendo con lei a ogni spinta.

"Oh cazzo," sospirò lei ed Izzy sorrise compiaciuto pompando sempre più rapido, dentro e fuori il corpo di Emily, che in risposta gli graffió la schiena, affondando le unghie nella pelle.

L'attrito tra I loro corpi, il calore che sprigionavano e quella sensazione di piacevole appagamento la stavano mettendo fuori combattimento; il sesso con Duff era stato bello, sì, ma il sesso con Izzy era qualcosa di diverso: era più intimo, più profondo.

Quando pensava di essere arrivata al culmine, Izzy le cambiò posizione sollevandole una gamba e prese a muoversi più in profondità, aggiungedo al dolce supplizio anche due dita che mosse contro il clitoride.

"Oh mio Dio, izzy"

"Va bene?" chiese roco, disseminando il collo della ragazza di delicati baci mentre lavorava instancabile il suo sesso bagnato.

"Sì, oh cazzo!" rispose Emily, invogliandolo a continuare ancora e ancora. Sapeva che avrebbero dovuto solo registrare gemiti e sospiri, ma stare zitti quando quello che stavano condividendo era così maledettamente meraviglioso era pressochè impossibile.

L'orgasmo montò prepotente e le gambe di Em presero a tremavare, prossima al piacere. Izzy mosse le sue abili dita più rapidamente fino a quando le sue pareti non gli si strinsero attorno al suo cazzo pulsante.

Urlò Emily, urlò di piacere scossa dagli spasmi dell'orgasmo e il chitarrista attese ancora un momento prima di portarsi le dita bagnate fradice alla bocca per succhiarne il gusto ancora intrappolato tra indice e medio.

"Hai ancora un sapore così dolce," disse lui, ancora dentro la sua bella ragazza bruna. Lentamente si tirò fuori ancora duro, mettendosi poi in piedi pronto per rinfilarsi i pantaloni e lasciandola vuota e confusa.

E le mancò la sensazione del suo membro duro che la riempiva e dei loro corpi stretti in un caldo abbraccio.

"Cosa stai facendo?"

"Ora hai materiale per dieci minuti, sono sicuro che è abbastanza per la traccia", rispose lui cercando di sistemare alla meglio l'erezione nei pantaloni.

"Voglio che venga anche tu"
Si inginocchiò di nuovo sulla coperta, pronto a stendersi di nuovo sopra a quel corpo, ma lei lo spinse delicatamente dal torace glabro.

" Stenditi"

Fece ciò che gli era stato detto e si sdraiò supino sulla coperta. La osservò stendersi su di lui e in risposta il suo sesso pulsò prepotente mentre i lunghi capelli castani di Emily scendevano a pizzicargli il viso. Lo accolse dentro, lentamente, e prese a muoversi su di lui buttando indietro la testa mentre lui, dal canto suo, le cingeva I fianchi con le dita gemendo mentre l'orgasmo montava prepotente.

Lesta Emily si tirò via e l'avvolse con le labbra ingoiando quel che lui le offrì. E fu la sua prima volta in assoluto.

Em si alzò dalla coperta e raggiunse lo studio lì afficanco per mettere in pausa registrazione, assicurandosi che tutto fosse spento prima di tornare in cabina. Izzy era ancora lì, supino quando lo raggiunse; si sdraiarono l'uno accanto all'altra, felici, fissando il soffitto, entrambi completamente nudi. Il chitarrista cercò la mano di lei, stringendola nella sua e portandola alle labbra.

"Andrò in tournée, a luglio"

Izzy voltò la testa verso lei, finalmente consapevole che luglio era alle porte. Era orgoglioso della band di Emily, ma anche deluso dal fatto che se ne sarebbe andata via così presto.

"Wow. Per chi stai aprendo?"

Si voltò guardandolo dritto negli occhi

"Motley Fuckin Crew"

Think about you   -Izzy Stradlin- ( Traduzione )Where stories live. Discover now