Oro, Rosso e Blu.

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"La verità." A Yoongi non faceva paura il suo amico. Lo sapeva che non gli avrebbe fatto niente. Lo guardò con superbia, aveva toccato perfettamente il suo tasto dolente. Si soffermò a guardare i suoi occhi scuri; Era davvero arrabbiato, e il più grande era sicuro della sincerità dell'altro. Sapeva che i sentimenti che provava nei confronti di Jungkook erano speciali, erano intensi e soprattutto veri. 

"Min." 

A quella voce immediatamente Yoongi si voltò, ghignò non appena vide il ragazzo in pedi alla sua sinistra, gli occhi ombreggiati di rosso lo fecero deglutire. 
"Sei sempre al posto giusto nel momento gusto." disse, sogghignando. 

Non appena anche Jimin si voltò verso di lui, gli occhi di Namjoon tornarono neri. A lui non poteva ancora dimostrarli. 
Il primo ovviamente si chiese cosa diavolo ci facesse quel Yellowreal nella vicinanze, la sua casata era da tutt'altra parte.

"Abbiamo la riunione, muoviamoci o rischieremo di arrivare in ritardo." affermò il Yellowreal prima di incamminarsi.

Yoongi guardò il suo migliore amico e Jimin ricambiò lo sguardo. "Non è finita qua." borbottò il secondo, lasciandolo andare. 

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"Ho convocato la riunione con i rappresentanti degli studenti per organizzare i giochi sportivi accademici." Iniziò il preside Bluereal.
 All'interno dell'accademia vi erano ben tre presidi, uno per ogni casata. I tre, un uomo e due donne, erano seduti al centro dell'auditorium, mentre tutti i rappresentanti li circondavano disposti a ferro di cavallo. "Come sapete i giochi prendono inizio subito dopo il ballo invernale, tenutosi ormai più di due settimane fa. Lo scopo della riunione di oggi è proprio quello di decidere i giorni, quali saranno i giochi di quest'anno e il premio in palio." continuò l'uomo.

"Deciderete insieme i vari itinerari, ma ogni casata porterà a termine un compito specifico." prese parola la preside Yellowreal, sistemando dei fogli che aveva davanti a sé. "Alla mia casata di appartenenza lascerò scegliere i giorni in cui si terranno i giochi."

Hoseok guardò il suo collega Namjoon con la coda dell'occhio. Era sicuramente il comito meno impegnativo e di questo si sentì grato. 

"Sono d'accordo. La vostra casata l'anno scorso ha scelto il premio in palio." questa volta parlò la preside dei Blackreal. "Possiamo farlo noi quest'anno, con Min e Park non sbaglieremo sicuramente."

A quelle parole Taehyung serrò la mascella, spostando il suo sguardo su Jimin. Lui, almeno per il momento, avrebbe continuato a pensare che quel Blackreal gli aveva portato via Jungkook. Nonostante più di una prova diceva il contrario. Ma pensava che se i due non si fossero mai conosciuti starebbero stati tutti meglio.

"Alla nostra casata dunque spetta scegliere i giochi?" prese parola Seokjin, sorridendo ai tre presidi.

"Esatto." gli rispose quello della sua casta di appartenenza. "Inoltre, Jimin, Taehyung e Namjoon voi creerete anche i manifesti da attaccare in giro per l'accademia."

"Secondo quale criterio avete scelto proprio noi tre?" Il biondo inarcò un sopracciglio, mentre scriveva qualcosa sul foglio davanti a sé. Non sapeva se rimanendo troppo vicino a Taehyung sarebbe riuscito a mantenere il controllo.

"Siete i rappresentanti più piccoli di età." rispose il Bluereal facendo spallucce. "Di solito non abbiamo criteri troppo particolari" ridacchiò. "Semplicemente prendiamo la strada più semplice."

Jimin gli sorrise, alzando la testa dal suo foglio. "Perfetto, la ringrazio."

Yoongi si voltò verso Namjoon, seduto proprio alla sua destra. "Infondo, perché dovremmo combattere per le cose che ci spettano di diritto?" gli sussurrò una domanda, che piuttosto di curiosità gli sembrò retorica.
Il Yellowreal aggrottò le sopracciglia, confuso da quelle parole.

Dark Academy. (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora