Frantumi.

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"Chi cazzo è quello là?!"
Dopo la sceneggiata al caffè letterario, Jungkook trascinò Jimin fuori dalla sala, per poter parlare. 
Camminarono lungo il corridoio, per poi allontanarsi il più possibile. Voleva rimanere completamente solo con lui.
Il mezzosangue incrociò le braccia al petto, attendendo una risposta da parte del suo fidanzato.

Jimin era arrabbiato, e lo si capiva perfettamente dal suo sguardo. "Ti rendi conto della tua incoerenza?" Come poteva fargli quella scenata di gelosia per un suo amico dopo essersi circondato da quelle ragazze? Come poteva non rendersi conto che tutto quello non era normale? Il biondo aveva intenzione di costruire con Jungkook un rapporto maturo, basato sulla fiducia reciproca. "Non sono tenuto a dirti chi è, piuttosto dovrei chiederlo io a te, chi è quella ragazza? Perché a differenza di Minho lei mi ha chiaramente detto che ti vuole." Poggiò la schiena al muro, guardandolo. Jungkook non aveva motivo di essere geloso di lui, gli aveva sempre dimostrato quanto gli piacesse. "Non ho intenzione di starti a spiegare i miei comportamenti con gli altri. Perché così non va, Jungkook. Non ho intenzione di essere fidanzato con una persona del genere."

Il corvino non rispose. Non lo guardò neanche in faccia. In cuor suo sapeva di aver torto, ma il suo istinto non ci aveva visto più guardando le mani di quel ragazzo sul corpo del biondo. Dopo l'ultima frase si mordicchiò il labbro inferiore. 

"Perché ti sei circondato da quelle ragazze? Mi da fastidio." in quel momento il suo tono fu più calmo. Probabilmente aveva esagerato un po' con le parole, ma in qualche modo avrebbe dovuto pur farglielo capire. Notò lo sguardo del più piccolo basso, dispiaciuto. Staccò la schiena dal muro, avvicinandosi a lui. "Immagina se lo avessi fatto io, scommetto che non saresti stato in silenzio a guardare. Mettiti nei miei panni, come dovrei reagire? Io provo rispetto per te, sei un uomo fantastico e so che potrai capirmi." Il biondo avrebbe voluto toccarlo, accarezzargli la mano, ma l'atteggiamento del mezzosangue sembrava ancora chiuso a quel tipo di contatto. "E voglio che la nostra relazione sia fondata sul rispetto e sulla fiducia, reciproca." 

Jungkook alzò lo sguardo verso di lui. "Hai ragione." Affermò. "Ma tu non hai bisogno di essere geloso di me. I miei occhi sono sempre rivolti a te, Jimin." le parole uscirono flebili dalle sue labbra. Sentirsi dire quelle parole era dura per lui. Ogni volta il suo fidanzato si mostrava per quanto maturo e intelligente fosse. Il Blackreal aveva sempre la risposta pronta, per ogni evenienza, per ogni situazione.

Il cuore di Jimin prese a battere velocemente, a quelle parole. Il biondo poteva comportarsi da sbruffone con tutti, poteva essere il più cinico tra i suoi amici, ma il suo cuore si scioglieva ogni volta che il corvino gli riservava quelle parole. 

"Ma il modo in cui ti ha toccato. La sicurezza e la naturalezza con lui l'ha fatto. Non era la prima volta che ti toccava in quel modo." Jungkook fece una pausa, mettendo poi una mano sulla guancia del biondo, accarezzandone delicatamente il viso liscio e delicato. "Jimin" continuò "Hai avuto una relazione con lui?"

A quella domanda il biondo sospirò, guardò dritto negli occhi il suo fidanzato. "No... o meglio non proprio. Ma questo-"

"Non voglio sapere altro." Lo interruppe. Jungkook gli sorrise, avvicinando successivamente le labbra alla sua fronte e baciandola.
Jimin continuò a guardarlo, confuso da quelle parole e da quel gesto. 
"Il mio sesto senso funziona ancora." ridacchiò. "Non mi interessa sapere cosa c'è stato prima che ci conoscessimo. O perlomeno non mi interessa più. Hai ragione quando dici che la mia gelosia deriva da una mia insicurezza. Ma solo adesso ho capito quanto tu ci tenga a me, e che me lo hai sempre dimostrato, in realtà. Quindi mi fiderò cecamente di te Jimin."

"Ora ci sei tu." affermò il biondo. "E non mi importa di nessun altro." ed era davvero sicuro di quelle parole. Entrambi nascondevano una parte che solo loro potevano guardarsi e Jimin si sentiva davvero bene del mostrare la sua parte dolce, sensibile e gentile ad un ragazzo come Jungkook. Sapeva che non l'avrebbe giudicato, sapeva che avrebbe potuto donargli il suo amore senza che ne accartocciasse via l'essenza pura di quel sentimento. Sapeva che il mezzosangue lo avrebbe tenuto al sicuro. 
E Jungkook si sentiva apprezzato da lui, in tutte le sue forme. 
"Lo stesso vale per me" concluse, prima di baciare le labbra del suo fidanzato dolcemente.

Dark Academy. (Jikook)Where stories live. Discover now