Senso.

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Taehyung era già sveglio da un po'. Le coperte avvolgevano il suo corpo nudo. Non aveva il coraggio di alzarsi da quel letto, di affrontare la realtà delle cose. Non sapeva neanche se Yoongi stesse ancora dormendo accanto a lui o meno. Gli stava dando le spalle. 
Aveva controllato l'orario, il suo permesso terminava tra un'ora.  Si sentiva uno schifo, si sentiva sporco. Non faceva altro che peggiorare la sua situazione con i suoi comportamenti. Era uno stupido. 
Affondò la testa nel cuscino, non riusciva più a trattenere le lacrime. Era talmente solo che era andato a farsi consolare da uno sconosciuto, che probabilmente lo aveva usato per il suo corpo. Non gli importava di farsi vedere così vulnerabile da lui, ormai aveva perso tutta la dignità che aveva. Non si meritava di essere un principe.

Yoongi sentì l'altro accanto a lui singhiozzare. Serrò la mascella. Aveva sempre odiato l'istruzione pedagogica che veniva imposta ai principi. Che male aveva fatto Taehyung? Una piccola bugia per potersi accaparrare il ragazzo che gli piaceva. Niente di più. Non si meritava affatto di stare così male. 
Gli guardò la schiena nuda. Non sapeva come consolarlo, come dirgli che non era lui sbagliato, ma il senso di colpa inutile che gli viene interiorizzato fin da quando è piccolo. 
Sospirò, alandosi dal letto. Indossò i boxer e un paio di pantaloni della tuta. Si diresse verso la sua collezione di pozioni, forse lì avrebbe trovato qualcosa per poter aiutare il ragazzo. 
Trovò semplicemente un calmante, lo prese e silenziosamente lo preparò. 

Taehyung sentì i movimenti di Yoongi, non ci fece troppo caso. 

Quando il Blackreal terminò si avvicinò a lui. Si sedette sul letto e gli lasciò il bicchiere sul comodino. "Taehyung." lo richiamò.

"Lasciami solo." disse tra le lacrime.

"Non posso farlo in un momento del genere. Avanti, alza il viso, ti ho preparato qualcosa." la totalità di voce di Yoongi fu estremamente dolce. Voleva davvero rassicurarlo, non poteva comportarsi da stronzo con lui. Non in quel momento.
Sentendo quelle parole, il principe alzò lentamente il viso. Sapeva di avere un aspetto orribile. Sentiva il cuscino umido sotto di sé. Quando guardò il viso comprensivo di quel ragazzo si sentì rassicurato. 

"Questa ti aiuterà a calmarti. Intanto ti do dei vestiti puliti. Sta per scadere il tuo permesso, non voglio che ti spediscano nel cogito per una cosa del genere." 

"Non voglio tornare..." si mise seduto, coprendosi il petto con il lenzuolo. Abbassò lo sguardo. Si sentiva le guance secce per via delle lacrime. 

Yoongi lo guardò. "Devi affrontare la situazione, non puoi nasconderti per sempre. Ti accompagnerò io nella tua casata." Gli prese il bicchiere e glielo consegnò. "Avanti, bevi questa." 

Il moro la bevve senza fare troppe storie. Era stupito da quel comportamento stranamente carino da parte di quel ragazzo. Lo vide prendere una divisa pulita dal suo armadio. Avvampò quando si voltò di spalle e gli vide i graffi sulla schiena che proprio lui gli aveva provocato durante la notte. Non avevano parlato della notte che avevano avuto. A Taehyung, sinceramente, era piaciuto e anche tanto. Durante il loro rapporto però, non si erano scambiati mai nessun bacio sulle labbra. In realtà lui ci aveva provato, ma per il semplice fatto che la riteneva una prassi normale durante il sesso, invece Yoongi sembrava più sobrio del previsto. Voltava la testa ogni volta che le loro labbra erano così vicine da potersi baciare. Il mero rapporto sessuale era così, senza sentimenti, senza obblighi. 

"Posso darti questa, poi usa la tua cravatta." il ragazzo gliela mise sul letto. "Non preoccuparti, tu cambiati, io andrò a comprarti qualcosa per far colazione al bar della mia casata. Per sentirti meglio devi mangiare qualcosa."

E a quelle parole Taehyung sorrise. Era la prima volta, dopo tanto tempo, che qualcuno si prendeva cura di lui in quel modo. 

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Dark Academy. (Jikook)Where stories live. Discover now