Il Potere.

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Sorprendentemente, tutti i Blackreal furono improvvisamente attratti dalla figura di Jungkook.  Per un millesimo di secondo, tutti i membri della casata oscura lo guardarono.
E per la stessa durata di quel contatto, gli occhi del mezzosangue si tinsero di oro.

Yoongi ghignò. Anche lui guardò il principe oscuro. Tutti i Blackreal sentirono il primordiale richiamo dell'imperatore.
Forse preso dalla rabbia, forse preso alla sopravvista, ma Jungkook non poté fare altro che voler sottolieare la sua forza in quel momento.

'Eccolo...' pensò Yoongi.  

Poco dopo, l'orchestra terminò di suonare, il balletto si concluse. 
E Jungkook, lasciando la sua compagna, non ci pensò due volte a dirigersi verso Jimin e il suo partner. Si fece arrogantemente spazio tra le persone.

Il biondo vide perfettamente l'altro arrivare. Aveva uno sguardo arrabbiato, la mascella serrata e le mani strette in due pugni.

"Sei davvero un ottimo ballerino, dolcezza." disse l'accompagnatore di Jimin. Lo teneva ancora stretto per i fianchi, mentre il suo sguardo era concentrato sulle sua lebbra. Voleva baciarle sin dall'inizio di quella serata.
Strabuzzò gli occhi poi, quando sentì qualcuno strappargliele dal corpo del biondo. Vide il principe oscuro prendere Jimin dai fianchi e avvicinarlo a sé.
"Che cazzo stai facendo?" gli domandò. Quello era il suo compagno per il ballo. Cosa voleva quel mezzosangue?

Il biondo arrossì a quel contatto così ravvicinato con Jungkook. Sentì il suo braccio muscoloso avvolgergli i fianchi. Non disse niente. Era senza parole. 

"Giù le mani." rispose il mezzosangue, pressando il biondo sul suo corpo, per tenerselo stretto.  

"Jeon" gli si avvicinò il principe. "Se volevi un Blackreal per i punti personali trovatene un altro. Lui è con me." Quel ragazzo non si rendeva neanche conto con chi aveva a che fare in quel momento.

Jungkook sogghignò. "Forse tu non hai capito che questo è il mio Blackreal."

Il principe serrò la mascella. "Sai che ti dico? Tu e quel-"

"Basta." li interruppe Taehyung mettendosi tra loro. Immediatamente il ragazzo stette in silenzio. In ogni modo doveva acconsentire a quello detto dal principe bianco. Lui era il suo rappresentante, il suo superiore.
I due migliori amici si guardarono negli occhi. Il moro aveva uno sguardo serio, freddo e immobile. 
"Andate via." gli disse.

Jungkook continuò a guardare il suo amico con gli stessi occhi di ghiaccio. 

Jimin annuì. "Dì a Yoongi di far dimenticare questa storia a tutti." piuttosto obbediente da parte del biondo annuire solamente a quelle parole. Ma capì la gravità della situazione. Jungkook non poteva stare a contatto con le persone in quelle condizioni. E questo era abbastanza intuitivo in realtà, per questo prese l'invito di Taehyung come un gesto di aiuto.
Prese per mano il mezzosangue guardandolo. "Andiamo."
Intanto lo sguardo di quest'ultimo si era spostato sul partner di Jimin. Continuava a guardarlo con sguardo di sfida. Sembrava irremovibile.
"Jungkook." lo chiamò, con il suo nome. "Ascoltami, per favore."
Il mezzosangue annuì, stringendogli la mano, per poi camminare con lui verso l'uscita della sala.

Taehyung, una volta accertatosi che i due fossero usciti, si voltò verso Yoongi.
Quest'ultimo ridacchiò non appena lo sguardo del moro si posò su di lui. 
"Divertente. no?"
Il principe alzò gli occhi al cielo. "Fa quello che devi fare."

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Quando si allontanarono un bel po' dalla sala da ballo, si fermarono. Si trovarono in un corridoio deserto, tutti erano ancora nella sala principale.
Jungkook lasciò la mano dell'altro. Il suo sguardo non prometteva niente di buono.
"Ma che ti salta in mente?!" alzò la voce. "Quindi adesso è così che funziona? Per quanto altro tempo ti saresti fatto fare la corte da quello?!"

Dark Academy. (Jikook)Where stories live. Discover now