LA VECCHIA

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AUTORE: nhora82

AUTORE: nhora82

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CAPITOLI: 26

STATO: Completa

Con questo libro vi porto nei meandri della solitudine, dei pensieri, delle paure, dei timori e dei segreti di Adele. Tramite una singolare scrittura e un nuovo stile (il racconto in dialoghi), racconto sui misteri di Fear Lake, e la vita de la Vecchia, quella che gli abitanti reputano una strega. Se sceglierete questo libro entrerete in un mondo forse un po' magico, ma dove il bene e il male esistono veramente: violenza, soprusi, credenze popolari... una realtà possibile che si confonde tra le righe di un'apparente fantasia. Con questo libro vi porterò per mano in mezzo a una lotta interiore tra il bene e il male.

Tra una fetta di torta e del buon capo in B nhora82 e AmyCriFranti31 ci parlano della forza delle donne

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Tra una fetta di torta e del buon capo in B nhora82 e AmyCriFranti31 ci parlano della forza delle donne.

1. Chi è Luna e perché sceglie di parlare con la Vecchia?

Luna è un personaggio che la protagonista della storia Adele aveva già conosciuto anni prima. Si tratta di una bambina di nome Nala uccisa brutalmente quando era piccola. Nala, con il nome di Luna, ritorna dopo anni sotto forma di fantasma, di spettro per poter nuovamente parlare con Adele.

Ammetto di non aver capito subito di chi si trattasse, in un primo momento avevo pensato alla figura della madre di Adele. Forse per il modo materno e affettuoso con cui la tratta. Avevo capito che si trattava di un'entità astratta e quindi il mio primo pensiero è stata la madre di Adele.

In realtà c'è un particolare nella storia che aiuta il lettore a capire chi realmente sia Luna, ma è possibile capirlo solo dopo diversi capitoli.

Luna è un bel personaggio, è quello che con le sue domande porta avanti la storia in modo che Adele la racconti. Si capisce che è a conoscenza di molte più cose di quelle che in realtà dice. Ed è proprio lei che sprona Adele a raccontare, a ricordare il suo passato.

Il fatto che scelga di tornare dall'aldilà per parlare è una questione di giustizia, Luna è lì perché il destino di Adele si compia. Per permettere a sé stessa di ottenere giustizia e una degna sepoltura e per far capire a Adele che non c'è stata nessuna colpa nella sua vita, che tutto ciò che è successo è accaduto perché si arrivasse ad un momento preciso in cui finalmente la verità sarebbe venuta a galla.

È una storia di donne a cui il destino ha regalato esistenze difficili e dolorose, ma questa sofferenza alla fine dovrà avere un senso. Una tra queste donne, Elvira la sorella gemella di Nala/Luna, sarà proprio colei che dovrà riordinare le carte sul tavolo. Dare un senso a tutto il dolore passato e far finalmente emergere la verità. Ed è proprio il sacrificio di Adele e di altre donne, tra cui Luna che ha permesso ad Elvira di salvarsi.

2. Qual è la parte che più ti ha preso emotivamente e perché?

Sicuramente la vicenda di Lucynda. Lei è il personaggio più terrificante della storia, l'incarnazione del male. Anche se nonostante abbia provocato la sofferenza e la morte di altre persone quello che provo alla fine per lei è un gran pena.

Le parti in cui sono descritte le sofferenze di suo figlio Lucas sono quelle più strazianti, perché l'amore di una mamma dovrebbe essere enorme, puro, incondizionato. E invece qui manca, completamente. Quindi l'immagine di un bambino privato di quell'amore e vessato da una madre snaturata dal male che la divora è qualcosa di molto forte. Il rapporto di Lucas con Rebecca poi è una pugnalata al cuore.

Anche il racconto di Adele bambina che vede per la prima volta la mamma esercitare il suo mestiere di prostituta è stato uno dei passaggi più dolorosi.

In generale penso di poter dire che le parti del racconto in cui traspare la sofferenza e il dolore dei più piccoli sono quelle che mi hanno colpito di più.

3. Cosa hai apprezzato di più dello stile e della scrittura dell'autrice?

Leggendo questa storia ammetto di essere uscita dalla mia comfort zone. Non tanto per il genere, anzi quello devo dire che mi appassiona molto. Ma per lo stile di scrittura. Io sono una fan della terza persona al passato, questo racconto è scritto in buona parte in prima persona (Adele che parla con Luna). In prima persona e al presente. Questo è uno stile che non mi è congeniale, faccio un po' fatica a calarmi in una storia che sia scritta in questo modo perché c'è un senso di immediatezza, di qui e ora che mi spiazza, mentre con l'uso di un tempo al passato questa cosa non mi succede.

Devo dire però che nonostante un primo straniamento, alla fine questo stile si è rivelato funzionale al racconto.

I dialoghi tra Adele e Luna sono intervallati da flashback e racconti al passato che completano l'evolversi del racconto; quindi, nell'insieme credo che sia stata una scelta vincente.

Un aspetto che ho sicuramente apprezzato molto è la costruzione dell'intreccio. L'autrice è stata capace di strutturare una storia molto avvincente. Mentre leggi hai davvero voglia di saperne di più, di capire come andrà a finire la vicenda. I capitoli raccontati in quel dato ordine, la scelta di focalizzarsi su ognuna delle sorelle di Adele raccontandone le vicende personali mi ha dato modo di capire meglio i personaggi ed entrare davvero nella storia.

A proposito di personaggi, credo che siano molto ben caratterizzati.

Questa storia è un omaggio alle donne, almeno io l'ho percepita così. Gli uomini non ci fanno una bella figura in questo racconto. Uno in particolare poi ne esce davvero male e mi riferisco al marito di Lucynda.

Le donne invece sono tutte dei pilastri.

Adele e le sue sorelle sono delle rocce che tengono su una montagna, nonostante ne abbiano passate tante, alla fine resistono. Sono donne forti, determinate, appassionate. Nel portare avanti un mestiere con passione, nel credere in un matrimonio che è più fraterno che altro ma che comunque parla d'amore, nel proteggere a costo della propria vita quella degli altri. Nel curare le ferite, nell'esserci l'una per l'altra.

Adele ovviamente è la madre roccia di tutte le rocce.

Anche Lucynda nella sua totale pazzia malvagia è comunque una donna forte, una che non subisce. Ha avuto la sfortuna di incontrare un marito totalmente inutile che invece di aiutarla l'ha resa ancora più pericolosa.

In generale è una storia che mi è piaciuta di cui consiglio la lettura. Io sicuramente leggerò il seguito!

Caffè LungoWhere stories live. Discover now