Sussultò, poi, sentendo delle mani cingergli i fianchi. La presa era stretta e forte. Voltò il viso. Vide il suo accompagnatore che gli sorrideva. 
"Ti ho spaventato?" gli domandò dolcemente. Avvicinò il suo viso ai capelli dell'altro, poggiandoci poi la guancia. 

Il biondo alzò gli occhi al cielo. "Non toccarmi." affermò, scrollandosi di dosso il ragazzo. 

"Dolcezza, sta calmo." lo guadò dalla testa ai piedi, soffermandosi in particolare sulla sua camicia trasparente. 

"Se oggi hai avuto l'onore di venire al ballo con me è solo perché l'ho deciso io. Per i miei puri scopi personali, voglio dei punti non solo personali ma anche alla mia casata. Non mi piaci e non ho sicuramente intenzione di farmi toccare da te, principe." Jimin non si ricordava neanche il nome di quel ragazzo, per questo lo chiamò con quel nome comune. 

"Sei uno stronzo." gli disse, incrociando le braccia al petto. 

"E sarebbe una novità?" inarcò un sopracciglio. "la prossima volta portaci un Bluereal o il Yellowreal al ballo, non me." concluse, facendosi poi spazio tra le persone. Si allontanò dal ragazzo per andare a prendere qualcosa da bere. 
Certo, che Jimin fosse un ragazzo particolare ormai lo avevano capito tutti, ma il fatto che quella sera fosse più nervoso del solito amplificava ancor di più il suo carattere. 
Si servì da bere. 'Ma tu guarda se mi devo far toccare in quel modo da uno stupido principe.' pensò portandosi alle labbra il bicchiere, bevendone poi tutto il contenuto. Dopo averlo poggiato sul tavolo, i suoi occhi puntarono nuovamente all'ingresso della sala, questa volta trovandoci quello che stava cercando.
Jungkook era arrivato.
Restò immobile nel guardarlo. Teneva per mano la sua compagna, mentre sorrideva in giro, salutando delle persone. Il suo completo da principe gli calzava a pennello. Non era classico e particolarmente elaborato come quello degli altri principi; il suo era più semplice, più pulito. La corona che portava in capo era meravigliosa: in argento con delle pietre nere incastonate. Aveva i capelli tirati indietro, solamente il ciuffo frontale gli ricadeva sul viso. 
Jimin, e di questo ne era certo, non aveva mai visto una persona più bella di lui. 
Era geloso di quella ragazza che poteva tenerlo per mano davanti a tutti, che poteva ballare con lui.
'Stupido mezzosangue' pensò.

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Jungkook quella sera si sentiva piuttosto sicuro di sé. Era sicuro che tutto sarebbe andato nel verso giusto. Inoltre, una sicurezza in più gliela aveva data il farmaco che aveva preso.

"Jungkook." la principessa accanto a lui lo chiamò. Il corvino si voltò verso di lei. "Vado a salutare le mie amiche, ci vediamo dopo." gli disse, togliendo poi la mano dalla sua.
Il mezzosangue annuì. Anche lui avrebbe dovuto salutare i suoi amici. 
Si avvicinò a Taehyung e Namjoon, vedendoli parlare tra di loro. Seokjin, Hoseok e Namjoon erano ancora all'oscuro di tutto. O almeno, i primi due non ne sapevano davvero niente, mentre l'ultimo aveva fatto le sue ricerche personali.
Non ne avrebbe parlato con i diretti interessati, o almeno finché non glielo avessero riferito. Ma non gli avrebbe biasimati, quella faccenda doveva rimanere un segreto. 

"Di cosa parlate?" interruppe la loro conversazione con quella domanda. 

Il moro si voltò verso di lui. "Come ubriacarci senza essere espulsi dall'accademia." ridacchiò. 

Namjoon guardò il corvino sorridendo. "Jungkook, ma questo abito ti sta da dio!" esclamò. 

Il diretto interessato arrossì. "Anche tu stai molto bene." Jungkook odiava ricevere complimenti, si sentiva sempre troppo al centro dell'attenzione. Era fin troppo timido per quello. 

"Comunque sia." prese nuovamente parola Taehyung. "Qualche ora fa io, lui e gli altri rappresentanti ci siamo incontrati per ultimare le cose inerenti al ballo, e il punto alcol lo abbiamo affrontato. Dopo la mezzanotte, quindi dopo il balletto, i professori torneranno nelle loro camerate e lì noi serviremo gli alcolici più pesanti in commercio." ridacchiò.

Dark Academy. (Jikook)Onde histórias criam vida. Descubra agora