Capitolo 31

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Lucy pov's

Oggi è il grande giorno.

La vostra fine sta arrivando figli di puttana.

Nick mi ha detto di non azzardarmi ad uscire dalla mia stanza fino a quando non arrivano lui e Dylan a dirmi di poter uscire.

E adesso sono qui, seduta sul letto dalle 5 di mattina ad aspettarli.
Non ho chiuso occhio stanotte. D'altronde non dormo bene da due settimane, ovvero da quando sono stata rapita.

Non vedo l'ora di uscire di qui e... vederlo.

Mancano soltanto poche ore e sarò fra le sue braccia.

Nick e Dylan entrano dalla porta senza bussare "Oh buongiorno! Già sveglie?" Afferma ridendo Nick.

Quanto non lo sopporto!

"Quando posso uscire?" Dico alzandomi "Frena frena... Prima dovrai passare dei controlli. Non vogliamo avere incidenti" Dice lui bloccandomi il passaggio "Dylan" dice facendo un cenno a Dylan che inizia a toccarmi ovunque, per controllare che non abbia niente addosso "Che cosa pensi che nasconda? Le forbici arrotondate dei bambini?" Chiedo io ironica.
"Bene. Vi voglio qui alle 9 stasera. Non un minuto di più e siete morti tutti e due. Dopo di che andremo in banca a prelevare i soldi" dice uscendo dalla stanza.

"È ora" dice Dylan facendomi segno di uscire dalla stanza.

Usciamo dalla stanza, scendiamo delle scale e ci fermiamo davanti la porta d'ingresso.
"Sei pronta?" Mi sussurra cercando di non farsi sentire e io annuisco, così lui apre il portone con un codice.

Il portone si spalanca rivelando un paesaggio pieno di luce.
Esco finalmente da qui.

Il sole non mi è mai parso così luminoso.
Gli alberi non mi sono mai parsi così alti.

Inspiro profondamente l'aria che mi circonda.
Sa di... libertà.

Dylan mi conduce dentro una macchina nera, con i finestrini oscurati.
Mette in moto e partiamo allontanandoci sempre di più, fino a quando quello stabilimento è solo una macchia nera.

Dylan chiama qualcuno al telefono "Siamo appena usciti. Fra 10 minuti saremo lì" dice Dylan e dalla voce che sento attraverso il telefono scopro che è Chris.

"Procederemo così: entreremo dalla porta sul retro, Chris sarà lì ad aspettarci, attueremo una strategia per fare entrare la squadra dentro lo stabilimento. Staremo lì tutto il giorno, so quanto ti è mancato quindi... La sera partiremo alle otto e trenta e raggiungeremo lo stabilimento. Poi sarà tutto da vedere" dice non distogliendo lo sguardo dalla strada.

Dopo 10 minuti siamo finalmente arrivati.

Dylan parcheggia davanti la porta sul retro dove ci sono 2 guardie ad aspettarci.

Usciamo dalla macchina "Bentornata Signorina Brown" Mi salutano le due guardie "Bruce, John vi ho sempre detto di chiamarmi Lucy" Dico e loro sorridono e io li abbraccio "Mi siete mancati" Dico e loro si scostano per farci entrare.

Andiamo verso il salone principale dove scorgo Alex, Tessa e... Chris.

"Che musi lunghi che avete... Che cos'è successo? La mamma vi ha messi in punizione?" Dico richiamando la loro attenzione.

Loro si girano e i loro volti sono colmi di felicità e di gioia.
Tessa si mette a correre e si butta sopra di me "Sei una stronza." Dice piangendo "Mi sei mancata anche tu Tes" Dico io con le lacrime agli occhi, che riesco a trattenere.

Sciogliamo l'abbraccio, lei va a stringere la mano a Dylan e ringraziarlo.

"Mamma mia hai un aspetto terribile! Dove sei stata? Sul paese degli alieni!?" Dice Alex ridendo con le lacrime agli occhi. "Senti Tu pensa per te, ti sarai disperato senza i miei scleri per i film thriller" Dico io abbracciandolo e lui ricambia.

Alex va verso di Dylan per ringraziarlo anche lui.

Mi volto e l'unica persona che vedo è Chris.

"Bluebell..." dice avanzando frettolosamente verso di me, mente io letteralmente corro.

Mi butto sulle sue braccia, agganciando le game sulla sua vita. Lui mi tiene sempre più stretta a lui, sprofondando il viso sul mio collo, mentre io gli accarezzo i capelli.

"Cazzo quanto mi sei mancata" dice e credo che stia...

Piangendo.

Mentre prima ero riuscita a trattenermi adesso scoppio in lacrime. "Chris mi sei mancato come l'aria" Dico tra un singhiozzo e l'altro.

Lui mi poggia per terra dopo infiniti secondi e mi afferra il viso guardandomi negli occhi.

I suoi meravigliosi occhi color cielo, in cui mi perdo ogni volta che li guardo.

Mi avvicina a lui e mi bacia appassionatamente.
Ricambio il bacio agganciando le braccia sul suo collo.
Lui mi attira di più a sé.

Cazzo quanto mi sono mancati i suoi baci.

Mi è mancato tutto di lui.

Si stacca da me, guardandomi prima di andare verso Dylan e, dopo un attimo di esitazione, gli stringe la mano, facendo un saluto da veri maschi abbracciandolo.

"Grazie. Senza di te non avremmo potuto fare niente. Sarai sempre il benvenuto." Dice e Dylan gli sorride.

Mi guardo intorno e posso dire che sono finalmente a casa.

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