Capitolo 5

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"Ok siamo arrivati" dice Chris parcheggiando in mezzo al nulla.

Perché mi sto fidando così tanto?

Non lo conosco per bene e non dovrei essere qui in mezzo al nulla con lui.

"Vieni o no?" Dice avviandosi verso il bosco.

No questo è troppo, non posso fidarmi.

Inizio ad indietreggiare "Forse è meglio se mi riaccompagni alla festa. Tessa mi starà cercando" Dico io andando verso la macchina.

"Sei così stupida. Vieni non sono un maniaco e... Fidati di me ok?" Dice lui afferrandomi per un polso e trascinandomi verso il bosco.

"Perché stiamo andando verso il nulla allora? Come potrei fidarmi di te, sei per me uno sconosciuto, ti conosco da due giorni e adesso mi vuoi portare dentro un bosco da sola con te, grazie ma non ci tengo" dico io girandomi di spalle e correndo verso la macchina. 

Le mie intenzioni di fuggire via non vengono portate a termine, dato che Chris mi blocca afferrandomi per polsi e facendomi sbattere sulla sua auto "Sto cercando solo di salvarti la vita, se continui a fare in questo modo potrei consegnarti a colui che ti vuole morta. Quindi o cammini o trascinerò con la forza" dice a 2 centimetri dal mio viso.

Perché c'è qualcuno che mi vuole morta?

Perché deve proteggermi?

Lui conosce questa persona?

Tutte domande a cui non riesco a rispondere.

Così alla fine, senza avere altra scelta, finisco per seguirlo.

Stiamo camminando da 30 minuti senza sosta.

La cosa si sta facendo davvero inquietante e Chris non dice una parola, cammina e si volta soltanto per controllare che lo stia seguendo.

Vedo delle luci in lontananza.

Sembra esserci una casa.

Avvicinandomi però mi rendo conto che non è una semplice casa, ma una villa enorme.

La villa è circondata da uomini molto grossi e alti... Dei Bodyguard?

Sono molto confusa, non riesco a capire cosa stia succedendo e per quale motivo Chris conosce questo posto.

"Benvenuta alla Corporation Agenzy, l'associazione segreta di sicurezza più potente di New York" dice Chris.

Continuo a non capire.

"Perché mi hai portato qui?" Chiedo entrando dentro l'abitazione.

"Per il semplice motivo che ti puoi fidare di me e che non ti sto mentendo" Mi risponde lui entrando dentro una stanza piena di computer e persone che ci smanettano sopra.

Chris inizia ad usare un computer e dopo 2 secondi spuntano un sacco di documenti sul mio conto.

"Come fate ad avere tutto questo?" Chiedo mettendomi davanti lo schermo  "Lucinda siamo un'associazione segreta che si occupa di mettere al sicuro la gente molto importante e tu sei tra quelle" Mi spiega lui "Ma io sono soltanto una ragazza normale, non sono famosa!" Dico io, così lui fa comparire sullo schermo un'articolo:

Nuovo esordio per i coniugi Brown:
I signori Janee John Brown sono dinuovo primi in classifica per aver investito nell'ultimo anno più di 10 miliardi di dollari. Sono stati nuovamente nominati i migliori di New York in affari.

Rimango a fissare quello schermo per non so quanto tempo.

Non posso crederci.

Una vita fatta di menzogne.

Una vita svolta nel silenzio.

"Come facevo a non sapere di tutto questo?" Chiedo girandomi verso Chris "Siamo stati noi ad insabbiare tutto, per la tua sicurezza. Sono l'incaricato alla tua protezione. Da circa due mesi, un certo gruppo di persone ti sta cercando, per rapirti e poi richiedere molti soldi in cambio della tua libertà. Non ti conoscevo fino alla sera della festa." mi spiega "ALEX! Accompagna la signorina Brown nella sua stanza provvisoria per stanotte." Ordina Chris ad un uomo sulla quarantina circa e lui scompare dalla mia vista.

"Venga con me signorina" dice l'uomo salendo le scale.

Mi conduce in ciò che dovrà essere la mia stanza per stanotte.

"Se ha bisogno, Chris si trova nella stanza di fronte alla sua, mentre io sono affianco alla sua, le auguro una buona notte" dice Alex sparendo.

Ormai non posso fare altro che fidarmi.


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