Capitolo 11

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Esco dalla stanza e vedo Chris appoggiato alla parete con gli occhi fissi sul suo telefono, ma appena sente il rumore della porta che si chiude, alza gli occhi puntandoli dritti nei miei.

Solo ora mi rendo conto della loro bellezza.

"Hai accettato?" Mi chiede "Già lo sapevi?" Chiedo a mia volta e lui annuisce.

Restiamo in silenzio per minuti interminabili fino a quando i miei genitori non escono dalla stanza "Vai a casa e prendi tutte le tue cose. Ora." affermano.

"Mi presti la macchina? Siamo venuti insieme" Chiedo a Chris "Vengo con te" dice lui uscendo dalla Villa insieme a me.

Arriviamo a casa mia e inizio a riempire due valigie con tutti i miei vestiti, ma qualcuno suona il campanello.

Chris mi guarda dal divano mentre vado a vedere chi è dallo spioncino della porta.

È Tessa.

Così le dico?

Cosa penserà vedendo tutte quelle valigie?
Cosa penserà quando non mi vedrà più in casa mia?
Non posso nasconderle niente di tutto questo.

"Tessa!" Apro la porta con finto entusiasmo e lei entra senza problemi, ma appena vede le valigie e Chris seduto sul divano si gira verso di me confusa "Che sta succedendo?" Mi chiede guardandosi intorno.

"Tessa... Beh ecco..." non so cosa dire, non posso dirle la verità questo è certo.

Guardo Chris entrando nel panico. Ma lui prende parola "Beh, volevamo dirtelo domani ma... Lucinda viene a stare da me" dice alzandosi e passando un braccio sulla mia vita.

Tessa rimane con la bocca aperta.

"STATE INSIEME? LO SAPEVO!! DYLAN MI DEVE DARE 10 DOLLARI." urla entusiasta "Già è stato tutto un po' affrettato, ma che dire... Noi ci amiamo." Dice Chris guardandomi, facendomi arrossire.

Cosa sta facendo?

"Beh... volevo invitarti a dormire da me, ma sarà per un'altra volta." dice sorridendomi.

Bene, l'ha presa bene.

"Oh, ma guarda si è fatto tardi, dovresti tornare a casa" Dico iniziando a spintonare Tessa verso la porta. "Ma tu devi spiegarmi-"

"Ciao Tessa, buonanotte!" Dico chiudendo la porta e girandomi di scatto verso Chris e guardandolo accigliata.

"Ci amiamo?" Dico io sorridendo "Beh qualcosa dovevo pure dire senza dire la verità" dice con la sua solita serietà e freddezza.

"Spero tu sappia della vita che stai per fare. Niente più stupidaggini, niente più vita normale, niente più amici. Solo addestramento." dice alzandosi e venendo verso di me.

"Dovrò pur sempre dare sfogo alle mie emozioni?" Dico io.

Si avvicina pericolosamente a me facendomi indietreggiare fino a sbattere sul tavolo della cucina, mette le mani sui lati del mio corpo in modo tale da bloccarmi. Solo pochi centimetri ci dividono. "I sentimenti non esistono in questa nuova vita, Lucinda. Non lasciare che ti offuschino il giudizio. Ti rendono deboli, e non accetto la debolezza nel mio team" dice puntando i suoi occhi gelati nei miei.

*

"Questa è la tua stanza" Mi dice Alex difronte una porta bianca. "Grazie... Ah Alex?" Chiedo prima che Alex vada via "Tu di cosa ti occupi?" Chiedo "Oh, sono il braccio destro di Chris ma principalmente sono il responsabile dell'informatica e da oggi sono al suo servizio" finisce di spiegarmi facendo un piccolo inchino, facendomi ridacchiare. "La mia stanza è a due porte dalla tua, se hai bisogno basta chiedere. Buonanotte" dice andando via "Buonanotte" rispondo io.

Sembra simpatico.

Entro in quella che da ora sarà la mia stanza.

È una normalissima stanza: ha le pareti bianche e il soffitto nero; un letto a due piazze con le lenzuola nere; una scrivania con sopra un computer a sinistra del letto; due armadi grigi e una libreria piena di libri vicino la scrivania. A destra del letto c'è una porta con il bagno.

Butto le valigie a terra, sono le 2 di notte e sono stanchissima e poi domani inizio l'addestramento.

Metto il pigiama che consiste in una felpa e dei leggings e mi metto sotto le coperte.

"A questa nuova vita" sussurro chiudendo gli occhi.

Spazio autrice
Ciao a tutti!! Come state? Spero bene!
Come vi sembra la storia? Spero che vi stia piacendo! Se c'è qualche errore vi prego per favore di farmelo notare!

A Touch of CaosWhere stories live. Discover now