Carlos Sainz

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My love, there's only you in my life, the only things that's right.

My first love, you're every breath that I take, you're every step I make.

La stringevo forte tra le mie braccia, danzando a ritmo di Endless love cantata da Lionel Richie e Diana Ross, sulla pista liscia della sala da ballo, adornata a festa per il matrimonio di mia sorella Blanca. Sentivo il respiro lento di Federica, il capo appoggiato sul mio petto. La guidavo con passi lenti mentre lei mi cingeva la vita.

<<And I want to share all my love with you.>> Le cantai all'orecchio e anche se non potevo vederla, sapevo che stava sorridendo. <<Quando ti ho conosciuta non credevo che saremmo arrivati fin qui.>> Sussurrai, più a me stesso che a lei, ma Federica aveva il potere di farmi dire ogni mio pensiero ad alta voce, con lei volevo condividere ogni cosa, anche la più sciocca e inutile. Federica alzò il volto per guardarmi, io lo abbassai incrociando le sue iridi cioccolato che mi scrutavano vispe.

<<Io invece lo sapevo.>> Disse soddisfatta, tornando a poggiare il capo sul mio petto.

<<Come facevi a saperlo?>> Chiesi con il tono che tradiva il divertimento e la curiosità che mi montavano dentro. Federica alzò le spalle come ogni volta in cui voleva fare la misteriosa, un gesto che ho sempre amato e che l'ha sempre contraddistinta da ogni altra. <<Dai dimmelo.>> Continuai curioso.

<<Avrei dovuto farti una foto quel giorno. Mi guardavi come se non avessi mai visto una ragazza in tutta la tua vita.>> Risi alzando la testa al cielo. Ricordo il giorno in cui la vidi per la prima volta.

<<Barcellona 2018.>> Federica annuì. <<Ricordo quando camminavi per il paddock guardandoti attorno confusa, non te l'ho mai detto ma risi di gusto prima di venirti incontro.>> Sentii uno pizzicotto leggero sul sedere che mi fece sussultare. <<Ehi, siamo in pubblico.>> Le mormorai.

<<Così impari a prendermi in giro.>> Rispose Federica, tornando ad unire le mani dietro la mia schiena. <<E comunque non era colpa mia, era colpa di tua sorella che era sparita lasciandomi sola.>> Blanca era a pochi passi di distanza da noi, all'interno di un bellissimo abito bianco. Mi si scaldò il cuore vedendola indossare un sorriso felice tra le braccia dell'unico uomo che abbia mai amato davvero. Ballavano e ridevano e io non potevo esserne più felice. <<Secondo te l'ha fatto di proposito?>> Mi chiese Federica distraendomi dai miei pensieri.

Restai in silenzio per un minuto, poi la risposta mi venne naturale. <<Naaah.>> Federica rise.

<<Io non ne sarei così sicura, Blanca ne sa sempre una in più del diavolo.>> Sorrisi staccando gli occhi da mia sorella e poggiandoli sulla donna che avevo stretta tra le braccia. Non riuscivo a vederle il volto, ancora nascosto sul mio petto, quasi come se volesse ascoltare i battiti del mio cuore. Le accarezzai i capelli mossi, lasciati liberi di accarezzarle le spalle nude. Poi le lasciai un leggero bacio che dentro conteneva tutto l'amore di cui ero capace. <<E sai anche perché io ero sicura che saremmo arrivati fin qui?>> Mi chiese. Io scossi la testa lasciandola continuare. <<Perché anche io quando ti ho visto la prima volta mi sembrava di non aver mai visto nulla di più bello al mondo.>> Mi investii di nuovo con le montagne che aveva negli occhi, scatenando una tempesta dentro di me. Quattro anni erano passati da quando Federica era entrata a far parte della mia vita, quattro anni da quando mi era entrata nel cuore senza uscirne più, nemmeno per un secondo, quattro anni da quando l'amavo ed ogni volta che parlava, per me, la sua voce era la melodia più bella del mondo, l'unica in grado di provocarmi farfalle nello stomaco con un solo tocco. Mi avvicinai al suo volto fino a poggiare le mie labbra sulle sue, assaggiando il suo sapore dolce.

<<C'è qualcosa che tu non sai?>> Federica si portò una mano sotto il mento fingendo di essere assorta nei suoi pensieri, poi sorrise scuotendo la testa.

<<Io so tutto.>> Rispose divertita.

<<Sai anche quello che succederà ora?>> Le chiesi staccandomi da lei e nello stesso instante anche la canzone si fermò. Federica mi stringeva le mani, i suoi occhi confusi non smettevano di scrutarmi alla ricerca di un indizio che potesse farle capire cosa stesse succedendo.

<<Carlos?>>

<<Federica.>> Tutti si girarono a guardarci mentre la sala veniva inondata dalla voce di Bon Jovi sulle note di Always, la nostra canzone. Guardai il volto confuso di Federica, lo stesso sguardo di quattro anni prima e di cui mi innamorai follemente. Mi inginocchiai tenendole una mano e lasciando andare l'altra, che lei si portò subito alle labbra per nascondere la sorpresa. Io usai la mano libera per prendere dal taschino interno della mia giacca una piccola scatolina. <<Amore mio...>> Iniziai, avevo preparato un discorso, provato nel bagno davanti allo specchio solo qualche minuto prima, ma avevo già dimenticato tutto e l'ansia iniziava a stringermi lo stomaco. Guardai dietro di Federica, mia sorella Blanca aveva le mani giunte davanti al volto, sorrideva felice e mi sembrò di leggere un forza pronunciato dalle sue labbra. Chiusi gli occhi cercando di trovare il coraggio e controllare la paura, poi li riaprii tornando a guardare la distesa marrone che irrequieta aspettava che proseguissi e anche se non ricordavo nulla di quello che avevo scritto e provato, capii, guardando gli occhi della mia amata, che non ne avevo bisogno e lasciai parlare il cuore. <<Si dice spesso che per innamorarsi di qualcuno servono almeno un paio di mesi e lo credevo anche io, finché non sei arrivata tu. Mi sono innamorato di te nel momento stesso in cui ho posato i miei occhi su di te e l'amore non ha fatto altro che crescere in tutti questi anni. Ti amo ogni giorno sempre di più, con ogni fibra del mio corpo. Sei l'amore che ho sempre desiderato, più di quello che ho sempre pensato di meritare. Sei la mia esatta metà, la parte migliore di me, sei tutto ciò che voglio e che vorrò per sempre perché senza di te, io sono perso, senza di te sono un corpo senz'anima perché adesso la mia anima è tua, completamente e indissolubilmente tua.>> Gli occhi di Federica iniziarono a riempirsi di lacrime, le strinsi la mano ancora più forte ma senza farle male. <<E come dice il buon Bon Jovi, ti amerò per sempre, ci sarò per te sempre, fin quando le stelle non brilleranno, finché i cieli non scoppieranno e le parole non faranno rima e so che quando morirò tu sarai nei miei pensieri.>> Le lasciai andare la mano per aprire la scatolina che avevo tra le mani. Nascondeva un piccolo anello, delicato e discreto, come lei. <<Vuoi sposarmi?>> Federica non rispose. Si inginocchiò di fronte a me, gli occhi ancora umidi.

<<Carlos, sei il mio migliore amico, la mia spalla, la mia casa. Sei l'amore più grande di tutta la mia vita e non c'è nulla al mondo che mi farebbe più felice di diventare tua moglie.>> Piansi al suono di quelle parole stringendola immediatamente tra le braccia, mentre tutti intorno a noi applaudivano.

<<Ti ringrazio.>> Dissi alla donna che mi raggiunse qualche ora dopo sul balconcino della sala. La donna mi affiancò, guardando anche lei all'interno del locale. Federica mostrava l'anello agli altri invitati, chiacchierava felice e sentivo il cuore pieno di un amore infinito. <<Prima Federica mi ha chiesto se tu l'avessi abbandonata apposta quel giorno di quattro anni fa.>> Sposai lo sguardo dalla sala per direzionarlo sul volto di mia sorella al mio fianco. Non mi guardava, ma sorrideva.

<<Ha importanza?>> Mi chiese. Mi morsi il labbro dall'interno annuendo.

<<Si.>> Mormorai. <<Perché in quel caso mi hai fatto il regalo più grande della mia vita.>> Blanca mi guardò.

<<Carlos, questo regalo lo devi a te stesso, per aver permesso a te stesso di lasciarti amare e di amare liberamente e lo devi a lei, per aver creduto in te e in voi anche quando sembrava che tu non lo facessi abbastanza. Tutto ciò che ho fatto io è stato dare appuntamento ad una mia amica davanti al box di mio fratello mentre ero ancora in hotel a scegliere cosa indossare.>> Federica aveva ragione, l'aveva fatto di proposito. <<Adesso vado da mio marito.>> Mi abbraccio e raggiunse la sua metà. Io restai ancora un altro po' ad osservare le persone all'interno. Mia madre che abbracciava la madre di Federica, i nostri padri che chiacchieravano contenti. Vidi Blanca ballare allegramente con Tom, i miei amici bere e brindare. E vidi lei, ferma al centro della sala che mi guardava e mi faceva segno di raggiungerla con un enorme sorriso sulle labbra e con lei, il mio luminoso futuro che mi faceva segno di raggiungerlo.

Formula 1 - One shot [Richieste chiuse]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang