Daniel Ricciardo

1.2K 43 2
                                    

N.d.A ci ho messo un bel po' di tempo per far uscire una nuova one shot, ma eccola qui! Spero vi piaccia, buona lettura.❤️ Vi ricordo sempre che se avete qualche richiesta basta lasciarla nei commenti sotto o nei messaggi privati.


''Daniel il latte, veloce.'' Urlò Martina.

''Un attimo.'' Rispose Daniel Poi corse nella stanza dove Martina stava cullando i loro piccoli gemelli Noah e Thomas. ''Eccomi.''

''Tieni prendi Noah.'' Gli passò il bimbo mentre lei continuava ad cullare Thomas. ''Sono distrutta.'' Disse.

''Anche io. Malia mi ha fatto correre per tutta la casa, alla ricerca del tesoro perduto.'' Daniel alzò gli occhi al cielo mentre Martina scoppiò in una leggera risata.

''È davvero fantasiosa per avere solo tre anni.''

''È come sua madre.'' Rispose Daniel, ricordando il giorno in cui si videro per la prima volta. Martina capì subito a cosa stesse pensando e rise.

''Ero piccola!''

''Avevi 23 anni'' Ripose Daniel ridendo.

''Ero piccola.'' Ribattè Martina, questa volta con il tono di voce più basso.

''Eri piccola.'' Daniel si girò a guardarla sorridendo. Martina abbassò lo sguardo verso i loro bambini.

''Non sono la cosa più bella che tu abbia mai visto, insieme a Malia?'' Gli chiese. Noah e Thomas avevano appena qualche mese di vita. Martina non riusciva ad allattarli spesso, così alternava con il latte artificiale, ma ama quei momenti perché Daniel era sempre lì ad aiutarla. Era il padre perfetto, anche se questo già lo sapeva, lo aveva visto all'opera con Malia, la loro primogenita di tre anni. Ora però era diverso, tre bambini erano molto più impegnativi. Fortunatamente durante la pausa invernale Daniel aveva più tempo da passare in casa. Si alternavano in tutto, nell'alzarsi la notte quando i bambini piangevano, quando si doveva cucinare il pranzo e la cena, ma la cosa che più le aveva fatto capire che aveva scelto la persona giusta con cui mettere al mondo dei bambini è che Daniel non si lamentava mai, anche quando doveva occuparsi di Malia da solo perché Martina era troppo stanca o indaffarata con i più piccoli. A volte pensava quasi che si divertisse più lui che Malia.

''In realtà'' Rispose Daniel ''C'è qualcun altro che io trovo bello almeno quanto loro, l'ho conosciuta qualche anno fa.'' Martina si girò verso Daniel fulminandolo con lo sguardo.

''Scusami?'' Gli chiese in tono confuso, quasi adirato.

''Mi pare di avertelo già detto.'' Rispose Daniel, poi si accasciò allo schienale del letto, sempre nutrendo Noah con il biberon e sentendo lo sguardo di Martina fisso su di lui. ''Mi trovavo in Italia, questa ragazza si avvicina a me dicendo tu hai proprio l'aria del mio futuro fidanzato. Devo ammettere che all'inizio pensai fosse una pazza.'' Martina rise ricordando quel momento. Non sapeva chi fosse Daniel, e giocando in spiaggia con le sue amiche ad obbligo o verità fu obbligata a provarci con lui.

''Quella ragazza davvero non aveva il senso del pudore.'' Rispose ridendo.

''Esatto, che poi mi chiedo, con tante tecniche di rimorchio perché proprio quella frase.'' Daniel alzò le spalle, poi rise.

''Alla fine, quella frase ha funzionato?'' Gli chiese.

''Si, probabilmente perché il ragazzo a cui l'ha detta era più pazzo di lei.'' Rispose. ''Ma poi, Dio mio, quanto era bella quella ragazza. Ringrazio i miei amici per avermi lasciato da solo in spiaggia perché per loro era troppo presto. E che quelle ragazze non avevano niente di meglio da fare per impegnare il tempo.''

''Ehi, ognuno ha i suoi modi per divertirsi.'' Martina lo spintonò leggermente.

''Comunque quello fu il momento in cui vidi per la prima volta la cosa più bella del mondo.''

''Adesso immagino che non si più tanto bella.'' Disse Martina. Indossava lo stesso pigiama da almeno tre giorni, i capelli in uno chignon scombinato e le occhiaie molto marcate.

''Certo che no.'' Rispose Daniel. ''Adesso è ancora più bella.''

''Ruffiano.'' Rise

''Sai che ricordo anche l'esatto momento in cui mi innamorai di lei?'' Chiese Daniel a Martina. Quest'ultima si girò a guardarlo curiosa.

''Mi piacerebbe saperlo'' Rispose.

''Allora'' Iniziò raccontando Daniel ''Le avevo chiesto di uscire un pomeriggio, dopo un paio di settimane di frequentazione. Ricordo che andammo a mangiare un kebab, in un luogo un po' nascosto dove c'era questo bellissimo fiume. Cercava di nascondere il nervosissimo, ma ha questa particolarità che quando è imbarazzata inizia a parlare e a mangiare a macchinetta. Aveva tutta la bocca sporca di salsa, ma continuava a parlare di mille argomenti diversi, cosa che per me era divertente. In quel momento lo capii'' Martina cercava di strozzare le lacrime che le stavano bagnando gli occhi. Tuffarsi nei ricordi era un turbinio di emozioni fantastiche. Anche se, essere la moglie di un pilota di Formula 1, non è semplice poiché la solitudine spesso bussa alla porta di casa, poteva senza ombra di dubbio ammettere che da quando c'è Daniel la sua vita è migliorata. Da quando lo conosce, lui non ha mai smesso di regalarle risate viscerali che le fanno affrontare la vita con una carica in più. Non mancano momenti di sconforto o tristezza, anche Daniel ha i suoi momenti bui, è normale. Ma da quando lo conosce, si danno forza ogni giorno l'un l'altro, da quando lo conosce ha scoperto che cosa significa essere felici ogni giorno. ''Chissà se lei si ricorda il momento in cui lei si è innamorata di lui.'' Daniel aveva gli occhi ancora sognanti.

''L'ha capito nel momento stesso in cui l'ha visto.'' Rispose. Daniel la guardò fisso negli occhi, accennando un sorriso soddisfatto.

''Ruffiana.'' Rispose scherzoso.

''Sono sveglia.'' Urlò Malia entrando nella stanza e gettandosi sul letto. Si sistemò in mezzo tra Daniel e Martina.

''Di già?'' Rispose Daniel abbracciandola. ''E senza piangere.''

''Sono una bambina grande ormai, papà.'' Rispose Malia. Daniel e Martina si scambiarono un sorriso complice. ''Quando potrò giocare anche con loro?'' Chiese guardando i suoi fratellini.

''Tra qualche mese già potrai insegnarli tutte le cose da bambini grandi, però ora sono ancora troppo piccoli.'' Rispose Martina. Poi prese i biberon finiti e li appoggiò sul comodino. Noah e Thomas si stavano quasi per addormentare. Martina, così come Daniel poco prima, si lasciò andare allo schienale del letto, ascoltando Malia parlottare di ciò che non vedeva l'ora di fare con i suoi fratelli.

''Costruiremo un grande fortino, come abbiamo fatto io e papà ieri, però sarà ancora più grande e voi grandi grandi non potrete entrarci.'' Malia continuava a parlare, mentre i gemelli stavano per addormentarsi definitivamente. Daniel guardò Martina al di sopra del capo di Malia

''Ti amo.'' Le disse con il labiale.

''Ti amo anche io.'' Rispose Martina allo stesso modo. Poi entrambi tornarono ad ascoltare la piccola voce di Malia, felici per questo piccolo pezzo di paradiso che avevano costruito insieme.

Formula 1 - One shot [Richieste chiuse]Where stories live. Discover now