George Russell

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Nora seduta sui gradini del loro giardino, con una tazza di tè fumante, osserva George affrontare il suo allenamento giornaliero. Per essere pieno inverno le temperature sono piuttosto alte.

Si stinge nella sua vestaglia di pile portandosi la tazza alle labbra, prendendone un sorso profondo. Il tè scorre lungo la sua gola fino allo stomaco, procurandole una sensazione piacevole di calore.

<<Sei una distrazione per me.>> Le comunica George avvicinandosi a lei sorridendo. Le sottrae dolcemente la tazza dalle mani prendendo anche lui un sorso della bevanda calda. Poi le lascia un bacio tiepido sulle labbra e corre a rimettersi in posizione con i pesi da 10 kg nelle mani.

<<Tu ci pensi mai a quando ci siamo conosciuti?>> Chiede Nora alzando la voce in modo che George possa sentirla. Lui alza un sopracciglio confuso facendole segno con lo sguardo di spiegarsi meglio. <<Ti capita mai di rivivere nella tua mente il giorno in cui mi hai vista per la prima volta? Senti ancora le stesse sensazioni?>> George scuote la testa facendo cadere i pesi che aveva tra le mani. Il suo respiro è affannato ma gli occhi brillano di una luce serena. <<No?>> Chiede Nora alzandosi per raggiungerlo, lasciando la tazza sul gradino sul quale era seduta. George la attira a sé, abbracciandola forte.

<<I put a spell on you.>> Le canta piano all'orecchio, iniziando a muoversi lentamente a destra e a sinistra. Nora alza la testa al cielo ridendo. <<Because you're mine.>> Continua George stringendola più forte.

<<You better stop the things you do.>> Anche Nora si unisce al canto, poggiando la testa contro il petto di lui, lasciandosi trasportare dal suo movimento. Il sole è caldo su di loro, il cielo limpido, ma loro non si accorgono di nulla, avvolti nella loro bolla. <<Te la ricordi ancora.>> Sussurra Nora. George annuisce continuando a ballare insieme a lei, ricordando quel giorno di qualche anno prima.

Lui aveva 21 anni, appena promosso in Formula 1 come pilota della Williams. Lei 20 anni, studiava e accompagnava, a tempo perso, suo padre a lavoro alla Williams. È durante la festa di inizio stagione che si sono conosciuti. Entrambi ubriachi sulla pista improvvisata all'interno dell'azienda, si dimenavano al ritmo della musica che il deejay sparava in cassa. Ogni anno suo padre la invitava e ogni volta lei rifiutava considerandole delle feste noiose, ma si era ricreduta una volta visti i fiumi di alcol e la quantità di meccanici e ingegneri della sua età che amavano divertirsi tanto quanto lei.

Alle 2 di quella sera, quasi tutti gli adulti della comitiva avevano deciso di ritirarsi alle proprie abitazioni, ma per loro giovani la festa era appena iniziata e fortunatamente i soci dell'azienda erano d'accordo nel lasciarli fare affidando ai guardiani di notte il compito di chiudere l'azienda una volta finita la festa. Anthony, il padre di Nora le aveva lasciato i soldi del taxi accertandosi che lei, e le amiche che aveva portato con sé, avessero un mezzo per tornare a casa. Fai la brava le aveva detto Anthony prima di scoccarle un bacio sulla guancia e andare via. Subito dopo Nora era tornata a fare baldoria con le sue amiche.

Fu quando le amiche la lasciarono sola sulla pista per uscire a fumare una sigaretta che lei si accorse per la prima volta di George. Sapeva chi fosse, suo padre era entusiasta del nuovo arrivato, lo definiva un talento puro. In quel momento con i capelli bagnati di sudore, l'aderente camicia bianca e un drink nelle mani, Nora ha cambiato modo di guardarlo. Non vedeva il talento sul quale tutti lì dentro avevano puntato le loro aspettative, vedeva un ragazzo, intento a chiacchierare animatamente con i suoi colleghi, spensierato. E lei in quel momento di spensieratezza ne aveva bisogno.

Fu quando il deejay mise la canzone I put a spell on you di Annie Lennox che lui si accorse di lei. Ballava avvolta nel suo vestito blu, le scarpe basse e i capelli biondi sbarazzini. Ballava come se non ci fosse nessun altro nella sala se non lei. George si fermò ad osservarla e lei fece lo stesso. Così, lentamente rimarcando le parole della canzone le si avvicinò. Nora fece lo stesso, attratta da lui come un magnete fin quando non si ritrovarono l'uno di fronte all'altro. George con un gesto felino l'avvicino a sé, le prese una mano nella sua facendole fare un casquè, era la prima volta che si toccavano, la prima volta che si guardavano, la prima volta che si parlavano. Nora rise mentre lui avvicinava le labbra al suo orecchio <<You know I love you.>> Poi la rilazò con uno scatto, urlando verso il soffitto <<I love you, I love you, I love you.>> Nora rise nuovamente della situazione, poi George tornò a guardarla fisso negli occhi, intensamente e le labbra ripresero a muoversi a ritmo di musica. <<And I don't care if you don't want me, I'm yours right now.>>

Stretta nel suo abbraccio, anni dopo quel momento, Nora lo guarda rivedendo la stessa spensieratezza che adesso è diventata anche un po' sua. <<Sono tua per sempre.>> Gli dice nascondendo il volto nel suo petto. George le accarezza i capelli in silenzio.

<<È passato tanto tempo da quel giorno, eppure, ricordo come fosse ieri il momento esatto in cui ti ho vista e le parole di quella canzone mi tuonavano nella mente come a dire è lei che stavi cercando.>>

<<Non me l'hai mai detto.>> Mormora Nora, il suono della sua voce arriva flebile alle orecchie di George.

<<Perché non ci sposiamo?>> Nora si stacca incredula dall'abbraccio guardandolo dritto negli occhi azzurri di lui.

<<Cosa?>>

<<Sposiamoci.>> Ribadisce George. Nora si gratta la fronte confusa. <<Ti ho detto ti amo nel momento stesso in cui ti ho vista e sembra che sia andato tutto bene, chiederti di sposarmi dopo anni di relazione è la cosa più naturale del mondo. E poi l'hai detto tu che sarai mia per sempre.>> George la guarda speranzoso. Loro sono sempre stati così, imprevedibili. Si gettavano nelle cose senza pensarci troppo e ogni decisione che prendevano insieme si rivelava essere sempre quella giusta. <<Dimmi di sì.>> La implora prendendole entrambe le mani. Nora lo guarda, poi un enorme sorriso le si disegna sulle labbra.

<<Sì.>> Alza le spalle ridendo. <<Sposiamoci.>>


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One shot bonus ahah anche oggi sono riuscita a scriverne e a caricarne due, piccoline ma spero che vi piacciano lo stesso. Per le prossime spero di riuscire già domani a scriverne qualcuna, se no ci vediamo nel nuovo anno. <3

Formula 1 - One shot [Richieste chiuse]Where stories live. Discover now