23 - Il sequestro di Gulf

210 30 4
                                    

Ormai avevo preso la mia decisione… volevo raccontare tutto a Mew e sistemare le cose con lui… sempre se mi rivoleva come suo ragazzo…

Esco dalla banca e mi dirigo verso la mia auto, ma nel mentre spero di vedere Mew mentre recupera la moto per rientrare a casa, ma mi accorgo che la moto non è più nel parcheggio… quindi salgo in auto e mi accingo ad andare verso casa di Mew.

Appena lasciato il parcheggio della Banca vengo affiancato da un’auto scura che mi taglia la strada e mi obbliga ad accostare… io scendo sbattendo la portiera e iniziando ad insultare il guidatore…
Ma in pochi secondi vengo incappucciato e trascinato nell’auto scura dove mi legano le mani e mi ordinano di stare in silenzio.

Il viaggio in auto dura almeno un’ora, ma ho l’impressione che con l’auto stiamo girando in tondo…
Quando l’auto si ferma, vengo trascinato fuori in maniera molto brusca, tanto che il cappuccio cade a terra e io riesco a vedere dove mi trovo… ero alla villa di campagna di mio padre.

Ma noto anche un altro dettaglio molto strano… uno dei tre sequestratori indossa un anello molto particolare che mi fa pensare a una persona che conosco molto bene… ma non poteva essere lui, perché è una persona onesta e non si sarebbe mai abbassato a lavorare per un bas***do come mio padre.

La caduta dall’auto mi provoca un taglio profondo su una mano e un pugno forte, da parte di un sequestratore, allo stomaco… questo per farmi capire chi comandava.

Vengo portato all’interno della casa e poi accompagnato in una camera del primo piano, per poi essere legato mani e piedi a una sedia e lasciato da solo.
Il dolore alla mano aumenta e la perdita di sangue peggiora, tanto che poco dopo perdo i sensi.

Non so quanto tempo rimango chiuso in quella stanza, però quando mi riprendo, trovo uno dei sequestratori che mi sta ricucendo il taglio della mano e poi me la fascia.
Il ragazzo in questione era quello che indossava l’anello che avevo potuto notare per pochi secondi, nel piazzale della casa.
Provo a farle qualche domanda e ad implorarlo di lasciarmi andare, perché sapevo che il mandante del rapimento era mio padre… ma il ragazzo mi ignora e soprattutto indossa una maschera per nascondere il viso, quindi non posso capire cosa effettivamente pensa.

Ma la vista di quell’anello mi continuava a tormentare…
La persona che conosco e che porta quel anello è il mio caro amico Pharm… lui lavora come guardia privata ma sempre per persone oneste… quindi non poteva essere al servizio di mio padre.

Passo la notte legato su quella sedia, senza mangiare nulla per più di 15 ore quando all’improvviso fa la comparsa mio padre…

Mr Kanawut – “buongiorno figliolo… spero che tu abbia dormito bene… sono felice che hai deciso di trasferirti a casa con i tuoi genitori… in questo modo si potrà organizzare il tuo matrimonio, dato che tutto è stato anticipato di due settimane.

Gulf – “figlio di Bu***na… cosa ti è venuto in mente di rapirmi… io non ho deciso e accettato proprio nulla, ma sei tu che mi hai fatto sequestrare dai tuoi tirapiedi… sono legato su questa sedia da più di 15 ore senza cibo ed acqua… e tu osi ancora chiamarmi figlio… quando riuscirò a liberarmi da queste corde, giuro che te la farò pagare… ti manderò in galera fino alla fine dei tuoi giorni”.

Mr Kanawut –“ non credo che ti sarà possibile, perché non uscirai da questa stanza fino a dopo il tuo matrimonio… e poi un’altra cosa… ti informo che ho fatto licenziare il tuo amichetto dalla Banca dove lavorava come addetto alle pulizie… ho anche pagato alcuni ispettori sanitari perché facciano visita al locale dove lui suona, così anche quel posto verrà chiuso presto, e la sua carriera come cantante sarà interrotta prima della fine della settimana”.

Gulf – “ tu se un bas****ro, non puoi toccare Mew… hai firmato un accordo con me… io ho accettato di sposare quella ragazza quindi tu devi lasciarlo in pace”.

Mr Kanawut –“figliolo, tu hai infranto l’accordo perché hai avuto un paio d’incontri molto calorosi con il tuo inopportuno e disgustoso amante… quindi l’accordo è nullo e io posso fare tutto quello che mi garba di più con quel tuo ragazzo”.

Gulf – “non posso crederci… mi hai fatto spiare… se osi solo far del male a Mew giuro che ti ucciderò con le mie mani appena ne avrò la possibilità… questa è una promessa”.

Dopo questo breve discorso, mio padre esce dalla stanza, con un grosso sorriso di compiacenza stampato sulla faccia, mentre io sono nel panico più assoluto.
Non potevo crederci, tutto quello che avevo fatto fino ad oggi non era servito a nulla, perché non avevo salvato Mew da mio padre.
Ora mi trovavo solo e legato ad una sedia senza poter far nulla, mentre mio padre tirava i fili delle nostre vite.

Poco dopo ritorna in stanza il ragazzo che mi aveva medicato la mano… noto che blocca la porta con una sedia e si dirige verso di me.
Io continuo a fissarlo, cercando di capire cosa vuole farmi, ma preso dalla paura che possa farmi del male, finisco col cadere a terra ancora legato alla sedia e sbattendo la mano ferita che inizia a sanguinare di nuovo.
A questo punto il ragazzo corre da me per aiutarmi a rialzarmi e quando si leva la maschera, mi rendo conto che il mio intuito iniziale era giusto… si trattava proprio del mio amico Pharm.

Gulf – “Pharm!!! Sei tu!!! Che ci fai qua amico… non mi dire che sei passato al lato oscuro e lavori per mio padre… in tal caso levami le mani di dosso”…

Pharm –“ ma non dire sciocchezze… ho scoperto che eri nei guai grossi e sono venuto in tuo soccorso… a quanto pare ne avevi proprio bisogno… ora ti aiuto a liberarti e insieme ce ne andiamo da questo posto”.

Gulf – “ma perché non sei venuto in mio soccorso prima, evitando che mi rapissero??? E poi perché mi hai lasciato su questa sedia per tutto questo tempo, potevi venire a liberarmi prima??”.

Pharm –“non sei per nulla cambiato… sempre pronto a lamentarti anche quando qualcuno cerca di aiutarti… se vuoi ti lascio qui a cavartela da solo… che dici ti sta bene così?”.

Gulf –“ok..ok.. come vuoi tu… basta che ce ne andiamo da qui in fretta, prima che quel bas***do ritorni”.

Non potevo crederci che Pharm fosse qui con me… pensavo di non avere scampo da mio padre, invece riuscirò a scappare da questo incubo, e forse ad arrivare in tempo da Mew.

Mio padre aveva già lasciato la casa, quindi Pharm , dopo aver reso inoffensivi gli uomini che erano stati messi a guardia della casa, mi porta alla sua auto che aveva in precedenza nascosto tra la boscaglia, qualche giorno prima.
Insieme ci dirigiamo a casa di Mew, che però troviamo vuota…

Quindi Pharm mi convince di mantenere un profilo basso per non farmi rintracciare da mio padre, così mi porta a casa sua, che si trovava nella periferia Sud di Bangkok.
Da qui potevamo organizzare un piano per incastrare mio padre ma soprattutto cercare Mew e capire cosa mio padre gli aveva fatto.

***************
ciao Ragazze.... spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto...
Questi due ragazzi sono sempre nei guai...
Chissà cosa succederà a Mew.... seguitemi e lo scoprirete...
Baci a tutti....
P.S.
aspetto i vostri commenti....

 Fall in love in the Bank OfficesWhere stories live. Discover now