Fall in love in the Bank Offices

10 - Primo appuntamento

Pov Gulf

Mi trovo nel mio ufficio e cerco di razionalizzare quello che è successo mezz’ora prima…

Mi continua a passare davanti agli occhi tutta la scena, e più ci penso più non me ne capacito di ciò che ho fatto.
Io, Gulf Kanawut, salto addosso a un ragazzo sul posto di lavoro e me lo scopo anche???... non ci credo… cosa mi è preso, non è da me!!… però è stato così elettrizzante, quanto era sexy Mew quando si muoveva dentro di me… me lo sarei fatto altre volte… Devo essere completamente fuori di testa per pensare a queste cose mentre dovrei concentrarmi sul lavoro.

Cerco di analizzare i vari documenti che ho sulla scrivania ma la mente non vuole obbedire… continuo a visualizzare le sue mani su di me, le sue labbra morbide… **zzo, così non posso continuare…

Vado a rinfrescarmi in bagno e a prendere un caffè per riuscire a distrarmi, ma incontro Mild, che come al solito non sa tenere la bocca chiusa.
Mi guarda come se stesse aspettando da me qualche rivelazione importante… io cerco di ignorarlo bevendo il mio caffè, ma lui mi si piazza davanti e mi dice –“Hai qualche novità da raccontarmi?”-

Io continuo a bere il mio caffè, e gli faccio no con la testa… -“ Gulf, sei proprio sicuro di non dovermi raccontare nulla su te e Mew?”-

Oh **zzo … ci avrà per caso sentito o visto nella stanzetta?? E adesso cosa gli rispondo???

Gulf –“ cosa ti dovrei raccontare, spiegati meglio… magari con parole più comprensibili per noi umani”-

Mild –“ Questa mattina Mew è venuto nel mio ufficio, furioso perché non eri alla tua scrivania… voleva assolutamente sapere dove fossi!!... mi sai dire da dove scaturisce tutto questo interesse per te… per caso te lo sei fatto ed ora ti considera di sua proprietà?”

Sentendo le parole di Maild ,il caffè mi va di storto ed inizio a tossire sputando quasi l’anima… - “ ma che ti viene in mente Maild… io e Mew ci conosciamo a mala pena… sei veramente un pervertito… “.

A questo punto me ne vado a passo veloce in modo da evitare altre domande imbarazzanti.

Ormai l’orario di lavoro sta per terminare, ed io devo sbrigarmi a tornare a casa per prepararmi per la cena con Mew.
Sono nervoso, ma anche molto eccitato… mi piace troppo quel ragazzo e spero proprio di approfondire la conoscenza.

Pov Mew

Tra poche ore andrò a cena con Gulf… tutto è successo così in fretta che ancora non me ne capacito… io mi ero preparato tutto un discorso da fargli per convincerlo ad uscire con me, e lui mi ha anticipato mandandomi tutto a farsi fottere.

Però quel ragazzo mi piace veramente tanto… mi ha sconvolto il suo comportamento …è completamente diverso da come me lo ero immaginato quando lo conosciuto in quel parcheggio.
E pensare che lo volevo prendere a pugni, mentre ora lo vorrei solo baciare e stringere a me.

Ormai era ora di incontrarmi con Gulf davanti al Pub, quindi prendo la moto e lo raggiungo.

Quando arrivo lo trovo già ad aspettarmi, appoggiato alla parete con una birra in mano… incominciamo bene la serata, se lui si sbronza prima di cenare…

Mi accosto a lui con la moto e gli dico di salire passandogli un casco da indossare… lui butta la birra e sale sulla moto.

Accelero e parto di botto in modo che lui si stringa forme a me per non cadere… arriviamo in un locale fuori città, poco frequentato ma molto caratteristico…

Entriamo e ci accomodiamo in un tavolino un po' appartato, in modo che nessuno ci possa disturbare… prima di sederci io mi avvicino a lui e gli sussurro all’orecchio –“ma lo sai che sei niente male con quella camicia, anche se ti preferivo questo pomeriggio senza…”.
Lui arrossisce e fa per nascondere il viso da me, ma io mi avvicino ulteriormente e gli do un bacio sulla guancia, per poi andarmi a sedere davanti a lui.

Gulf si siede e mi dice – “ sei veramente un opportunista… ogni occasione è buona per provarci con me!!”.

Mew – “ a me pare che nella stanzetta sei tu ad essermi saltato addosso, io ho solo risposto alla tua richiesta”.

E così ci guardiamo e scoppiamo a ridere… ormai avevamo rotto l’imbarazzo tra di noi… incominciamo a parlare di ogni cosa, di quello che ci piace fare nel tempo libero, del perché mi piace la musica, ma soprattutto Gulf mi fa una domanda alla quale ho messo un po' a rispondere –“ perché quella sera al pub ti sei appartato con quel ragazzo che neanche conoscevi… non mi sembravi una persona di facili costumi… anzi in banca ho sentito voci che affermavano che tu sei un ragazzo abbastanza riservato che rifiutava avance da chiunque… perché buttarsi così sul primo che capita??”.

Mew – “ rispondi anche tu a questa domanda… perché ti ho visto mettere la tua lingua nella bocca di una emerita sconosciuta la stessa sera e nello stesso posto dove ero io al Pub?”

Gulf –“ dunque, come te lo spiego… mi ha dato fastidio vederti con quel tipo e volevo vendicarmi, quindi ho preso la prima ragazza che ci stava e mi sono sfogato… ti basta come risposta?”.

Mew – “ io invece avevo alle spalle una settimana di docce fredde e avevo bisogni di sfogarmi… quel ragazzo ci ha provato con me e io ci sono stato… tutto qui… ma tu mi hai distratto e la mia serata è andata a farsi fottere…”.

Forse sono stato troppo sincero e diretto… mi prenderà per un poco di buono che scopa con tutti quelli che trova sulla sua strada… meglio correggere il tiro..

Mew – “ comunque confermo la tua ipotesi, non sono un ragazzo che va con tutti, anzi ci provo solo con chi mi piace, e tu mi piaci veramente tanto, così tanto che vorrei approfondire la nostra conoscenza.. che dici è possibile la cosa o quella di oggi la consideri solo una botta e via?”.

Gulf –“ io non sono da una botta e via… ma da quando ti ho sentito cantare al Pub mi sei rimasto in testa… e si, mi sei piaciuto subito… mi sei piaciuto così tanto che la sera che sono rientrato a casa ho dovuto farmi una doccia fredda e far divertire il mio amico, perché continuavo a pensare a te e la bestia non dava segno di volersi calmare… per questo motivo ti ho baciato nella stanzetta”.

Dopo tutta questa confessione da parte sua, decido di prendergli la mano e guardandolo negli occhi… gli dico che anche io provo gli stessi suoi sentimenti, anche a me lui piace.

Dopo la cena, facciamo un giro in moto, per poi finire a casa mia… lo invito a salire per bere qualcosa e rilassarci un po'.
Ma per tutta la serata la tensione sessuale tra noi si poteva tagliare con un coltello, infatti appena entrati in casa e aver chiuso la porta a chiave, Gulf si butta addosso a me baciandomi… aveva mandato, per l’ennesima volta, tutti i miei piani al diavolo.

Questo ragazzo era incontenibile… io pensavo di essere troppo esuberante ma lui mi batteva.

Eravamo ancora davanti alla porta d’ingresso che meta dei nostri vestiti erano a terra.
Io mi stacco da lui e lo trascino in camera da letto – “ forse qui stiamo più comodi invece di farlo sul pavimento dell’ingresso”- e lo butto letteralmente sul letto.

Continuiamo a baciarci come se volessimo divorarci le labbra… le nostre lingue si toccano si accarezzano, danzano nelle nostre bocche.

Io ho il comando della situazione… sono sopra di lui che gli mordo, succhio e lecco ogni centimetro del suo corpo, mentre lui inarca la schiena dal piacere, gemendo e chiamando il mio nome.
Siamo entrambi eccitati, quasi al limite… io mi alzo dal letto per togliermi i pantaloni e i boxer, per poi spogliare definitivamente anche Gulf.

Ormai siamo totalmente persi nel desiderio di godere il più possibile…

Quando il desiderio ormai è incontenibile, prendo dal cassetto del comodino un preservativo e il lubrificante… dopo aver preparato per bene Gulf ad accogliermi, lo prendo ai fianchi e mi posiziono per entrare in lui… -“ Gulf sei pronto… ho voglia di entrare in te”.

Gulf mi guarda e senza dire una sola parola, decide di prendere il controllo, quindi si mette sopra di me e se lo infila… poi inizia ad andare su e giù sempre più veloce… io vengono attraversato da una scossa elettrica lungo tutta la schiena provocandomi un meraviglioso orgasmo assieme a quello di Gulf, che si butta sulla mia pancia sfinito.

La cosa si ripete per quasi tutta la notte… dopo non so quanti orgasmi ci addormentiamo uno nelle braccia dell’altro, come se fossimo innamorati da una vita.