11 - Una giornata intera insieme

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Pov Gulf

Sono nel letto e cerco di muovere le braccia, ma sento qualcosa di pesante sopra di esse… provo ad aprire gli occhi, ma una forte luce me lo rende difficile… doveva essere già mattina perché la stanza era illuminata dal sole.

Riesco a muovere la testa così mi guardo in giro per ricordare dove mi trovo… poi vedo la persona accanto a me con la testa sul mio petto che mi abbraccia, e quindi mi ritorna in mente dove sono e con chi ho passato la notte.

A fianco a me c’è Mew, ancora addormentato, che mi stringe forte a lui…
Giro leggermente la testa, e dopo essere riuscito a liberarmi un braccio, gli accarezzo i capelli e gli lascio un dolce e delicato bacio sulla fronte.

Mew si sveglia, stringendomi ancora di più a lui –“ dove credi di andare, piccolo mio… dal letto non si scende se prima non mi dai un bacio come si deve”-

Io mi libero dal suo abbraccio, prendo il suo viso tra le mani e lo bacio con passione, per fargli capire che non ho intenzione di andare da nessuna parte –“ non avevo intenzione di scendere dal letto, anzi, oggi pensavo di passare tutto il giorno con te, sempre che tu non abbia altri impegni”.

Mew – “il mio impegno di oggi sei tu… adesso che sono riuscito a catturarti, chi vuole lasciarti scappare… però dovremmo farci almeno una doccia e magari mangiare qualcosa, altrimenti non avremmo le forze per affrontare una giornata a letto!!!”.

Quindi Mew si alza e poi mi trascina in bagno sotto la doccia… facciamo la doccia insieme cercando di controllarci, ma finiamo ugualmente con il baciarci e toccarci a vicenda… sembriamo due adolescenti in preda agli ormoni… i baci sono fin troppo caldi e passionali così alla fine facciamo sesso sotto la doccia… se non ci diamo una calmata io non riesco ad arrivare vivo alla sera.

Dopo l’ennesimo orgasmo, Mew è costretto a prendermi in braccio perché le gambe non mi reggono… mi aiuta a legarmi a vita un asciugamano, e poi se ne lega uno anche lui… io già ero perennemente eccitato al solo sentire la sua voce, ma vederlo con solo l’asciugamano addosso e i capelli bagnati mi mandava al manicomio…

Mew si dirige in cucina per preparare qualcosa da mangiare, ma prima mi aiuta a sedermi su una sedia… io lo seguo con lo sguardo e non perdo di vista il suo corpo così tonico, le sue spalle larghe… **zzo ci risiamo… così non va bene…

Gulf – “ Mew tesoro, mi puoi fare la cortesia di metterti qualcosa di più coprente addosso, altrimenti io finisco col dare di matto, ed a dire il vero dovrei far riposare un po' il mio amichetto, che a quanto pare è di nuovo in tiro…

Mew appoggia il piatto che aveva in mano, si gira verso di me e dopo aver fatto l’unica cosa che non doveva fare, ovvero togliersi l’asciugamano e rimanere completamente nudo, mi dice – “ così vado bene, sono abbastanza eccitante per te?”

A questo punto non ci ho capito nuovamente niente, perché il mio cervello continuava a ripetere “scopami adesso… scopami adesso”… e così ci risiamo di nuovo… un altro orgasmo…

Io sono totalmente a pezzi… le gambe non mi reggono più… ci dovevamo assolutamente fermare… lo guardo negli occhi, e gli prendo il viso tra le mani –“ Mew ti prego, cerca di capirmi… vai a vestirti il più possibile così posso avere un po' di tregua e fare una buona colazione assieme a te… altrimenti fai che dire che vuoi liberarti di me facendomi morire per aver scopato troppo nell’arco delle 24 ore… è questo che vuoi?

Mew –“ ho capito… calmati… mi vado a vestire, ma anche tu fai la stessa cosa perché anche il tuo corpo suscita le mie voglie…”

Passiamo la mattinata tra mangiare, giocare ai videogiochi e coccolarci sul divano guardando un film…

Pov Mew

Sono sul divano di casa mia abbracciato con Gulf, e non vorrei più lasciare questo posto… non pensavo che il rimanere a casa tutto il giorno con un ragazzo, senza fare praticamente nulla, fosse così bello.

Non credevo che Gulf fosse un ragazzo così dolce e affettuoso… più lo guardo più o voglia di lui, dei suoi baci, di abbracciarlo stretto a me… sarà molto difficile trattenermi al lavoro.

Poi Gulf si mette seduto e mi guarda con un’espressione preoccupata… -“ io e te adesso cosa siamo? Siamo una coppia? Stiamo insieme?”.

Io lo guardo e mi viene da ridere… mi sembrava così ovvia la risposta – “ tu che dici?? Ormai ho perso il conto di quante volte abbiamo fatto sesso… io e te non riusciamo a stare lontani l’uno dall’altro, se questo non vuol dire stare insieme, non so proprio come chiamarlo… se preferisci te lo chiedo in modo tradizionale… Vuoi essere il mio ragazzo?... anche se dalla tua faccia capisco già la risposta”-

Gulf – “ certo che si che voglio essere il tuo ragazzo, ma tu sarai il mio… ho solo una domanda da farti?? Come ci comportiamo al lavoro?? Lo teniamo nascosto o ce ne freghiamo altamente di tutti?”-

Io avrei preferito tenerlo per noi, almeno all’inizio, ma soprattutto per evitare a lui dei problemi sul posto di lavoro –“ ascolta, forse sarebbe meglio non spargere la voce al lavoro, perché non tutti potrebbero accettare la nostra relazione, quindi per adesso teniamo la cosa per noi”.

Gulf –“forse hai ragione… in fin dei conti tutto questo riguarda solo noi… e poi tutto questo sa di relazione misteriosa… ci potremmo incontrare segretamente nella stanzetta durante le pause caffè”.

Mew –“ se tu impari a fare meno rumore potrei decidere di scoparti a tutte le pause caffè e pranzo della giornata!!!”

Gulf –“ sei un pervertito”.

E scoppiamo a ridere entrambi, abbracciandoci stretti sul divano.

 Fall in love in the Bank OfficesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora