8 - Lunedì al lavoro si gioca a nascondino...

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Pov Mew

Questa mattina arrivo con 30 minuti di anticipo al lavoro… parcheggio la moto e mi dirigo all’entrata.
Essendo in anticipo riesco a non incontrare la ragazza delle reception…

Oggi sono deciso a parlare con Gulf, per lo meno a presentarmi come si deve… mi sono messo anche in tenuta da rimorchio… se questo non funziona passo direttamente al piano B… lo prendo, lo stringo e lo Bacio… nessuno resiste ai miei baci…

Per riuscire nel mio scopo oggi niente divisa del lavoro… quella coprirebbe troppo il mio corpo e oggi mi serve metterlo in mostra.

Entro nello spogliatoio per posare il casco della moto e prendere il carrello delle pulizie, mentre sento una voce che mi dice –“ ma chi è questo strafigo?? Perché ti sei tirato a lucido per venire al lavoro… chi ha intenzione di portarti a letto oggi?”.
Mi giro e vedo Max con un’espressione da presa in giro –“ senti bene Max… non ho intenzione di portarmi a letto nessuno, volevo sono essere me stesso, lo sai che mi piace mettermi in mostra” -  palla enorme… io odio mettermi in mostra mentre sono al lavoro…

Max – “ se lo dici tu ci credo, ma non dirlo a nessuno che credo a quello che dici… comunque oggi ti tengo d’occhio perché non me la conti giusta”.

Prendo il mio carrello e mi dirigo verso l’ascensore per andare al terzo piano, al reparto finanziamenti dove lavora Gulf.
Appena attraverso la sala centrale ho la sensazione di avere centinaia di occhi puntati addosso…

Mi fermo con il carrello e mi guardo attorno… tutte le ragazze della banca si erano fermate e mi stavano fissando con la bava alla bocca… tra me e me ho pensato  - “ se faccio a loro questo effetto vestito così sicuramente Gulf rimane a bocca aperta”- poi decido di incazzarmi per la situazione e rivolgendomi a tutte le ragazze inizio a urlare ciò che non avrei mai voluto dire –“ SONO GAY… MI PIACCIONO GLI UOMINI, QUINDI FINITELA DI IMPORTUNARMI…. GRAZIE”-.

Mi giro ed entro nell’ascensore senza aggiungere un’altra parola…
Una volta che le porte si chiudono, tiro un sospiro e mi appoggio alle pareti dell’ascensore… stava per venirmi un attacco di cuore, cosa cavolo mi è venuto in mente per dire una frase simile… ora si che sono nei guai.

Esco dall’ascensore e mi dirigo verso l’ufficio di Gulf… ma quando mi trovo davanti alla vetrata mi accorgo che alla scrivania non c’è nessuno…

Erano ormai le 9.00, Gulf doveva trovarsi già al lavoro, cosa poteva mai essere successo??
Deciso a capire il perché della sua assenza, mollo il carrello e vado direttamente da Maild, che sicuramente mi avrebbe dato una spiegazione.

Entro nel suo ufficio senza neanche bussare… mi posiziono davanti alla sua scrivania con le mani appoggiate su di essa… e senza dargli il tempo di sbattermi fuori gli urlo la frase –“ dove diavolo è finito il tuo amico Gulf, perché non si trova alla sua scrivania?”.

Mild – “Buongiorno a te Mew… nessuno ti ha insegnato a bussare prima di entrare? E poi cosa vuoi che ne sappia io del perché Gulf non si trova alla sua scrivania… io non sono la sua baby-sitter”.

Mew – “forse non ci siamo capiti… ti ho chiesto di Gulf quindi per cortesia dammi una risposta!!”.

Mild – “Sentimi bene… ti ripeto che non sono la sua baby-sitter… comunque ha chiesto di iniziare a lavorare nel pomeriggio, perché non si sentiva bene… hai bisogno di avere altre informazioni o puoi lasciarmi tornare al mio lavoro? Grazie… quando esci chiudi la porta… Grazie di nuovo”.

Questa non ci voleva… proprio oggi che avevo deciso di affrontarlo… vorrà dire che aspetterò il suo rientro.
Quindi decido di passare agli altri piani del palazzo, e lasciare il terzo piano per ultimo.

La pausa pranzo era terminata… saluto Max e gli altri due colleghi, e mi avvio a prendere l’ascensore per il fatidico terzo piano.

Entro con il carrello e premo il pulsante… l’ascensore si ferma al terzo e mentre si aprono le porte mi trovo davanti Gulf…

Il mio cuore perde qualche battito… non ero preparato a trovarmelo davanti…

Lui non è da meno… appena mi vede il suo viso diventa rosso come un pomodoro… dopo aver farneticato qualche frase incomprensibile, lo vedo scappare a gambe levate giù per le scale…
Io cerco di uscire in fretta dall’ascensore, ma il carrello rimane bloccato, così anche questa volta il ragazzo mi scappa da sotto gli occhi.

Se non fossi veramente incavolato, potrei dire che la situazione è molto comica… io lo aspetto per mezza giornata, mi vesto da strafigo per presentarmi a lui nel modo giusto, e poi tutto va a putt***ne perché la ruota del carrello si incastra nell’ascensore, ed io ne rimango bloccato dentro… e si è proprio comica.

Pov Gulf

Oggi ho telefonato a Mild per avvisarlo che non mi sentivo bene, e che sarei rientrato al lavoro nel pomeriggio… da subito non ha creduto alla mia scusa, chiedendomi se la mia assenza mattutina era una diretta causa della presenza di Mew al lavoro… ma alla fine mi ha concesso il permesso… per fortuna che il mio migliore amico Maild è il mio superiore al lavoro, così non devo faticare per avere dei permessi.

Questa mattina non me la sentivo proprio di affrontare quel ragazzo… devo ancora cercare di metabolizzare quello che è successo al Pub, ma soprattutto devo cercare di controllarmi dalla vita in giù, perché ogni volta che penso a lui al suo corpo, ai suoi occhi inizio ad eccitarmi come un adolescente alla sua prima cotta… e la cosa non va bene, soprattutto se succede in ufficio…

Quindi passo la mattinata chiuso in casa cercando di liberare la mente da ogni pensiero arrapante… provo con docce fredde… provo con la meditazione… provo usando dei mantra, ovvero ripeto a me stesso ‘ Mew non esiste…. Mew assomiglia a un tacchino… Mew mi è indifferente’, lo ripeto almeno 50 volte…

Quando ormai ho provato di tutto, e nulla funziona, decido che al lavoro giocherò a nascondino con Mew, cioè cercherò di evitarlo il più possibile, e se ci fosse la necessità sarei scappato a gambe levate…

Poco prima di pranzo, mi vesto, prendo l’auto e mi dirigo verso l’ufficio.

Arrivo alla Banca giusto poco prima che la pausa pranzo finisca, in modo da evitare Mew… prendo l’ascensore e vado diritto e filato nel mio ufficio, chiudendomi dentro.

Quando finalmente credo di essermi salvato, vengo chiamato dalla reception che mi avvisa di scendere nel parcheggio perché devo spostare urgentemente l’auto, dato che in quella zona devono essere eseguiti dei lavori stradali.

Dopo aver espresso il mio disappunto con un elenco dettagliato di insulti, prendo la giacca e il telefono, e mi dirigo nuovamente verso l’ascensore.

Attendo il suo arrivo, ma quando si aprono le porte, sfiga vuole che dentro ci sia proprio Mew… per fortuna che tra me e lui c’è il suo carrello, così io ho il tempo di scappare per le scale, mentre lui rimane bloccato in ascensore dal suo carrello… forse in paradiso qualcuno mi ha ascoltato….

Arrivo alla mia auto senza un briciolo di fiato… ma possibile che fra tutte le persone che lavorano in banca proprio lui doveva trovarsi in quel maledettissimo ascensore??

Ed ora come faccio a ritornare nel mio ufficio… sicuramente mi starà aspettando, ed io non ho intenzione di affrontarlo oggi… però che strafigo era oggi!!! Non aveva neanche la divisa del lavoro addosso… secondo me lo ha fatto apposta per provocarmi… ma cavoli quanto era sexy…

E dai ci risiamo… la bestia si sta risvegliando… e come faccio andare in giro con sto coso nei pantaloni… *azzo che imbarazzo…

Salgo in auto e la sposto in un altro parcheggio… cerco di deviare la mia mente su altre cose, e dopo 15 minuti di meditazione profonda, la bestia si calma…

Scendo dall’auto e mi dirigo verso l’ufficio, cercando di fare l’indifferente… avverto la ragazza della reception che ho spostato l’auto e senza pensarci prendo l’ascensore per il terzo piano.
Arrivato al piano faccio la piccola vedetta, e noto che di Mew non c’è l’ombra… quindi vado dritto filato al mio ufficio.

Le ore passano ed io riesco a terminare tutto il lavoro… a fine orario prendo armi e bagagli e decido di andare diritto a casa a nascondermi…

Saluto Maild e qualche altro collega e mi dirigo verso l’auto… di Mew nessuna traccia… fino a quando vedo un biglietto appoggiato sul vetro della mia auto.
Lo apro e leggo –“ oggi mi sei scappato ma domani sei mio… ho bisogno di parlarti… non scappare… Mew”-

Ma perché sono andato in quel Pub!!! Non potevo trovare una scusa !!! così non mi sarei imbattuto in quel ragazzo e non mi sarei incasinato il cervello… a fan***lo la mia difficoltà a dire di no agli amici…

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Notte difficile per Gulf e Mew

 Fall in love in the Bank OfficesWhere stories live. Discover now