17.Calvert Street 19.

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"Le finestre sul retro sono aperte", mi informò.

Se non avessimo nutrito reciprocamente un profondo odio, avremmo potuto lavorare bene insieme.

Ma io non mi fidavo di lui, e lui altrettanto.

"Ok, passeremo di lì", richiamai gli altri tramite il microfono nel passamontagna, un'invenzione eccezionale di Carlyle, resa possibile grazie all'ingente denaro che entrava nelle nostre casse dopo ogni missione.

Ed in un attimo fummo all'interno della casa.

Era vuota e silenziosa, troppo silenziosa.

"Non c'è nessuno", udii qualcuno sussurrare.

"Date un'occhiata in giro", ordinai, ci muovemmo lentamente in tutte le stanze del piano, ritrovandoci poi in salotto.

"Abbiamo sbagliato giorno", si lamentò Drake.

"E' quello giusto, il figlio è uscito stamattina, deve essere qui."

"Andiamo di sopra!" Commentai.

"Aspetta!" Mi richiamò Louis. "E se ci aspettassero? Se fosse una trappola?"

"Nessuno si aspetta che siamo qui, nessuno sa che siamo sulle loro tracce, come potrebbero?" Ero sicuro fino alla morte di ciò che dicevo, ma una piccola paura data da quel ragazzo che mi aveva fornito le informazioni, ce l'avevo.

E se sapesse che stavo arrivando tendendomi un'imboscata con la polizia?

"Non ci resta che scoprirlo", commentò Sean salendo il primo gradino.

"Aspettate!" Ci interruppe Tomàs, "Io lì non ci vado, se avesse ragione Louis?"

Ruotai gli occhi al cielo, poi mi voltai verso di lui. "Disobbedisci ad un mio ordine?"

"Ho un'idea migliore!" Si allontanò prendendo una lampada e scaraventandola sul pavimento, producendo un terribile rumore. 

"Sei impazzito?!" Sbottò Sean.

Lo guardai, poteva esser stata una bell'idea, la seconda in quella giornata, il che era raro.

Dopo qualche secondo qualcuno scese le scale, bloccandosi su di esse alla nostra vista.

"C-Chi siete?!" Percepii fin dentro le ossa lo spavento di quella donna di mezza età, poteva essere mia madre, per quel motivo abbassai l'arma al pavimento.

"Vogliamo solo parlare", risposi calmo alzando una mano.

"P-Parlare?" 

"Lei è Irina Moore?" Domandai.

"Sì...che cosa volete?" Si portò una mano al petto facendo dei lunghi respiri, non compresi a pieno quel gesto ma mi fu possibile immaginarlo.

Voltandomi vidi Tomàs puntarle l'arma contro.

"Abbassa quell'arma!" Gli ordinai, dopo qualche commento contrarariato lo fece.

"Venga qui", le mimai di scendere le scale. "Non le faremo nulla, vogliamo solo delle risposte."

"Che risposte?" Prese coraggio scendendo le scale.

"Sta solo perdendo tempo, tra un po' arriverà suo figlio", mi sussurrò Drake.

"Dov'è suo marito?" La frase del mio compagno mi aveva fatto perdere tutte le abilità di formulare una frase migliore, così arrivai subito al dunque.

"John? John...è....è morto tempo..-"

"Cazzate!" Sbottò Tomàs, facendo dei passi verso di lei, Irina indietreggiò e fu allora che la prese per un polso trascinandola giù.

Neurotic 2 Begins (One direction, Zayn Malik, Harry Styles)Where stories live. Discover now