Neurotic 2 Begins (One direction, Zayn Malik, Harry Styles)

16. Isabelle.

"Har..-" sentii Drake richiamarmi a bassa voce per poi fermarsi alla vista del moro proprio davanti a noi, spalancai gli occhi ringraziando il cielo non ci avesse visto.

Anche se a quella distanza era praticamente impossibile non vederci, ma lui sembrava parecchio sovrappensiero.

"Ed...adesso però andiamo!" sbottò sotto voce, ma il mio sguardo era ancora puntato su quel ragazzo, il quale camminava su e giù vicino la sua auto, per poi prendere il suo cellulare.

"Ed!"

"Shh!" Quella scena mi incuriosì.

"Dove sei?" Iniziò la conversazione. "Lo so, ma....sì è dentro. Jade lo so...è col suo amico...Alec, sono in biblioteca. Lo so ma io volevo chiederle di darmi qualche ripetizione..." poi ci fu una risata. "So che non ho bisogno di ripetizioni, è una scusa ovviamente."

Quella scena mi fece sorridere.

"Quanto deve andare avanti questo telefilm?!" Mi domandò Drake palesemente incazzato, gli feci cenno di stare in silenzio.

"Dici che devo passarci? Sì ma non la conosco chissà da quanto...e poi è fidanzata. Mi incuriosisce....lo so che tipo è lui....no, non mi spaventa. Va bene, ci sentiamo dopo", attaccò e mi abbassai per non essere visto.

Poggiai la schiena alla portiera dell'auto e sorrisi, Drake mi guardò palesemente scioccato.

"Cosa ti diverte?"

"Nulla. Il gps è messo, andiamo."

Zayn's POV

Mi aveva chiesto solamente degli appunti, diciamo che il mio piano non era andato proprio come speravo.

Avrei voluto rivederla, conoscerla, aveva un non so che di misterioso e la cosa mi attirava un sacco.

Ero sulla buona strada però, o almeno così speravo.

Il suo fidanzato lo avevo già inquadrato, il classico tipo che non ha nemmeno idea di come abbia attirato l'attenzione di una ragazza così bella e sprecata per il suo poco intelletto, gran bel ragazzo, ma tutto ciò che voleva era prendere a botte il primo che posava un po' di più lo sguardo sulla sua ragazza.

Ed  un comportamento simile non è sinonimo di intelligenza.

La violenza non è sempre la soluzione a tutto, anzi non lo è mai.

Ma oltre lei c'era un altro pensiero che da giorni non riusciva ad abbandonare la mia testa: Harry.

Non l'avevo più rivisto, a tratti mettevo in dubbio il fatto di averlo solo incontrato.

Avrei voluto rivederlo e soprattutto speravo di non aver combinato alcun guaio avendogli fornito quell'indirizzo, anche perché non si era fatto più vivo. Ma subito dopo subentrava il pensiero che fosse mio fratello e avrei fatto di tutto per lui.

E non facevo altro che chiedermi se le mie informazioni fossero giuste, se si fidasse di me, se mi avesse giusto un po' riconosciuto.

Ma la risposta ogni volta era negativa.

E tutto ciò non faceva altro che ripeterlo anche Jade.

Era la migliore amica di sempre, da giorni le scrivevo di Ellis e di cosa potessi fare per avvicinarmi di più e lei mi ascoltava, riusciva a farlo, il che non era facile.

"Le hai dato tutti gli appunti?" Scrisse.

"Sì, perché?"

"Tutti?!"