•Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 26•

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Osamu guardava Suna perplesso, dopo che quest'ultimo gli aveva raccontato gli avvenimenti della serata precedente.
O:«Scusa, ma che Kiyomi conosci tu?»
S:«Non lo so, ma ogni minuto che passa mi innamoro di più cazzo»
Aran si intromise nella conversazione
A:«Spiegami una cosa, perchè proprio lei? Ne hai così tante che con uno schiocco di dita potresti avere»
S:«Perchè scegliere le altre quando lei è così?»
O:«Sei cotto bello mio»

Erano seduti di fronte alla palestra, loro tre, a raccontarsi della vita in generale.
O:«Comunque non sono convinto di conoscere la stessa Kiyomi che hai incontrato ieri sera»
S:«Cazzo. Una così quando mi ricapita?»
O:«Hai un piccolo problema. Come riconquisti la fiducia di lei?»
S:«Per una volta chiederò aiuto a voi. Prima e ultima volta. Non fatevi strane idee»
A:«Hai paura di mandare tutto anputtane di nuovo? Ottima scelta»
O:«In oni caso, non ho idee»
A:«Io nemmeno. Sono quello che tra tutti ne sa meno di ragazze. Ci vorrebbe Atsumu qui»
S:«Non se ne parla. Piuttosto faccio da solo»
O:«E se provassi ricominciare da capo? Secondo me dovresti cercare di confidarti con lei, stalle vicino, falle capire che tu ti fidi»
A:«Effetrivamente non suona male»

Kiyomi, mentre i ragazzi discutevano, aveva qualcosa di notevolmente più importante da fare. Il suo piano era grande, una vendetta che riguardava tutta la scuola. Le ragazze della squadra sapevano già cosa fare, le serviva un ultimo aiuto. Osamu.
Si affrettò a scrivergli. Era il suo migliore amico, dopotutto. Doveva aiutarla.

Il telefono del grigio vibrò sonoramente.
O:«Kiyomi?»
S:«Fa' vedere»
'Vieni fino a casa mia, mi serve una mano, dopo ti spiego'
S:«Vai, dopo ci racconti»
O:«Se mi dice di non dire nulla, non dirò nulla»
S:«Si si, dai vai»
Il ragazzo si alzò, abbandonando gli amici fuori dalla palestra. Sebbene Suna ne avesse la forte tentazione non lo seguì. Per il bene di Kiyomi.

Lei spalancò la porta appena udì il campanello, invitando Osamu ad entrare.
K:«Preparati alla vendetta del secolo»

Il giorno seguente, a scuola, Suna si affiancò a Kiyomi all'entrata, facendole scivolare un biglietto nella tasca del giubbotto, per poi sparire nella sua classe. Lei lo guardò andarsene perplessa, per poi estrarre il fogliettino.
'Sul tetto, come al solito, giusto?'
Sorrise involontariamente, mormorando tra se e se.
M:«Che succede?»
Mari dietro di lei la fece sussultare
K:«Cristo Mari! Avvisami prima»
M:«Chi te l'ha scritto quello?»
K:«Secondo te? Suna ovviamente»
M:«Che farai?»
K:«Non so che sorta di trappola mi stia tendendo, ma ho intenzione di scoprirlo»
La campanella bloccò le parole di Mari sul nascere, obbligando le ragazze ad andare verso le rispettive classi.
A ricreazione Kiyomi sparì sul tetto, ritrovando un Suna sperduto in cima ad esso, intento a fumarsi l'ennesima sigaretta stretto nel giubbotto invernale. Si affiancò a lui.
K:«Allora? Che vuoi?»

S:«La tua compagnia. Tutto qui»
K:«Non è così che riuscirai a recuperare la mia fiducia»
S:«Cazzo, questo lo so»
K:«Quindi?»
S:«Mio padre uscirà anticipatamente dal carcere»
Quell'affermazione ammutolì la ragazza, che in risposta sospirò soltanto.
K:«Pensavo che quel casino fosse risolto»
S:«Affatto. Finchè non crepa mi tormenta»
K:«Puoi stare da noi quanto vuoi, lo sai»
S:«Grazie, anche perchè non saprei dove andare»
K:«Io starò da Satōri per un altro po'»
S:«Che devo fare, Kiyomi?»
Lei rise, guardandolo negli occhi.

K:«Se te lo dicessi sarebbe troppo semplice, non trovi?»
Suna non ci capiva più nulla. La osservò confuso, ritrovandosi a contemplarla  come se fosse una dea. Il viso arrossato a causa del freddo e lo sguardo pensieroso e divertito. Era effettivamente innamorato perso di lei.
Rimasero in silenzio per una buona mezz'ora a fissare il vuoto, cullati dalla leggera brezza invernale. I rumori provenienti dalla scuola e dal cortile sottostante li confortavano.
Suna era già alla terza sigaretta. Lo aiutavano a pensare, ma mentre stava per estrarne una quarta, Kiyomi colpì il pacchetto, che cadde di sotto.
K:«Datti una regolata, stai fumando come una ciminiera»

S:«Adesso vai a recuperarlo»
K:«Col cazzo. E' per la tua salute, mica per me»
Si alzò e sparì sulle scale, lasciandolo lì a fissare il pacchetto sul cemento del cortile dall'alto.
Si decise ad andare a recuperarli, alzandosi a sua volta e dirigendosi alle scale.

Il giorno seguente non accadde nulla di particolare. I vani tentativi di Suna per interagire con Kiyomi erano molti, sebbene sapesse che non avrebbe ottenuto nulla, lui ci provava.
Lei, d'altro canto, apprezzava tutto questo interesse, ma non poteva dargliela vinta così facilmente. Ancora non sapeva se la colpa era totalmente di Atsumu o se centrasse anche Suna. In ogni caso, stava preparando una vendetta per il biondo, insieme a Noriko, che era stata tradita a sua volta da quel verme. Avrebbe coinvolto tutta la scuola, perciò doveva prepararsi psicologicamente a rovinargli la vita.
Insomma, Miya Atsumu, il ragazzo a cui tutte andavano dietro, quello popolare e bravissimo a pallavolo e in tutto il resto, stava per essere spazzato via. Ne era orgogliosa, parecchio anche. Il suo piano era perfetto nei minimi dettagli, nulla poteva andare storto.

Suna sospettava qualcosa, visto che Kiyomi gli aveva fatto alcune domande sull'alzatore della sua squadra parecchio strane. Avrebbe voluto aiutarla, ma lei lo evitava come se avesse la peste. Sospirò. Era sul balcone della casa di Kiyomi, fissava il cielo invernale, nero e puntellato di stelle luminose. Come quella sera in cui erano stati a raccontarsi delle rispettive vite sul prato, dopo aver marinato scuola. Gli mancava tutto quello che aveva avuto con Kiyomi, gli mancava la vecchia Kiyomi in generale. Così semplice e perfetta a modo suo che sembrava quasi un sogno. Il modo in cui lo guardava, l'entusiasmo che ci metteva nelle cose. Odiava il fatto di essere il motivo per il quale lei era diventata fredda e insensibile. Sperava che si sarebbe risolto tutto, come diceva Osamu, ma non poteva far altro che cercare di rimediare utilizzando il rapporto che si era venuto a creare negli ultimi tempi.
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Angolo Autrice

Questo capitolo mi fa schifo.
Comunque, a voi come sembra? Ultimamente la storia è un po' noiosa, I know, ma diamo tempo a questi due ;)

•Eᴠᴇʀʏᴛʜɪɴɢ ʜᴀᴘᴘᴇɴs ғᴏʀ ᴀ ʀᴇᴀsᴏɴ• 𝑺𝒖𝒏𝒂 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓Where stories live. Discover now