•Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 25•

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Quella era la madre di Kiyomi quindi. Effettivamente, un po' si somigliavano.
Suna non conosceva il motivo per il quale la ragazza non fosse in buoni rapporti con la donna davanti a lui. Dopotutto, Kiyomi, non gli aveva mai parlato del suo passato. Si infilò le mani nelle tasche e abbassò la testa appena ricevette uno sguardo infastidito dalla donna. Ma che voleva quella?

G:«Scusa, Kiyomi, questo sarebbe il tuo ragazzo?»
La castana sospirò.
K:«No, no, è un amico»
G:«Questo qui? Amico tuo? Non mi fiderei mica tanto»
K:«Sei di nuovo venuta qui a portare casini, Gin?»
Suna lanciò uno sguardo veloce alla ragazza accanto a lui, sorridendo sotto i baffi. Aveva chiamato sua madre con il nome di battesimo e si era rivolta a lei con un tono che gli aveva fatto perdere la testa. Adesso capiva meglio perchè si era innamorato di Kiyomi.
G:«Non rivolgerti in questo modo a tua madre.»
La donna stava per avvicinarsi alla ragazza, e Suna per fare un passo avanti, mettendosi così davanti a lei, ma Itsuki intervenì, alzando notevolmente il tono della voce.
I:«Vattene, Gin. Stiamo meglio senza di te, almeno siamo liberi di vivere la nostra vita»
Si alzò, posizionandosi davanti alla donna
I:«Quella è la porta, vattene.»
G:«Quando la smetterai di fare il bambino, Itsuki? Non puoi cacciare tua-»
I:«Seriamente?»
A quel punto urlava proprio.
I:«Ho comprato una casa, trovato lavoro e badato a mia sorella per tutto questo tempo, e tu hai il coraggio di definirmi bambino? E tutto per scappare da te e dalla tua mente malata. Fai un favore a tutti e esci da questa casa.»
Kiyomi si spostò, poggiando una mano sulla spalla del fratello, detestava vederlo così. Era sull'orlo di un crollo nervoso e tutto per colpa di quella donna. Decise di prendere in mano la situazione lei stessa, capendo appena sua madre aprì bocca che stava per ridere e sparare qualche cazzata per farlo sentire in colpa.

K:«Senti, non so perchè tu sia venuta, ma per me, non fai più parte della nostra famiglia. Io ho Itsuki e lui ha me. Non abbiamo bisogno di una donna come te»
Si spostò per farla uscire e Suna accorse in suo aiuto, mettendosi di fronte alla donna, che automaticamente fece due passi indietro, spalancando la porta e urlando frasi sconnesse prima che il corvino gliela sbattesse in faccia.

Suna notò la situazione e andò a sedersi sul divano, lasciando a Kiyomi e suo fratello la privacy che necessitavano per parlare.
La ragazza, vedendo Itsuki in quello stato, cercava di tutto perchè si calmasse e tornasse il solito, ma sapeva che quel ragazzo, di soli diciotto anni, aveva un peso enorme sulla schiena, ed era cresciuto decisamente troppo in fretta.
K:«Vuoi dell'acqua? Ordiniamo del Sushi? Magari una pizza?»
Itsuki tirò su col naso, rivolgendo lo sguardo alla sorella
I:«Yomi sto bene, davvero, non serve»
sorrideva. Ma come faceva a sorridere in un momento come quello?
lei si alzò, stringendolo in un abbraccio
K:«Mi dispiace Tsuki, ma voglio fare qualcosa per te, sei sempre tu che fai di tutto per me, voglio ricambiare il favore. Per qualsiasi cosa io ci sono»
I:«Grazie sorellina. Suna, che vuoi per cena?»
Chiese alzandosi e cogliendo alla sprovvista il ragazzo ancora seduto sul divano
S:«Per me è uguale, non ho preferenze»
I:«Ok, per te Kiyomi?»
K:«Oh, io non mangio qui dev-»
I:«Sushi per tutti quindi? Ok ora chiamo»

La ragazza, rassegnandosi al suo destino, cominciò a preparare la tavola, aiutata da Suna. Il tutto in un silenzio tombale, interrotto soltanto dalle frasi sconnesse di Itsuki al telefono.
I:«Vado a recuperare il nostro cibo»
Si infilò nel cappotto e sgattaiolò fuori casa, lasciando i due da soli, nel più totale imbarazzo.

Kiyomi si sedette sul bancone della cucina, guardando il corvino che scriveva sul cellulare.
D'improvviso lo posò sul tavolo, voltandosi verso di lei.
S:«Mi dispiace Kiyomi»
K:«Ti servirà di più di un semplice 'mi dispiace'»
S:«Cosa devo fare perchè tu mi creda? Non intendevo quello che ha detto Atsumu, io volevo proteggerti da lui, ferirti era l'ultima cosa che avrei voluto»
K:«Per prima cosa, non ho bisogno di protezione. Secondo, potevi dirmelo all'inizio.»
Lui si accigliò. Come se non lo sapesse. Poi, con un tono monocorde e apatico se ne uscì con una frase che la ridestò completamente.
S:«Se dico che ti amo cambia qualcosa?»
K:«Scusa?»
S:«Ho detto, se ti dico che ti amo cambia qualcosa?»

Poi il silenzio.
Non sapeva come rispondergli. Cosa voleva significare una frase del genere?
K:«Spiegati meglio»
S:«Forse riuscirei a farlo solo dopo una sigaretta quando mi sento in vena di emozioni»
K:«Andiamo fuori allora. Accenditi una cazzo di sigaretta e spiegami quella frase»

Kiyomi si appoggiò al balcone, fissandolo sotto le lunghe ciglia. Cos'era successo al Suna dolce e carino? Non che non le piacesse quella versione di lui, ma non capiva il repentino cambiamento di umore.
Il fumo le arrivava addosso. Era un po' che non ne sentiva l'inebriante odore.
S:«Vuoi fare un tiro? Pensi che non veda come la guardi?»
K:«Non sono qui per questo. Se ti è difficile parlarne aspetterò. Prenditi tutto il tempo che vuoi, basta che mi spieghi che cazzo intendevi»

Suna's pov

in quel momento la trovai dannatamente attraente, come mai prima d'ora, ma necessitava delle spiegazioni, dopotutto non era assolutamente colpa sua.

S:«Ti amo. Che c'è da spiegare? Tutto qui»
K:«E pensi che dirmelo cambierà la situazione?»
Mi sfilò velocemente la sigaretta dalla mano, portandosela alle labbra. Non riuscivo a smettere di guardarla. Era come se fosse la resa dei conti finale. Entrambi stavamo mostrando una parte di noi sconosciuta all'altro, dovevamo solo capire come uscirne.
Espirò mentre parlava e il fumo mi sfiorò
K:«Ti amo anche io, per la cronaca. E ti ho anche già perdonato, ti conosco, so che non sei come Atsumu. Sto solo facendo la difficile»
Le sorrisi, ma appena mi avvicinai a lei fece un passo indietro.
K:«Frena. Non ho intenzione di prendere e mettermi con te di punto in bianco. Devi farmi capire che posso fidarmi. Devi riconquistare la mia fiducia»
Gettò il mozzicone per terra e tornò dentro.

Che cazzo era appena successo.
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Angolo Autrice

I'm back guyzzz
So che sono riapparsa dal nulla come uno spirito, ma d'ora in poi cercherò di essere più attiva, è ricominciata la scuola e se non scriverò sarà per uno, forse due giorni.
Comunque, com'è il capitolo? Trash? Si dai



•Eᴠᴇʀʏᴛʜɪɴɢ ʜᴀᴘᴘᴇɴs ғᴏʀ ᴀ ʀᴇᴀsᴏɴ• 𝑺𝒖𝒏𝒂 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu