Fedele alle sue parole, Sunan non si arrese anche se non era così ossessivo come prima.
-Cos'è? Una tattica per farmi abbassare la guardia per poi attaccarmi senza ritegno?-
Era mercoledì pomeriggio e ancora Sunan non si era fatto vedere, il che stava facendo preoccupare Mean non poco, dato che da quando si conoscono lo aveva visto tutti i giorni per diverse ore.
Nonostante ciò, Mean si costrinse a non andare a cercarlo, poiché sapeva a cosa andava incontro se lo faceva per davvero.
Arrivò venerdì pomeriggio e mentre Mean, New e Tan stavano per andare a casa, vennero avvicinati da una ragazza del secondo anno. Mean sapeva di averla già vista, ma non si ricordava bene dove.
<< Ciao N'Mean. Ti ricordi di me? Sono Kia e sono membro del club di fotografia>>.
<< Aaah! P'Kia. Sì, ora mi ricordo>>.
<< Ottimo. Potresti venire con me un attimo al club? P'Sun e P'Kiet stanno avendo non pochi problemi con l'organizzazione di un evento da un paio di giorni, e sinceramente sia io che gli altri membri del club ci stiamo preoccupando>>.
A quelle parole Tan parlò.
<< Com'è che io non ne sapevo niente? Sono stato al club anche stamattina ma non ho notato nulla>>.
<< È solo perché N'Tan non sai ancora decifrare bene i comportamenti di P'Sun e P'Kiet che non l'hai notato, ma non devi sentirti in colpa, sei ancora una matricola, è ancora troppo presto. Quindi N'Mean, visto che hai aiutato più di una volta P'Sun, posso chiederti l'enorme favore di venire e di aiutare quello scemo del nostro presidente?>>.
Mean non voleva andarci. Non voleva farlo, ma la natura troppo buona di Mean si mise in mezzo e la sua coscienza gli sussurrò che se non fosse andato a vedere, in futuro i sensi di colpa non avrebbero fatto altro che distruggerlo lentamente dall'interno.
Mean allora si grattò la nuca e parlò a New, in cerca di supporto.
<< Dici che devo?>>.
<< No, non devi. Ma sapendo come sei, ci penserai per tutto il resto della giornata e chi lo sa, magari per qualche assurdo motivo verrai divorato dai sensi di colpa>>.
<< Grazie New, sempre una parola di conforto vero?>>. Disse Mean con un tono estremamente ironico e sarcastico.
<< Sempre e comunque amico>>.
<< Ai Mean, ti ricordo che puoi sempre andare a vedere cosa sta succedendo, e se mai la situazione dovesse girare male non farti problemi a dire no e andare a casa. In fondo, non hai nessun obbligo nei confronti del club di fotografia>>.
Mean per una volta fu grato a Tan per le parole di conforto.
<< Grazie Tan>>.
<< Quando vuoi amico>>.
Kia nel frattempo aveva assistito alla scena in perfetto silenzio, e non potè non notare la straordinaria somiglianza tra Mean e New con Sunan e Kiet. Non tanto come aspetto fisico ma per il come si parlano, si prendono in giro e l'affiatamento tra di loro. Anche Tan non scherzava da questo punto di vista, ma un occhio attento avrebbe notato senza problemi che la complicità che c'era tra i tre ragazzi, non era nulla se la confrontavi con quella che c'era tra Mean e New.
<< Quindi che dite? Vogliamo andare?>>. Disse Tan rivolgendosi ai suoi migliori amici.
<< "Vogliamo?", vuoi dire che devo venire anch'io?>>. New si indicò con il dito confuso.
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You can't run away from me
Short StoryNew Salakjai si è appena trasferito a Bangkok per via del lavoro dei suoi genitori, e la primissima impressione che ebbe Mean Sirison di lui non era delle migliori, infatti Mean non voleva saperne di avere a che fare con il nuovo compagno di classe...