Capitolo 18 ~ Fesival II

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I quattro ragazzi decisero di avviarsi a piedi.
Quando i due ragazzi Ebbero visto le ragazze appena uscite dall'appartamento, Mikey con sguardo ganzo alla Fonzie aveva dato il suo casco alla rossa che con aria sognante lo accettò. Ma non passarono due minuti che si ricordò dei poco pratici sandali tradizionali giapponesi che indossava insieme anche al lungo kimono verde.
-Ehm ... Mikey-kun ...-
Shanti cerco di attirare la sua attenzione mentre il biondo stava salendo sulla moto, Ricordiamoci che aveva ancora quel catorcio di motorino, gli mancava solo di girare le chiavi per farlo partire.
-Si?-
Gesù è il ragazzo ingenuo, stavo sistemando la casacca nella parte superiore del suo kimono verde... sembrava che si fosse messo d'accordo con Shanti poiché i due verdi erano molto simili, erano differenti solo di qualche tonalità. Draken scosse la testa sentire l'amico confuso E allora deciso lui di spiegare la situazione indicando Emma Melarossa.
-Loro come salgono in moto cosi?-
-Ma anche io uso senpre i sandali in paglia o quelli tradizionali quando vado in moto!-
Rispose convinto Manjiro lanciando un'occhiata confusa a Shanti.
-Mikey, il punto è anche che indossano il Kimono.-
-Non possono alzarlo?
A quel punto intervenne Emma che si schierò conteo il fratello con le mani suoi fianchi e un'espressione infuriata sul volto.
-Mica faccio vedere tutta Parigi ad ogni passante solo perché non puoi lasciare la moto una sera!-
A quelle parole mai che sembrò capire, se i ragazzi avessero dovuto salire in moto alzando i kimoni, tutto Tokyo avrebbe visto lo spettacolo delle loro mutande e la cosa a lui non andava proprio.

E quindi, dopo quel simpatico siparietto Dov'è My chi si era pure lamentato per la camminata verso il tempio che li aspettava, i quattro erano partiti.

Erano appena le 18:15, mado' le strade del distretto erano ricolme di persone vestite a modo per la sera. Anzi, molti Erano vestite quei kimono come i nostri protagonisti. Emma-jean ti stavo in testa chiacchierando del più e del meno, si scambiavano consigli sguardi stupiti per la folla, appena dietro di loro i due Mastini le Seguivano lanciando occhiatacce di fuoco a chiunque avesse intenzione di osservare le due ragazze per più di 2 secondi. Shanti poi fece segno a tutti di seguirla per il caro vicolo che conosceva bene, così evitare un sacco di persone e giunsero di fronte ai Tori d'entrata del tempio nella metà del tempo.
-wow!-
-Shi-chan non sapevo di questa scorciatoia ... Grabde!-
La rossa sorrise per ringraziare i complimenti che stavo ricevendo poi, in un impeto di coraggio misto a eccitazione, prese la mano di Mikey iniziando trascinarlo mentre urlava euforica" andiamo a vedere le bancarelle". Emma mosse la mano come per incitare i due ad andare avanti così poco dopo rimasero solo lei è draken. La bionda si mise a muovere i piedi agitato dalla situazione, a casa di Jean ti aveva messo appunto un attimo piano per attirare l'attenzione del ragazzo con la treccia Ma ora che non ho rimasti soli non riuscivo a spiccicare parola. Dovete ringraziare il caso, il destino come volete chiamarlo. Proprio in quel momento passarono dei bambini che stavano correndo, felici entusiasti del momento non fecero caso hai due ragazzi egli passarono in parte facendo perdere l'equilibrio alla ragazza che però non cade a terra perché drucken Svelto l'ha presa per le braccia.
-Stai attenta Emma!-
-Non è colpa mia! Con i Gheda è davvero difficile camminare ... è nornale che se i ragazzini mi vengono addosso io perdo l'equilibrio.-
Draken a quelle parole abbassa lo lo sguardo Osservando i piedi della ragazza, così deciso di porgerle il proprio braccio. All'inizio Emma non ci poteva credere, magari stava interpretando male il gesto E così rimase ad osservarlo con le gote rosse in attesa di una sua parola.
-Cosa aspetti? Andiamo?-
Disse agitando leggermente il braccio il ragazzo con il dragone tatuato sul lato della testa, dopo quelle parole ma non se lo fece ripetere una seconda volta e si avvinghiò al braccio del neo Vice capitano della thomann. La giovane ragazza si sta un po' sul viso un sorriso a 32 denti, mentre il ragazzo gli si arrossarono leggermente le gote ma tornò con la sua solita faccia da marmo per non far fuoriuscire nessun sentimento. Però anche lui lo ammetteva, era davvero felice di avere Emma al proprio fianco, di potersi preoccupare solo della più piccola e più bella dei Sano.

Randagi {MikeyXReader}Where stories live. Discover now