Capitolo 15 ~ Hospital

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Quando Mikey uscì dalla camera fischiettando allegramente Shanti rimase semplicemente rigida sul proprio letto con un'espressione paonazza sul piccolo volto lentigginoso.
"è davvero successo? Manjiro mi ha baciato."
Dopo un po' si mosse dal suo stato di shock e portò le dita della mano destra a sfiorarsi le labbra mentre continuava a chiedersi se era vero ciò che era successo.
" È stato un sogno?"
Si chiese stranita ma quando sentì dei forti rumori capì che era tutto vero, si alzò con fatica dal letto perché aveva sentito delle urla e così si mosse verso la sua finestra che dava sull'entrata dell'ospedale. Vide Mikey e Draken correre veloci al di fuori del cancello mentre un paio di infermiere armate di scopa li inseguivano minacciandoli di chiamare la polizia, una leggera risata uscì dalle labbra di Shanti e proprio in quel momento Mikey si voltò, come se l'avesse sentita anche se era impossibile, i loro sguardi si incrociarono e entrambi si sorrisero un po' impacciati ma con tanta tenerezza.
Lui sollevò la mano mostrandole un dorayaki per poi sparire nella notte.
-Ma ...-
Shanti guardò sul comodino notando che il dolcetto era sparito e scoppiò a ridere pensando che il biondo era un incorreggibile golosone.

○○○

Questa volta Shanti scivolo nel sonno molto lentamente, quasi sforzandosi. L' avvenimento con Mikey l'aveva scossa, in positivo certo ma ora nella sua mente si stavano costruendo numerosi scenari da telenovelas spagnola che la imbarazzavano per poi prendere seriamente la situazione e chiedersi "E ora?" ma non trovava risposta.

Ma ora quello non doveva essere nemmeno il suo pensiero principale visto che in quell'esatto momento la Toman si stava scontrando contro i Black Dragon, al ricordo di Shion la testa aveva ricominciato a farle male come per ricordarle che era stato lui a ridurla così.
Si rigirò nel letto varie volte, addormentandosi per brevi momenti mentre l'orologio si muoveva troppo lentamente.

"Sono le 3 ... avranno già combattuto? Staranno bene?"
Le mani le prudevano per la mancanza del cellulare a conchiglia, i suoi genitori glielo avrebbero portato solo l'indomani e così avrebbe dovuto attendere fino al ricevimento per le visite per sapere il risultato dell'incontro.

"Perché le pastiglie non fanno effetto?"
Si chiese sbuffando, la visita di Mikey aveva tolto qualsiasi potere a quelle pastiglie facendogli tornare un mal di testa martellante e ciao ciao al sonno.
Sbuffò ancora un paio di volte girandosi nel letto finché non decise di farsi una passeggiata notturna, nel caso avesse incontrato un'infermiera si sarebbe scusata.

Indossò le pantofole azzurre dell'ospedale e con grande sforzo arrivò alla porta della propria stanza. Sentiva come se tutto intorno a sé stesse ruotando e il pavimento fatto di gelatina ma sì sforzò a concentrarsi sulle proprie gambe e finalmente si trascinò fuori dalla stanza. Con passo lento si avviò per il corridoio e con le mani si reggeva alla ringhiera posta sulla parete, era leggermente diminuita la sensazione di nausea e ora riusciva a stare retta e fu proprio in quel momento notò la figura di una ragazza seduta su una sedia nel corridoio.

La ragazza dai capelli biondi sistemati in un taglio bob corto disordinato puntava gli occhi verso il pavimento e da li non li muoveva. Sembrava cosi pensierosa ma era talmente bella con gli occhi affilati come quelli dei gatti, le guance dello stesso colore dei petali di ciliegio e le labbra coperte da un rossetto rosso fuoco. Nemmeno la cicatrice che le percorreva tutto un lato del viso poteva minare tanta bellezza e candore di quella ragazza.
-Hey, non sei una paziente vero?-
Chiese titubante Shanti preoccupata per quella ragazza dagli occhi così tristi.

Kyoko alzò gli occhi su Shanti riconoscendola, era la migliore amica di Yumeko. I capelli rossi erano abbastanza arruffati e il viso bianco cadaverico, notò subito che indossava il pigiama ospedaliero e nel braccio c'era l'ago canula, segno che fino a poco tempo prima probabilmente stava prendendo qualcosa per via venosa.
Era davvero bella e per un po' era stata gelosa di lei, sempre accanto a Yumeko e un piccolo spirito libero schiacciato fin troppo dalla società.
-No. Sono qui per una persona.-
Disse solo scrutando lo sguardo di lei.
-Tu sei l'amica di Yumeko giusto?-
Shanti a quella domanda rimase un po' interdetta, era sicura di non averla mai vista se la sarebbe ricordata una persona dal genere.
-Sì, scusa la domanda ci siamo già incontrate?-
Approfittò dell'inizio della conversazione per sedersi sulle seggiole di ferro, un leggero capogiro l'aveva colta facendola vacillare per un attimo e Yumeko l'aveva presa con dolcezza per un braccio.
-Tutto bene, sono le conseguenze di un regalino di un bastardo.-
-Mh ... comunque, conosco abbastanza bene Yumeko e mi ha parlato di te.-
-ah capisco, non la sento da giorni purtroppo. Scommetto che sarà preoccupata da morire ma fino a domani non posso contattarla.-
-Capisco.-

Randagi {MikeyXReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora