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Fred arrivò allo Yankey's pub trafelato, entrando dalla porta quasi correndo, rischiando di inciampare nel piccolo scalino dell'ingresso.

Non era passato nemmeno da casa per darsi una rinfrescata o riposarsi un po': aveva delle comunicazioni importanti da dare alla squadra e non poteva perdere altro tempo.

"Eccomi, ci sono, ci sono anche io!" Gridò ad Àmelie e Razi, sventolando il braccio sinistro nell'aria a mo di saluto per farsi riconoscere.
I due stavano discutendo animatamente con Pauli e ridevano talmente tanto fragorosamente che avevano le lacrime agli occhi.
"Cosa c'è di tanto divertente?" Chiese ai due una volta avvicinatosi, sorridendo anche lui di riflesso.
"Capo! Era ora, cazzo!" Lo salutò Razi, con un' energica pacca sulla spalla.
"Scusatemi, sono stato in ufficio fino adesso. Venite, andiamo a sederci in qualche tavolino in fondo, lontano dalla musica e da tutto questo baccano!"

Fred non amava la vita mondana e preferiva trascorrere le serate sulla sua poltrona reclinabile del soggiorno piuttosto che nei locali.
Lo Yenkey's però, era diverso, era un punto di riferimento più che il solito bar e gli piaceva trascorrere del tempo con i suoi colleghi sui divanetti in vinile del caffè.

Àmelie notò che lo sceriffo teneva saldo nella mano destra un piccolo contenitore nero, dove si intravedano plichi di fogli di carta e diverse fotografie.
Si sedettero in uno spazioso tavolo di legno sulla parte posteriore del locale, vicino a una porta finestra dai vetri leggermente oscurati.

"Colleghi, amici. La prima notizia importante è questa: ci sono delle immagini delle videocamere di sicurezza di una stazione di rifornimento a circa sette miglia a nord, verso il Massachusetts, dove si vede un uomo sulla quarantina, con un berretto a visiera scuro da coprire parzialmente il volto, scendere dall'autovettura intercettata sul luogo del delitto qualche minuto prima. Le immagini non sono nitide ma è già qualcosa. Ho mandato il tutto al dipartimento della zona e nei prossimi giorni ci faranno sapere se l'intestatario dell'auto e la persona intravista corrispondono.
Inoltre, nel baule del veicolo si intravedono dei sacchi neri. Non sappiamo ancora che cosa contenessero, ma non possiamo escludere che la moglie si trovasse proprio legata all'interno.
Queste sono le fotografie."

Fred sparse sul tavolo alcuni fotogrammi della videocamera di sicurezza, indicando con delle graffette colorate il volto dell'uomo e i dettagli degli insoliti sacchi.

"Direi che è un buon inizio. Guardate qua" disse Àmelie con tono squillante, facendo notare una lieve ammaccatura della portiera anteriore sinistra del pick-up.
"Questo è un altro indizio utile, brava.
Il campo si restringe. Vedrò anche di confrontare con il database delle targhe tutti i passaggi che l'auto ha percorso nel nostro territorio.
Riuscissimo a risalire all'indirizzo del colpevole potremmo addirittura organizzare un servizio coordinato per poterlo incastrare, ma rimaniamo con i piedi terra." esclamò Fred, ritirando velocemente le fotografie, con voluta indifferenza.

"Domani andrò con Tim alla stazione di benzina per vedere se il nostro uomo ha lasciato qualche traccia utile, non si sa mai.
Invece, la seconda novità, capo?" chiese Razi, riempiendosi il boccale di birra ghiacciata.

"Non saremo più solo noi quattro: è ufficiale, nella mattinata di domani arriverà un nuovo detective, direttamente da New York.
Crag mi ha assicurato che è uno degli uomini più meticolosi e affidabili nel suo lavoro e mi fido di lui. Sono sicuro che daremo una svolta al caso.
Per favore, portate pazienza e cercate di non partire prevenuti. Non sarà facile per nessuno abituarsi ad una nuova persona con così poco preavviso ma non avevo altra scelta." disse a voce bassa Fred, quasi scusandosi.

"Saremo professionali come sempre, capo.
I primi giorni saranno i più duri e dovremmo capire come lavora sul campo, ma poi non dovrebbero esserci particolari problemi. Giusto, Razi?" lo sfottò Àmelie.
Nemmeno lei amava l'idea di avere sconosciuto nel suo Dipartimento ma il volto pallido di Razi non lasciava dubbi: non era d'accordo ma non avrebbe mai contraddetto Fred.
"Urrà! Brindiamo a questo bellissimo annuncio!" Esclamò lui con un tono di voce piatto e falso e la bocca contratta in una smorfia.
Scoppiarono a ridere all'unisono.

IN UN ALTRO MOMENTOWhere stories live. Discover now