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La casa dove era stato ucciso Jay Barton si trovava alcune miglia a sud del dipartimento, in un quartiere malfamato e poco raccomandabile.

Chicago poteva dividersi in due parti esatte come un incastro perfetto: il nord della città era caratterizzato da lusso, sfarzo e benessere mentre al sud si respirava un'aria di miseria mista a povertà.

La squadra non rimase sorpresa quando si accorse che sul campanello non vi era un nessun nome: si usava spesso ometterlo per questioni di sicurezza.

L'abitazione era suddivisa su due piani e il piccolo giardino poco curato con alcune sterpaglie secche portava le conseguenze di poca annaffiatura.

Entrando dalla porta d'ingresso sul retro, dopo aver calzato una mascherina e i plantari necessari per non inquinare la scena del crimine, Àmelie tentennò sull'ultimo gradino, dando un'occhiata generale all'interno.

La casa era diversa da come si immaginava.
I mobili della sala in noce rendevano il salone più grande e gli utensili della cucina erano riposti ordinatamente negli scaffali a vista.
Era graziosa, non fosse stato per la vistosa chiazza di sangue davanti la porta della camera da letto.
Il cadavere della vittima era già stato sposato in attesa dell'autopsia ma l'odore acre del sangue vivo era rimasto impregnato nelle mura.

Da una prima ricostruzione della dinamica, Jay era stato sorpreso dall'aggressore poco prima di addormentarsi e aveva provato a difendersi con tutte le sue forze, lottando in piedi sul materasso del letto matrimoniale.
Dopo aver esploso il primo colpo di pistola, era rovistato a terra, dove un secondo colpo lo colpì in pieno volto.
Con le ultime forze rimaste aveva tentato di trascinarsi fuori dalla stanza per chiedere aiuto, lasciando una scia di colore rosso sul pavimento in legno.

Mentre Fred e Razi visitavano il piano superiore analizzando ogni particolare della mansarda, Tim rimase all'esterno e si occupò di interrogare alcuni vicini, per capire se ci fossero testimoni od ottenere qualche indizio utile per il proseguimento delle indagini.

"Non posso dirlo con certezza, era notte fonda e la televisione aveva un volume decisamente alto, ma mi sembra di aver sentito un boato provenire dalla casa di Jay.
Sinceramente non ho dato troppo peso all'accaduto, lo sa come funziona agente, qui non è raro sentire spari ad ora del giorno e della notte" affermò un ragazzo guardando Tim negli occhi con aria di sfida.
Era maggiorenne da appena qualche settimana.

"Va bene, grazie lo stesso. Arrivederci" rispose il detective educatamente, facendo un cenno di saluto con la mano.

"Novità Tim?" gli chiese Fred togliendosi con attenzione i guanti usati per ispezionare la scena del crimine, gettandoli nel cestino.
"Per ora niente, nessuna testimonianza utile. Proverò a contattare nuovamente la scientifica per vedere se almeno loro hanno qualche aggiornamento."
"Abbiamo poco tempo e siamo solamente in quattro per questa indagine.
Siamo pochi, non c'è solo un omicidio ma anche una scomparsa.
Ci servono rinforzi.
Domani proverò a contattare le forze di intelligence e chiederò i loro uomini migliori per risolvere il caso. È l'unica soluzione." Disse Fred alla sua squadra che si era radunata in giardino, sperando in qualche buona notizia.

IN UN ALTRO MOMENTOWhere stories live. Discover now