XXIX

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Chiamai urgentemente tutti gli avengers,
Elizabeth era svenuta ma continuava a fluttuare,
dalla sua pancia continuava ad uscire una figura che diventò sepre più grande, aveva artigli affilati, un corpo come quello di Murmur ma solido e compatto, quasi fangoso; Bucky era intrappolato da fasci di gas neri che gli stringevano il collo, lo guardai in faccia accorgendomi delle numerose lacrime che stava versando.
Un senso di angoscia mi travolse e mi strinsi forte a Loki,
Elizabeth stava morendo davanti a me e io non sapevo che fare.
Tony indossò la tuta e assieme a Visione cercò di avvicinarsi,
< NO FERMI > gridai,
sentii come la voce di Elizabeth nel cervello, era riuscita a collegarsi alla mia mente e stava cercando di spiegarmi come salvarla,
< se vi avvicinate quel coso uscirà del tutto e Elizabeth morirà > dissi con gli occhi annebiati; non vedevo granché solo ombre e tante grida che non mi permettevano di sentire la voce di nessuno.
Sentii una mano stringere la mia,
< Wanda... aiutami > sussurai,
lei mi diede un bacio tremante sulla tempia e iniziò a condurmi in avanti, fino a che sentii una mano gelida toccarmi la spalla e le grida aumentare, mi attappai le orecchie e sentii la mano fredda infilzare gli artigli nella mia spalla,
gridai ma non riuscivo a sentire la mia voce, toccai il polso freddo di quel mostro diventando tutt'uno con lui.
Senza volerlo uscì dalla mia bocca una frase, una formula, in una lingua che non conoscevo e non comprendevo; appena smisi di parlare sentii un forte boato simile a quello di Murmur ma peggio, più forte e sentii come il mio potere crescere e l'oscurità avvolgermi.
Riaprì velocemente gli occhi e mi ritrovai dentro una strana struttura, tra le braccia di Loki e attorno tutti gli avengers,
< dove siamo > sussurai richiamando l'attenzione di Loki,
< è sveglia > gridò con voce felice, lentamente mi alzai cercando con lo sguardo Elizabeth ma finii per incrociare lo sguardo colmo di lacrime di Bucky,
< l'hanno presa > continuava a dire stringendosi forte i capelli tra le mani,
< dove siamo > ripetei con voce spaventata,
< Daphne Hill, sei al Sanctum Sanctorum di New York, uno dei templi più importanti dove controlliamo spazio e tempo > si avvicinò Strange,
< ti sei fatto più bello dottore? > alzai maliziosamente un sopracciglio, ricevendo però una brutta occhiata da parte di Loki,
< perché ci hai convocato qui? > chiese Natasha,
< dov'è Elizabeth? > chiese Bucky,

< era proprio per questo che vi ho convocati > uscì da una porta un uomo alto, pelle scura, pelato e con una benda nera sull'occhio,
< Fury che sorpresa > sbuffò Tony,

< chi sei? e perché siamo qui? > chiesi ormai stufa di non ricevere una risposta,
< sono Nick Fury, comandante dell'ex S.C.H.I.L.D >
< Thanos è tornato > andò dritto al punto lo stregone,
< ma l'ho ucciso > dissi infastidita sentendomi presa in giro,
< ragazzina quando sei stata rapita dall'Hydra sono successe un po' di cose > mi guardò Fury,
< cos'è successo? e perché non mi avete detto niente branco di
idioti? >alzai la voce,
< quando sei stata rapita gli avengers si sono separati, era già successo, ma questa volta era diverso, più divisi e con più preoccupazioni > continuò Fury,
< io ero da solo nel tempio di Hong-Kong, dove si trovava la gemma del tempo, gli altri stregoni erano usciti, io stavo leggendo un libro sulla magia poi tutto di un tratto una navicella ha distrutto l'intero tempio > si intromise lo stregone,
< ok va dritto al punto > dissi nervosa per l'ansia che stava aumentando,
< mi hanno attaccato ragazzina, era un intero esercito di alieni mutanti contro una sola persona, stavo vincendo inizalmente, poi uno di loro mi ha fatto saltare in aria e hanno preso la gemma > continuò infastidito,
< in poche parole hanno usato la gemma per portare il corpo di Thanos in vita > concluse il discorso Fury,
< è possibile? > chiese Wanda,
< portare in vita qualcuno? No, ma loro hanno usato la gemma del potere con l'aggiunta della magia nera > rispose Strange,
< ma tutto questo che c'entra con Elizabeth? > chiese Bucky ormai esausto,
< lei è la magia nera Burnes > disse Strange,
< ma non gli aiuterà mai > dissi speranzosa,
< hanno le gemme e il potere, ci avranno messo un attimo a farle andare in standby il cervello, con me ci sono riusciti,
ero la sua marionetta > rispose triste Loki.

stars shine in the darkness too Where stories live. Discover now