𝘿𝙊𝙇𝙇⁴ || 𝖻𝖺𝗄𝗎𝗀𝗈 𝗄𝖺𝗍𝗌𝗎𝗄𝗂

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<<SCUSATEMI RAGAZZI, penso che andrò nella mia stanza, è stato...stancante, e poi con la scenografia non vi sarò molto d'aiuto quindi aggiornatemi domani e poi mi aggiungerò alle prove, va bene? >> vedo gli sguardi di pena degli altri mentre vado verso le scale stanca e sento dei passi veloci seguirmi, facendomi guardare dietro per vedere a chi appartengono.

<<Denki, tutto bene? >>

<<Certo, volevo solo farti un pò di compagnia, anche io faccio parte della band quindi non sarò molto d'aiuto, e volevo passare un pò di tempo con te, conoscerci, so che la tua mente associa i miei poteri a quei bracciali che avevo, e quindi associa me a loro, quindi pensavo di dare una bella serata divertente insieme a cui associare la mia faccia, sai, per compensare i conti>> lo vedo abbastanza imbarazzato dal discorso appena fatto, infatti sta giocherellando con le dita delle mani mentre saliamo le scale. <<Ovviamente solo se lo vuoi Akisame, perché so che potrebbe essere difficile per te e non voglio spingerti a fare niente..>>

<<Denki, va tutto bene, e puoi chiamarmi Ame, ti va di fare qualche maschera per il viso e giocare a monopoly? Penso di avercelo da qualche parte>> apro la porta della mia stanza seguita da lui e il biondo annuisce sorridendo da orecchio a orecchio. <<Mi piacerebbe tantissimo, Ame>>

<<Perfetto, allora...la maschera...dovrei avercela nell'armadietto in bagno, torno subito>> lui va a sedersi sul letto e comincia a giocare con Niji mentre io vado in bagno per cercare il tubetto della maschera.

<<Dov'è...dov- ECCOLA>> prendo il tubicino e due cerchietti per tenere i capelli lontani dalla faccia, evitando così spiacevoli eventi.

<<Devo anche legarti i capelli, ti va bene? Così non rischiamo che si attacchino alla maschera mentre si asciuga>>

<<Ma certo, sto da Dio con il codino, fai le tue magie Ame->> sorride mentre esco dal bagno con tutto il necessario. <<Questo gatto è adorabile>>

<<Lo so>> mi siedo accanto a lui e gli metto il cerchietto, per poi fargli un codino veloce. <<Te l'ha regalato Bakugo, vero? >>

<<Come fai a saperlo? >> da quanto ricordo non l'ho detto a nessuno, però è probabile l'abbiano visto nella stanza di Bakugo mentre io ero...assente ecco.

<<Bakugo, beh lui era distrutto dopo la tua scomparsa, non usciva dalla stanza se non per le lezioni o per i test della licenza, quindi avvolte io e altri gli portavamo il cibo nella stanza e ho visto Ni...niji? >> annuisco vedendo la sua confusione sul nome del gattino e prendo la maschera cominciando ad applicarla sulle sue guance mentre parla con il pennello. <<E adesso vedendolo nella tua di stanza, penso che fosse un regalo, giusto? >>

<<Si...è venuto da me quando sono tornata è finalmente è riuscito a darmelo, mi ha aiutata molto, ma non glielo dire sai com'è lui, negherebbe tutto>>

<<Si si, lo so, ma penso che valga la pena faticare così tanto per lui, è una brava persona sotto tutti quei strati di rabbia, sai>>

<<Lo so, tu...tu hai detto che era...distrutto? >> mi mordo la guancia dopo averlo detto, non penso che dovrei essere felice per la sa tristezza, ma pensare che lo fosse per me, quello mi rende felice.

<<Lui ci tiene a te, Ame, davvero tanto, anche se molte volte non lo fa vedere, sono felice che tu riesca a far emergere la sua parte dolce, ha davvero bisogno di te nella sua vita>> trattengo un sorriso e gli passo il pennello. <<Shh, abbiamo sparlato troppo di me e Bakugo, tu piuttosto? Nessuno fa emergere la tua parte dolce? >> gli sorrido provando a cambiare argomento e lui arrossisce violentemente mentre prova a mettermi la maschera.

<<Beh, diciamo che ho un certo interesse per...per Jirou>>

<<JIROU? >> mi tappo la bocca immediatamente, rendendomi conto di averlo urlato. <<Sareste così carini insieme oddio, no oddio devo aiutarti tu sei troppo...impacciato per conquistarla da solo>>

<<Che cosa proponi? >>

<<Beh, prima dobbiamo vedere se lei ricambia il tuo interesse, anche minimamente>>

<<Vuoi farla ingelosire? >> mi sorride avvicinandosi pericolosamente.

<<Ci aiutiamo a vicenda, che ne dici Pikachu? >> mi sento davvero malefica, ma è un piano a fin di bene.

<<L'idea mi elettrizza>>