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MI SEMBRA DI AVERE UN DÉJÀ VU quando apro gli occhi e sento un'infermiera canticchiare accanto al mio letto, non mi sono mai piaciuti gli ospedali eppure mi ci ritrovo dentro più di quanto voglio.

<<Oh, eccoti sveglia, hai subito un bel pò di colpi eh, hai fame? Abbiamo visto che sei malnutrita>> l'infermiera mi sorride parlando mentre una penna scrive da sola su un taccuino volante accanto a lei. <<Oh, è il mio quirk tranquilla, allora, hai fame? >>

Annuisco colpevole spostando la mano sul mio stomaco per la fame e vedo la pelle più scura ai polsi accompagnata da uno strano colore nero che partiva dalle dita espandendosi per la mano, come se avessi messo le mani nella vernice. <<Recovery girl ha già iniziato la guarigione, tra un paio di giorni i polsi dovrebbero rigenerarsi completamente, per il nero invece...prima era peggio, sembra stia retrogradendo, penso sia una cosa legata al tuo quirk>> ascolto attentamente le sue parole mentre mi guardo le mani e mi si forma la pelle d'oca, ero così preoccupata di star impazzendo che il tremolio dovuto al freddo del mio corpo sembrava normale.

<<I tuoi compagni ti hanno portato qualcosa da mangiare, aspettano qui da ieri>> mi sorride andando versola porta e la apre facendo entrare tutta la classe che aspettava fuori dalla stanza appiccicata alla porta.

Tutti con in mano palloncini, cioccolatini e fiori, facendomi sorridere. <<Ciao ragazzi...>>

<<CI SEI MANCATA COSÌ TANTO>> Kirishima e le ragazze si tuffano su di me, abbracciando mi da tutti i lati possibili e non posso fare altro che godermi il contatto improvviso, avendo finalmente del calore. <<Oddio sei freddissima>> Uraraka si stacca preoccupata e provo a nascondere il tremolio dovuto all'uso eccessivo del mio potere.

<<Todoroki->>

<<No, ho di meglio>> lui mi sorride andando verso la porta e fa segno di entrare a qualcuno, quel qualcuno essendo Bakugo, che mi guarda triste con un sacchetto in una mano e una felpa che conosco bene nell'altra.

<<Tieni...>> sento già odore di pollo dal sacchetto e lo prendo, poggiandolo sul comodino, poi mi giro di nuovo verso di lui e vedo come stringe tra le mani guardandola. <<L'ho...l'ho presa dalla...>>

<<Lo so, grazie>> me la porge e mi sollevo con le mani per mettermi seduta sul lettino, poi prendo la felpa che Shoto mi aiuta a indossare dal lato del lettino.

Sento subito anche la sensazione confortante della felpa che mi avvolge e chiudo gli occhi premendo un respiro profondo, sono a casa, devo essere felice.

Alzo lo sguardo di nuovo su Bakugo, ma lui mi guarda per un secondo prima di uscire dalla stanza senza guardarsi indietro e il mio sorriso svanisce, lasciandomi a guardare la porta da cui è uscito.

<<È Bakugo, non potevi aspettarti troppo>> Uradaka prova a consolarmi, ma sinceramente ha scelto le parole più sbagliate.

Proprio perché è Bakugo mi aspettavo tanto.

<<Appena torni a casa ti cucino una torta mega immensa! >>

<<E facciamo una maratona film>>

<<E ti passo tutti i compiti perché devi rimetterti in pari con il program->>

<<Iida, non è il momento>> sorrido grata a Shoto per aver fermato la parlantella di Iida.

<<Hanno detto che stasera ti dimettono>>

Così presto?

<<Ah, così presto? Strano->>

Sento il telefono squillare e guardo lo schermo, me l'avranno portato loro adesso perché non lo vedo da tanto, mio padre mi sta chiamando.

<<Ragazzi...potete...potete uscire un attimo? È mio padre...>>

𝘿𝙊𝙇𝙇⁴ || 𝖻𝖺𝗄𝗎𝗀𝗈 𝗄𝖺𝗍𝗌𝗎𝗄𝗂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora