𝘿𝙊𝙇𝙇⁴ || 𝖻𝖺𝗄𝗎𝗀𝗈 𝗄𝖺𝗍𝗌𝗎𝗄𝗂

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<<SERATA FILM, tesori miei, ecco cosa voglio fare>> dico prendendo l'ennesimo cuscino e buttandolo sul divano. <<I popcorn dovrebbero essere pronti a momenti e poi possiamo scegliere il film, volevate farlo pure voi, no? >> continuo a muovermi a destra e sinistra, cercando qualche falla nella serata da eliminare, voglio che sia tutto perfetto, ma vengo fermata da Shoto.

<<Tutto bene Akisame? >>

Tutti mi guardano preoccupati, alcuni seduti tra comodini e divani, altri solo appoggiati ad essi, però con lo stesso sguardo curioso dal mio comportamento.

<<Io...>> li guardo incerta dal dirglielo, non voglio fare pena a nessuno...

<<Diglielo, Niji, capiranno>> sorrido piano a Bakugo e poi guardo anche Midoriya e Shoto, entrambi con uno sguardo rassicurante.

<<Io non mi sento bene, affatto, ho l'ansia costante che possa risuccedere, da un momento all'altro, e che mi ritrovi di nuovo nel mio vuoto dato che mi tenevano sempre lì, stavo impazzendo per la solitudine e...il senso di colpa, non facevo altro che pensare a tutto il tempo che avrei voluto passare insieme a voi e pensavo che fosse tutto perduto, però adesso che ho una seconda chance...vorrei davvero sfruttarla al meglio, non voglio che mi assecondare solo per pena però->>

<<Akisame, ci sei mancata anche tu, crack>> sorrido alle parole di Tsuyu, che con i suoi occhioni grandi mi rassicura.

<<Già, eravamo tutti distrutti dalla tua scomparsa! >> Kirishima si avvicina a me abbracciandomi di lato. <<Sopratutto un certo biondo>>

<<Attento a quello che dici, capelli di merda>>

<<Quante volte dovrò ripeterti che abbiamo letteralmente quasi gli stessi capelli>> esclama esasperato.

<<Akisame, non ci fai pena, abbiamo avuto gli stessi sentimenti, e saremo più che felici di passare del tempo con te>> sorrido a Denki, che è seduto davanti a me.

<<Ho paura di rimanere da sola, in qualsiasi momento>> me lo lascio scappare, una volta iniziato a sfogarmi prendo gusto a liberarmi del peso sulle spalle che tutto ciò che ho passato mi ha procurato.

<<E allora non rimarrai sola, tranquilla, ci penseremo noi, non siamo solo una classe, siamo amici, anche una famiglia, Ame, e non ti lasceremo sola>> adesso Midoriya prende la parola e tutti annuiscono, confermando ciò che dice.

<<Penso che tu soffra di stress post-traumatico Akisame, ne hai passate tante, è ragionevole, ci saranno anche altre cose che risvegliano in te la paura, giusto? Ti va di parlarcene per evitare di spaventarti senza volerlo? >> Momo mi prende la mano preoccupata e aspetta una risposta da me, questa ragazza ha davvero un cuore d'oro.

<<Penso che...oltre la solitudine, i rumori forti e improvvisi, e le scosse, e penso gli spazi piccoli o qualcosa che mi immobilizza, io->> sento già il respiro che si destabilizza, come se nominandole le stessi rivivendo una ad una. <<Tranquilla, siamo qui con te, nessuno ti farà più del male>> prendo un paio di respiri profondi e alzo lo sguardo dal pavimento, ritrovandomi davanti allo sguardo triste di Denki.

<<Le...scosse? >> mi sembra genuinamente triste nel dirlo, guardandosi le mani e nascondendole nelle tasche. <<Oh Denki, so che non mi faresti del male>> faccio il giro del divano per andare dritta da lui e mi faccio coraggio per abbracciarlo, lui non è i miei bracciali, non c'entra niente con loro, l'elettricità è dappertutto, se può fare qualcosa luì è solo assorbirla per toglierla da me, quindi è ancora meglio. <<Sono felice che tu lo sappia, anche se non abbiamo passato tanto tempo insieme, però ti assicuro che non ti farei niente di male>>

Gli sorrido prendendogli il viso tra le mani e sorride, vedo scintille di felicità nei suoi occhi e combatto contro me stessa per non balzare indietro, ripetendomi che non succederà niente.

<<Andiamo ragazzi, scegliamo questo film e passiamo del tempo uniti su questi divani che la Yuuei ci ha generosamente dato, i popcorn sono pronti! >>

<<Iida, non pensavo che mi sarebbero mancati persino i tuoi discorsi incredibilmente responsabili>> lui mi sorride e ci buttiamo tutti sui divani mentre ci porta i popcorn.

Mi infilo tra Shoto e Bakugo, con Niji in braccio mentre lo accarezzo, e mi guardo intorno trattenendo le lacrime di felicità.

<<Sono felice di avervi conosciuti, tutti>>