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«Ma come gli hai ficcato una scopa nel culo e a lui è piaciuto?» Scoppiamo tutti e tre a ridere.
«Si Tina ti giuro ne era proprio entusiasta e io ero sconvolto.»

«Si ma spiega bene che è successo.»
«Allora eravamo a casa sua e lui mi aveva detto di avere dei gusti...singolari, ma io credevo intendesse una cosa come in cinquanta sfumature di grigio, nero, rosso o quel che è, sto divagando. Comunque stavo dicendo che credevo volesse fare una cosa del genere ma proprio no.»
«No Nate non ci credo che questo tizio ti abbia chiesto una cosa del genere.»
«Sorellina credo tu debba ricrederti perché al mondo ci sono persone davvero strane che provano piacere in tanti modi strani.»

Loro continuano questa conversazione su gente che fa sesso nei modi più assurdi ed inimmaginabili mentre io mi estraneo immaginandomi qui insieme a Liam.

Potrò sembrare patetica ma da quando mi ha detto che sarebbe stato lui il mio accompagnatore per il ricevimento non riesco a smettere di pensare a lui. E questi discorsi sul sesso mi hanno fatto venire voglia di provare cose...con lui.

Dovrò parlarci chiaro e tondo riguardo a quello che, purtroppo, so di provare per lui. Faccia a faccia e il prima possibile.

Al solo immaginare noi due che balliamo insieme sulla pista, stretti uno all'altra, lui che circonda i miei fianchi ed io la sua testa giocando con la base dei suoi capelli, lui che non toglie i suoi occhi dai miei e mi sorride dolcemente facendomi sentire un brivido lungo la schiena. Bene al solo immaginare tutto ciò sento le farfalle nello stomaco e non riesco a non sorridere.

Quest'uomo in poco tempo mi ha completamente fottuto la testa e non riesco a smettere di pensarlo.

Non posso dire di esserne innamorata, ma di sicuro ne sono attratta.

«Sophi la smetti di essere nel mondo delle favole e ti concentri su noi che siamo qui? Sai sarebbe gradito e rispettoso da parte tua.»
«Mi stai facendo la predica Nate?»
«Si sorellona. So che nella tua mente ci saranno cose interessanti ma io sono qui e ti ho fatto una domanda.»
«Non eri troppo ubriaco per prestare attenzione a me che mi faccio i cazzi miei?»
«Beh in teoria di cazzo che ti dovresti fare c'è ne sarebbe uno solo, ma so bene che gli altri potrebbero essere molto allettanti, Tina mi ha appena detto che lavori per Liam Payne.»
«Esatto. Lavoro.»
«Ceeeeerto ed io sono il primogenito di topolino.» Alza e abbassa le sopracciglia in modo allusivo ed io gli dò una spinta amichevole e lui si lascia cadere giù di schiena.

Si porta le braccia dietro la testa e inizia a giochicchiare con uno stuzzicadenti tra le labbra e chiude gli occhi. In questo momento sembra essere lui quello ad essere nel suo così ne approfitto per parlare un po' con Martyna.

«Marty sai che sei mia sorella e senza di te non potrei andare avanti?»
«Soph vai dritta al punto.»
«Io sono andata a letto con Charles. E non mi interrompere fino alla fine. Quindi so che è un amante fantastico, ricordo poco ma ricordo bene. Ma so anche che Niall è quello giusto per te, quindi non avere fretta e parlaci okay?»
«L'ho già fatto e l'ho lasciato.» Spalanco la bocca perché l'ha detto con una tale disinvoltura, come se vuole far credere che non gli importi nulla, mentre so bene che dentro è ferita a morte. Come so che lei farebbe di tutto per non darlo a vedere.

«Marty Niall non è papà.»
«Lo so bene che Niall non è papà Sophia ma si è comportato come lui.»
«È passato tanto tempo.»
«Non importa, perché quando tuo padre ti porta in giro per la città e per pub all'età di quattordici anni per usarti come scusa con sua moglie per andare con altre donne diciamo che è una cosa che ferisce. Papà ha sempre tradito la mamma e io non voglio che mi succeda anche a me. Non voglio arrivare a dover ripromettere di amare ed essere fedele ad una persona per sempre dopo quarant'anni di matrimonio fatto per lo più di tradimenti.»

«Lo so, lo so. È orribile.»
«Si soprattutto perché papà prima di questo fatto e del fatto di Nate era il mio eroe.»
«E anche per quello che è successo quella sera.»
Impallidisce di colpo e diventa un ciocco di legno, è completamente rigida e vedo nei suoi occhi il terrore puro mischiato alla vergogna e alla paura. «Non voglio pensarci.»
«Hai ragione scusa.» Lei si attacca alla bottiglia e inizia a trangugiarne il contenuto senza far peso alla gola che sicuramente le brucia.

È colpa mia.
Non avrei assolutamente dovuto parlarne.

Così mentre la lascio al suo modo di sfogarsi prendo il telefono e controllo se ho dei nuovi messaggi.

Harry: Ehy ciao! So che non mi sopporti più per ovvi motivi ma dobbiamo parlare. E seriamente. A lui nemmeno rispondo e vado avanti.

E trovo una serie di messaggi da parte di Niall.

Niall: SOPHIAAA!!
N: Sono disperato.
N: So che tua sorella mi ha visto con lei, e sono sicuro che lo sai anche tu.
N: L'ho vista andare via di corsa e l'ho seguita per spiegargli tutto. Lei mi ha lasciato. Mi ha lasciato ed io ora sono un ragazzo patetico che le scrive messaggi e li cancella subito dopo perché sono ancora più patetici di lui.
N: Ti prego falla ragionare... ti supplico.

Non rispondo neanche a lui perché ho deciso di tirarmene fuori e controllo l'ultimo messaggio.

È da parte di Liam.

L: Parto. Tornerò in tempo per la cerimonia dei tuoi. Non venire a lavoro.

E nient'altro.
Nessuna informazione sul dove va, o su cosa dovrei fare io.

Martyna ha cominciato a piangere e noto che sta sfogliando le foto in galleria di lei e Niall.

Nate prova a consolarla facendo dei commenti sulla ex ragazza, o non ex, di Niall e sta solo peggiorando la situazione.

Doveva essere una semplice gita in famiglia per passare del tempo tra di noi ma a quanto pare abbiamo fallito miseramente.

Così afferrò la bottiglia dalle mani di Martyna e mi ci attacco come ha fatto lei poco tempo fa.

Non è la solita storia d'amore // Liam Payne Where stories live. Discover now