6.

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«Amore ora hai la pausa?»
«Non non la ha» risponde Liam prima che io possa dire qualsiasi cosa.
«In teoria dovrebbe averla a quest'ora»
«Ma non è così, lei mi serve qui per fare una cosa importante»
«Cioè?»
«Non sono affari suoi»
«È la mia ragazza, è un giorno spero anche mia moglie, quindi si che sono affari miei»

Liam si avvicina a noi.
Apre la porta.
Prende Zayn per un braccio e lo butta fuori.
Gli sorride come vittorioso e gli sbatte la porta in faccia.

E con aria compiaciuta torna al suo posto.

«Mi scusi ma che cazzo fa?»
«È scusata, ora mi riscriva questa cosa al computer»
Mi porge dei fogli, li vedo a prendere e torno alla mia scrivania.

Riscrivo varie pratiche non capendoci nulla.

Sono per lo più percentuali e interessi dell'azienda.

«Devo andare ad un maneggio domani, lei verrà con me»
«Ricevuto»

Continuo a scrivere ma una mano che si posiziona sulla mia spalla mi fa sussultare.

«Devi perdonarmi per come mi sono comportato prima, non so nemmeno io perché l'ho fatto, semplicemente non ho risposto delle mie azioni e mi sono lasciato guidare dall'impulso, ed io raramente sono una persona impulsiva, anzi»
«Stia tranquillo signor Payne, nessun problema»

La mano dalla spalla passa al mio collo e poi sul mio mento.
Fa voltare la testa verso di lui, che senza accorgermene era sceso alla mia altezza e mi bacia.
Senza passione o doppi fini.
Mi bacia dolcemente ed è molto delicato.

Poi si stacca di botto, mi guarda confuso e di corsa esce dal nostro ufficio.

Dire che sono confusa è niente.

Prendo il telefono e chiamo mia sorella.

«Pronto?» risponde dopo un po' con il fiatone.
«Martyna ho bisogno di parlare con te»
«Soph non è un buon momento»

Ed ecco che arriva un gemito di piacere seguito subito da molti altri.

Oh cazzo.

Attacco immediatamente e resto a fissare il vuoto fino a quando molti minuti dopo il mio telefono non squilla di nuovo.

«Soph sei rimasta traumatizzata?»
«Zitta Marty, ti avevo chiamato per chiederti un aiuto ma lascia stare»
«Dai dimmi»
«Mi servivano consigli per cavalcare meglio ma la domanda in questo momento potrebbe essere fraintesa» lei scoppia a ridere.

«Non c'è niente da ridere, poi dimmi una cosa»
«Cosa?»
«Con chi eri?»
«Niall» dice come se fosse una cosa da niente.
«MARTY! MA CHE CAZZO»

Sento il letto scricchiolare e poi una porta chiudersi.

«Eri ancora vicino a lui?»
«Si cretina»
«Ah sarei io la cretina? Ti stavi scopando Niall»
«E allora?»
«Allora? Beh Louis e la tua enorme cotta per lui dalle elementari?»
«A lui non piaccio, mi sono messa l'anima in pace e poi a Niall piaccio da anni ormai»
«Okay si basta parlare di questo, e dammi dei consigli su come andare meglio a cavallo»
«Passa a casa di Niall oggi e ti mostrerò tutto»
«Va bene a dopo» e metto giù.

Niall e Martyna.

Non so se mi dispiacciano come coppia... ma di sicuro non me lo sarei mai aspettata.

Era davvero innamorata di Louis.
Ma forse meglio così.

Hanno tutti una vita amorosa interessante tranne me, beh almeno una volta era così.

Ora ho scoperto che forse tra il mio ragazzo e Harry potrebbe esserci qualcosa in più di un'amicizia.

E poi c'è Liam...

Scuoto la testa e focalizzo nuovamente i miei pensieri su quei fascicoli.

Finisco di riportare tutto sul computer per le nove di sera, e di Liam nessuna traccia.

Così deciso di andare via lasciandogli un post-it sul computer.

✨✨✨

Arrivata a casa di Niall mi apre la porta con solo o boxer su.

«Soph mi eri mancata» mi abbraccia e mi riempie di baci sulla guancia.
«Anche tu Nello» anche se non ci vedevamo da poco mi è mancato lo stesso veramente.

«Mia sorella?»
«Ora arriva intanto siediti sul divano, io vado a prendere qualcosa da bere e da mangiare»
E così faccio.

Martyna mi raggiunge quasi subito e a ruota pure Niall.

«Sorellina mia per quale motivo devi imparare a cavalcare?»
«Per il mio capo»
«Scusa ma in che senso?»
«Domani dobbiamo andare in un maneggio e nel pomeriggio mi è arrivata una mail di una segretaria dove mi diceva di vestirmi da cavallo e prepararmi all'eventualità di dover cavalcare»
«Sicura si riferisse ad un cavallo vero e non a Liam?»
«Certo, perché dovrei cavalcare il signor Payne, è il mio capo» dico leggermente agitata.

Martyna mi guarda con un occhiata eloquente, che poi sposta su Niall.

Lui si piega a terra a quattro zampe e lei sale sulla schiena di lui.

«Non voglio assistere a le vostre cose, soprattutto se cosi strane e perverse»
«Rilassati sorellina, Niall è il cavallo ed io sono te» mi rilasso leggermente ma non troppo, è ancora una situazione strana.

«Allora le redini vanno tenute così» prende una cinta dal divano e la mette intorno al collo di Niall, lei prende l'altra estremità e mi mostra l'impugnatura.

«Poi devi tenere la schiena dritta e le gambe abbastanza strette sul tuo cavallo» mi fa vedere «in caso doveste accelerare e andare al trotto o al galoppo devi accompagnare i movimenti del cavallo con il bacino» inizia a muoversi su e giù.

«Okay non è tanto difficile»
«E pensare che mi prendevi in giro quando ancora facevo equitazione dicendo che era uno sport orribile, ma fidati non lo è, poi se sai cavalcare bene il cavallo molte cose nella vita sono agevolate»
«Confermo» dice Niall tirandosi su e baciando mia sorella.
«Fate schifo» dico buttando giù una gran quantità di birra.

Loro scoppiano a ridere e mentre si guardano negli occhi come se fossero già molto innamorati entrambi inizio a ricredermi sulla loro coppia.

«Io vado»
«Ciao amore mio grande» mi saluta Niall.
«Ciao sorellina e cavalcalo a dovere»
«Si ma sai che non mi sono mai piaciuti i cavalli»
«Non intendevo loro» mi fa l'occhiolino e prima di sfociare nel volgare esco di casa e mi dirigo verso la mia.

Domani sarà una giornata orribile ed estenuante.

Non è la solita storia d'amore // Liam Payne Where stories live. Discover now