68 - Credere in noi

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Sanem

Oggi Can mi ha svegliato  di buon mattino perchè ha deciso che deve assolutamente insegnarmi ad andare sul surf, sostiene  che non si può vivere a San Diego senza salire su una tavola da surf. Durante la colazione mi racconta aneddoti divertenti di quando ha imparato lui stesso tanti anni prima a Bali, in Indonesia.
Raggiungiamo una spiaggia vicina famosa tra i surfisti, affittiamo due tavole e le portiamo sulla riva, mi sento leggermente a disagio mentre tolgo i vestiti. Una volta in bikini alzo lo sguardo su di lui e lo trovo immobile a guardarmi rapito mentre io, a mia volta, non posso  rimanere indifferente nel vederlo solo con il pantaloncino del costume. E' bello da togliere il fiato.
Ci riscuotiamo entrambi cercando di far finta di niente e, tavola sottobraccio, ci dirigiamo in acqua dove, per prima cosa mi  dice che devo imparare a trovare l'equilibrio sulla tavola, tento e ritento cadendo in continuazione. Mi diverto da matti ma  ad un certo punto, dopo l'ennesima caduta,  la stanchezza per essere risalita sulla tavola per centinaia di volte comincia a farsi sentire e fatico a tornare a galla, è come se avessi perso forza nelle gambe e nelle braccia e  non riuscissi a capire la direzione verso cui cercare di riemergere.
Passano istanti eterni in cui il panico inizia ad assalirmi anche perchè sento che comincio ad essere in debito d'aria, il cuore mi rimbomba forte nelle orecchie e provo una paura raggelante.

All'improvviso avverto una stretta decisa al polso e mi sento tirare con forza, emergo quando non ho più ossigeno nei polmoni e nelle orecchie inizio ad avvertire un ronzio cupo, sento la presa intorno alla mia vita mentre nuota verso la riva, appena arriviamo in un punto in cui possiamo toccare con i piedi il fondo mi prende tra le braccia e mi stringe forte mettendomi una mano sulla guancia - Sanem, Sanem aşkım, amore mio, stai bene? -
Apro gli occhi sul suo viso preoccupato, è bellissimo come sempre, ma questa volta nel suo sguardo c'è qualcosa che credo di non aver visto mai, neanche negli occhi del vecchio Can, c'è un amore così assoluto e disperato che tocca i punti più profondi del mio cuore.
Mi trovo ad essere  senza fiato non per la carenza di ossigeno questa volta, ma per l'emozione di quel che i suoi occhi esprimono.
I nostri sguardi si cercano per istanti densi di significato,. Il fiato corto per lo sforzo, la paura e... non resisto, non posso e non ho bisogno di aspettare oltre.
Lo amo così profondamente e so che  lui sta rispettando i miei tempi, devo essere io a fare il primo passo se voglio che il nostro rapporto possa andare avanti e crescere.
I giorni trascorsi insieme, le sensazioni provate, gli sguardi scambiati, le parole sussurrate si susseguono nella mia mente e tutto mi appare chiaro all'improvviso. Sento finalmente che c'è un futuro per noi, che c'è la possibilità di far nascere e crescere un nuovo amore anche se non dovesse ricordare quello che avevamo condiviso.
Possiamo e dobbiamo darci una possibilità, io devo dare a noi  la possibilità di essere di nuovo felici insieme.

Gli prendo il visto tra le mani e lo bacio come mai avevo fatto prima d'ora, neanche durante la nostra prima notte insieme.
C'è un'emozione tutta diversa ora, c'è amore, desiderio, curiosità e appartenenza. Sento di essere felice come non  mi era più successo dalla magica notte in cui mi ha fatto la sua proposta di matrimonio qualche mese prima.
Il mio cuore si sta aprendo ad una nuova speranza, ad un amore per l' uomo che è lui ma non è lui e, se possibile, è ancora più affascinante  ai miei occhi.

Il mio cuore ha trovato il coraggio di aprirsi  al suo,   che invece  ha imparato ad esprimere i suoi sentimenti,  come mai aveva fatto prima, promettendo di non lasciare andare mai più la mia mano, di non farmi più soffrire, di rendermi felice e chiedendomi perdono per le azioni che mi hanno ferito in passato.

Il suo abbraccio, le sue labbra, le sue mani carezzevoli sulla mia schiena, il mio  corpo lo riconosce come il solo ed unico capace di farmi provare queste sensazioni, sono stordita dall'ebbrezza e l'esaltazione di questo amore che non si è mai affievolite e, se possibile, ha preso ancora più vigore e forza dopo mesi di lontananza e la disperazione per aver creduto di  averlo perso per sempre.

Mi stringe forte tra le braccia mentre questo bacio famelico, disperato la dice lunga sul bisogno che abbiamo l'uno dell'altro, sulla mancanza devastante che abbiamo sentito in questi mesi di separazione.

Interrompe il bacio e mi prende il viso tra le mani - Sanem, mia dolce Sanem, seni çok seviyorum, ti amo tanto,  ho capito da tempo che tu sei l'unica donna che potrei mai amare, l'unica che ha saputo toccarmi il cuore, che lo ha stregato e lo  ha fatto suo -

Mi immobilizzo e lui con me, ci guardiamo intensamente negli occhi stupiti, ce ne siamo accorti entrambi.
- L'ho già detto vero? Lo ricordo perfettamente Sanem, ricordo perfettamente la mia proposta di matrimonio, ricordo di averti dato l'anello con la pietra d'ambra,  di averti chiesto di sposarmi, ti ho chiesto di essere la mia amata, la mia sposa, il mio tutto. Ricordo perfettamente  quel momento Sanem, ricordo la nostra felicità sotto quella cascata di luci, ricordo chiaramente  che quando  tu hai accettato mi sono sentito l'uomo più fortunato del mondo, ho toccato il cielo con un dito -

Ora sono io a prendergli il viso tra le mani - Oh Can, sono così felice che ricordi quel momento tanto speciale per entrambi, è stato il coronamento di un amore che ha saputo trovare la sua strada nonostante tutte le difficoltà... come ora, in questo momento mi sento felice come allora perchè ti ho ritrovato aşkım, amore mio anche se non riavrai indietro completamente i ricordi di noi,  mi basta sapere che hai ritrovato nel tuo cuore l'amore per me, avevo bisogno solo di questo per tornare a credere in noi-

Mi prende in braccio e mi porta sulla riva, si siede sul bagnasciuga tenendomi stretta tra le braccia e mi bacia a lungo con passione e venerazione, quella stessa che sentivo nel mio Can e capisco che ora sono sempre più la stessa persona, forse  più complessa ma altrettanto meravigliosa.

Rimaniamo a lungo abbracciati stretti sulla riva, persi nei nostri sguardi e nei nostri baci,  con uno  strepitoso  tramonto californiano a farci da testimone, ma ne siamo ignari. Per noi non esiste niente altro al mondo se non  l'altro, finalmente tornato esattamente dove volevamo che fosse, stretto nel nostro abbraccio, occhi negli occhi e cuore contro cuore.

Sempre e per sempreTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon