67 - Scoprirsi

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Can

Quella notte sulla spiaggia è stata una svolta per il nostro rapporto, averle chiesto scusa per i miei comportamenti del passato, essere stato sincero con lei su come mi sento l'ha avvicinata a me, mi guarda con occhi nuovi e con maggiore fiducia.

Mi rendo conto che da quella sera un importante passo in avanti è stato fatto e il nostro stare insieme notte e giorno la sta aiutando pian piano  a prendere confidenza con me, con il mio tocco, con il mio abbraccio, con il mio corpo.

Le mie manovre per riconquistarla continuano senza sosta e  per stasera le ho detto di vestirsi elegante perchè ho  una sorpresa in serbo per lei, voglio viziarla e corteggiarla spudoratamente, è quello che desidero più di ogni altra cosa ed è quello che merita questa splendida donna che ha fatto di tutto per amor mio.
Anche io mi sono vestito con cura  per la serata ed ora  mi  sono andato a sedere in terrazza lasciandole campo libero perchè si potesse preparare con tutta calma. Sento aprire la porta della camera,  mi  giro a guardare verso di lei e  rimango letteralmente  folgorato.
Ho davanti a me uno schianto di donna in un semplice tubino nero aderente, lungo fino al ginocchio , con spalline sottili punteggiate di strass. L'abito le fascia il corpo nei punti giusti evidenziando la sua figura sottile ma formosa.  E'strepitosa.

Deglutisco a fatica cercando di ricompormi, sarà una lunga serata durante la quale mi dovrò imporre di tenere le mani e le labbra lontane da lei, dalle sue spalle nude e da quelle labbra carnose perfettamente delineate  da un rossetto rosso scarlatto.

Mi alzo dalla poltroncina e le vado incontro incantato, le prendo la mano e la porto alle labbra guardandola intensamente negli occhi - Sei una visione Sanem. Sei bellissima, non riesco a distogliere lo sguardo da te, sei di una bellezza travolgente-
Mentre parlo ricordo un teatro in ombra, il suo abito bianco, i suoi occhi stupiti nei miei ed un bacio lungo e sensuale che era un dejavu ma allo stesso tempo foriero di un nuovo inizio, del nostro essere insieme finalmente.
Vorrei baciarla anche  in questo momento  ma non posso, non voglio fare pressione in alcun modo, sarà lei a decidere quando arrivare a questa ulteriore svolta nel nostro rapporto, ho promesso di rispettare i suoi tempi e lo farò. Mi sorride e mi guarda dalla testa ai piedi compiaciuta - Anche tu Can Divit non sei per niente male, a cosa dobbiamo tutta questa eleganza? - Guardo il mio pantalone nero dal taglio elegante e la camicia bianca priva questa volta di qualsiasi accessorio.

- Non ci deve essere un motivo speciale per portare a cena fuori la donna più bella che abbia mai visto. Festeggiamo semplicemente il fatto di essere insieme -

Le porgo il braccio - Vogliamo andare verso la nostra serata romantica? -

Mi guarda sorridendo - Ah, sarà romantica? -

- Certo, ogni istante che trascorriamo insieme per me è romantico, concorrono tutti a costruire la nostra nuova storia e a favorire la mia scalata verso il tuo cuore Sanem. E' la cosa che più desidero al mondo -

Mentre camminiamo si ferma sul posto e mi guarda stupita - E da quando in qua Can Divit è diventato così romantico? -

- Da quando deve riconquistare il cuore della donna della sua vita, di sua moglie -

Sorrido al suo sguardo sorpreso e la scorto fuori di casa,  al fuoristrada che ho preso a noleggio per poterci muovere liberamente nei mesi a venire. Guido lentamente per le enormi strade che costeggiano l'oceano  tenendole la mano e portandola di tanto in tanto alle labbra per un bacio.

Arrivati al ristorante sul mare dove ho prenotato per la serata scendo e le vado ad aprire lo sportello per aiutarla galantemente a scendere dal fuoristrada. Non mi faccio sfuggire l'occasione di ammirare le sue bellissime gambe lasciate scoperte dal miniabito mentre sta scendendo, nota il mio sguardo e mi guarda minacciosa, ma sorridente.

Entriamo nel locale ed il cameriere ci accompagna al nostro tavolo. Siamo in perfetto orario, il tramonto più spettacolare che il cielo potesse regalarci è lì ad aspettarci e a farci sospirare. La musica soffusa ed i mille fili di luci sapientemente disposte tra i pali del patio contribuiscono a rendere l'atmosfera estremamente romantica.

Sono felice perchè vedo Sanem raggiante, si guarda intorno rapita per poi tornare con lo sguardo a perdersi nel mio - Grazie Can, è bellissimo qui, è un sogno -

- Tu sei un sogno, sei il mio sogno. Siamo sempre insieme eppure neanche un istante nei miei sogni posso stare senza di te. Non faccio altro che vederti e rivederti, sono immagini di questi giorni trascorsi insieme o dell'altra vita, della nostra vita precedente, ed in ciascuna di esse ti vedo come l'essere più incredibile e meraviglioso che io abbia mai visto -

Mi guarda a lungo sembra che stia per dire qualcosa quando l'arrivo del cameriere rompe l'incanto del momento. Ceniamo  in un'atmosfera rilassata e complice, i nostri sguardi si stanno caricando di nuovi significati che spero possano presto portare la nostra relazione ad una svolta.

Finito anche il dolce mi alzo e le porgo la mano - Mi concede questo ballo signora Divit? -

Si alza in piedi afferrando la mia mano protesa e mi segue verso la terrazza che si affaccia direttamente sul mare dove altre coppie stanno già ballando un lento suonato da  un'orchestra dal vivo. Mentre la prendo tra le braccia e porta le sue a stringere il mio collo mi dice - Mi sembra strano quando mi chiami così -

-Signora Divit? E' quello che sei no? Sei mia moglie Sanem, non ho nessuna intenzione di cambiare questo stato di cose.
Io sono tuo come tu sei mia, è destino che sia così perchè ci apparteniamo al di là di tutto. Anche della mia amnesia, anche nonostante quella ti ho presto ritrovata nel cuore e nella mia anima. Ne sei una parte sostanziale e sarà così per sempre Sanem -

- E che mi dici del tuo cuore vagabondo? Quello che sente  il bisogno di vivere l'avventura? Cosa farai quando un'altra missione umanitaria ti chiamerà di nuovo  in chissà quale angolo di mondo? -

- Ti ho promesso che non avrei mai più lasciato la tua mano Sanem, ed è quello che farò -

- Ascolta Can, la mia domanda è stata provocatoria, non voglio assolutamente che tu possa pensare che sia così egoista da farti rinunciare al tuo lavoro e alla tua passione per stare vicino a me. Se il nostro rapporto fosse solido, se fossimo veramente sicuri di quel che proviamo l'uno per l'altra, non ti chiederei mai di non partire se tu lo vuoi. E' giusto che tu possa prendere le decisioni che credi siano quelle giuste per te ed io sarò ad aspettarti al tuo ritorno senza problemi. Avevamo affrontato questo argomento  dopo la tua proposta di matrimonio, ti ho detto esattamente le stesse parole e tu mi hai risposto  che non avevi voglia di allontanarti da me. Ma quello era quello che voleva QUEL Can, se per te dovesse essere diverso voglio che tu sappia che sosterrei ogni tua decisione sempre e comunque tamam, ok?-

La stringo più forte tra le braccia e nascondo in viso nell'incavo del suo collo inspirando il suo profumo meraviglioso - Sanem, alcune volte è più importante sapere di essere libero piuttosto che dimostrare per forza di esserlo,  lasciando tutto e tutti. Quello che mi hai appena detto è bellissimo e ti rende ancora più preziosa ai miei occhi. Sei speciale Sanem, sei unica e io non voglio perderti, mai più lascerò che succeda -

Ci guardiamo negli occhi a lungo mentre ci  muoviamo al ritmo lento della musica, stretti in un abbraccio che dice tutto, dice che ci stiamo ritrovando e scoprendo di nuovo in modo diverso e che quel che stiamo svelando  ci piace, pian piano arriveremo dove apparteniamo, nel cuore e nelle braccia l'uno  dell'altro.

Sempre e per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora