-CHAPTER 52-

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<<Draco!>> Una meravigliosa donna, dai medio-lunghi capelli neri, seguiti da delle striature bionde o addirittura bianche più visibili, si presenta alla porta. Tanto bella quanto femminile, indossa un lungo vestito nero succinto che mette in risalto il suo bel fisico; il rossetto bordeaux si evidenzia in quella pelle così chiara e alquanto perfetta, senza alcuna imperfezione.

<<Madre...>> Mormora il ragazzo evidentemente imbarazzato, quando la donna si allunga per un tenero abbraccio.

Sorride imbarazzato, accarezzandole dolcemente la schiena. Si vogliono così bene...

<<Come stai? Sei tutto intero?>> Chiede ansiosa scrollando le spalle, mentre Draco stringe la mia mano.

Sobbalzo al suo tocco; troppo affascinata da quel teatrino romantico.

<<Madre, lei è Anne, la mia ragazza>>

"La mia ragazza" ...

L'ha detto davvero?

<<Oh cara, che onore! Sono entusiasta di conoscerti, piacere, Narcissa Malfoy>> Posa gli occhi su di me, e finalmente sento quel profumo di cui tanto suo figlio mi parlava.

<<Piacere mio, signora Malfoy>>

<<Chiamami pure Narcissa>> Le rivolgo la mia gratitudine tramite uno sguardo rasserenante, dolce.

Mi sta simpatica.

<<Venite pure, ho chiesto a Dobby di preparare le vostre stanze>> Afferma permettendoci di entrare.

Draco alza gli occhi al cielo, dispiaciuto dall'idea di dover dormire in due stanze diverse.

Il corridoio è ampio, scarsamente illuminato e sontuosamente decorato, con un magnifico tappeto che copre la maggior parte del pavimento di pietra. Gli occhi dei ritratti dal viso pallido sui muri ci seguono attenti, osservandoci entrare nel grande salotto. Probabilmente la stanza più grande della casa, ha soffitti alti circa 9 metri, oserei dire, due lampadari e un organo a canne a un'estremità. Un lungo tavolo decorato si espone al centro, dove immagino che tipicamente siedano i Mangiamorte e Voldemort durante il loro incontri. Il salotto ha un bel caminetto in marmo decorato con uno specchio dorato che ha una cornice finemente a scorrimento sulla parte superiore.

Non ho mai visto nulla di più elegante.

Ci accompagna fino al piano superiore, caratterizzato da una decina di porte chiuse presumibilmente a chiave, se non di più. La luce è totalmente ovattata, solo delle piccole candele illuminano lo spazio.

Si ferma davanti alla prima stanza, aprendola e concedendomi di accedere.

Cazzo.

Un letto matrimoniale si estende non appena si entra. Alquanto soffice e morbido, presenta una coperta di lana ornata da delle frange; è accerchiato da comodini di legno neri come la pece, posti sopra ad un grande tappeto semplice. La parete di mattoni richiama molto la mia stanza ad Hogwarts, nonostante questa sia molto più accogliente.
Il pavimento mi dà l'idea di essere freddo, gelato. Le tende sono tirate e di conseguenza è poco illuminata, se non fosse per uno spiraglio di chiarore lunare che passa attraverso la finestra.

<<Grazie molte, Narcissa>>

<<Tranquilla, tesoro, la cena sarà pronta tra qualche istante, manderò un elfo a chiamarti>>

<<Madre, non è necessario utilizzare due stanze, può benissimo dormire insieme a me>> Esordisce Draco, e quelle dannate parole mi fanno quasi arrossire dall'imbarazzo.

Attractive. // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora