-CHAPTER 12-

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DRACO'S POV.

La sua fottuta camminata rimbomba nella mia testa: sicura di sé e veramente femminile.

Fanculo, sono le 03:47.

Da quando sono tornato nella mia stanza, penso solamente a lei.

Ti sta facendo impazzire, te lo avevo detto.

Cazzo, è vero.

Era così dannatamente sexy prima: il corto vestito argentato la rendeva una dea, i capelli raccolti in quella mezza coda facevano desiderare ancora di più. Le sue gambe scoperte e evidentemente infreddolite. Il décolleté in bella mostra... Sì, era attraente, ma mi ha fatto arrabbiare. Tutti la guardavano ipotizzati, come se non avessero mai visto una ragazza.

Ma lei non è come le altre.

Oh fanculo.

Non so perché mi desse fastidio questo. Non è mia però nessuno può provarci con lei sennò mi incazzo. Sembra facile, no?

Sei passato dal prenderla in giro all'essere geloso.

La prenderò per sempre in giro.

Ma adesso sei anche geloso.

Non sono geloso.

E tu questo come lo chiami?

Mi dava semplicemente fastidio che quegli stupidi la guardassero. Non mi sembra nulla di strano.

Ma con le altre non ti comporti così.

Cazzo.

Sono fottuto.

Mi rigiro sul letto in continuazione, da circa tre ore. Non riesco assolutamente a prendere sonno.

Ci vorrebbe solamente lei.

ANNE'S POV.

Ci voleva solo questa: il Torneo Tremaghi. Per poi non parlare del Ballo del Ceppo. Non ho nessuno da invitare, e nessuno mi vuole invitare.

Vacci da sola.

Se solo non fosse così imbarazzante lo farei.

Che merda.

Amo le feste, assolutamente, ma non quelle in cui bisogna andare in coppia. Le trovo penose e terribilmente dolci, tanto da far venire il diabete.

Adesso le mie giornate saranno piene anche di spettacoli di ragazzi che invitano altre ragazze. Loro accettano, solo per non ritrovarsi nella mia stessa situazione. Puttane.

Invita Malfoy.

Cosa? Ovviamente no. Punto uno: non glielo chiederò mai, punto due: non voglio andarci con lui, punto tre: lo odio.

Ma chi vuoi prendere in giro? Desideri solamente che lui te lo chieda.

Non è vero. No, non lo è.

Sei così noiosa.

Non permetterti, stupida coscienza.

Afferro velocemente la mia borsa e mi precipito fuori dalla stanza, quasi come se stessi soffocando. Tutti questi pensieri mi daranno alla testa. Fanculo.

<<Ehm ciao. Io sono Damian>> Una voce roca mi chiama, meritandosi di ottenere la mia attenzione.

Un alto, se non altissimo, ragazzo di Durmstrang si fa spazio tra la folla della Sala Grande. Ha dei corti e ricci capelli castani, proprio come i suoi occhi. I pantaloni neri slanciano la sua figura e la camicia dello stesso colore lo rende ancora più grande e grosso di quanto già sia.

Attractive. // Draco MalfoyUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum