Attractive. // Draco Malfoy

-CHAPTER 50-

La luce naturale irrompe irregolarmente, illuminando fin troppo intensamente i nostri visi ancora beatamente addormentati.

Il freddo corrode la parte superficiale della mia pelle, anche se qualcosa mi copre...

Strano, non ricordo di aver indossato una coperta ieri sera...

I miei occhi si aprono flebilmente, facendomi ammirare il meraviglioso panorama che si può osservare solo da un posto, il nostro: la Torre di Astronomia.

Il sole sorge pian piano dalle immense colline scozzesi, facendo risplendere le oscure acque del Lago Nero.

Il cielo, limpido ma glaciale, non smette di far scendere piccoli fiocchi di neve, che di depositano all'estremità della torre.

Il tipico cardigan Serpeverde è posato sulle mie gambe nude, cosicché da riscaldarmi.

Il suo cardigan.

Mi tiene stretta a sé, abbracciandomi mentre il suo corpo emana abbastanza calore da farmi star bene così.

Sta patendo il freddo pur di intiepidirmi.

Lo amo, cazzo.

Te lo avevo detto.

Cosa?

Che alla fine entrambi avreste perso la testa l'uno per l'altro.

Pfh.

<<Buongiorno, ragazzina>> Quella fottuta voce roca, alquanto sexy e attraente.

Non puoi essere eccitata già di prima mattina.

E tu non sai cosa significa stare insieme a Malfoy.

<<Buongiorno, perdente>>

<<Sei raffreddata?>>

<<Sto bene così... A proposito, tieni, immagino tu sia di ghiaccio... >> Gli passo delicatamente il suo indumento, tuttavia vengo subito respinta.

<<Le tue gambe ne hanno più bisogno, sennò, come farò io dopo?!>> Spiritoso appena sveglio... Wow.

Mi piace pensare a quando eravamo all'inizio della nostra relazione: due nemici che si odiano così tanto da non poterlo nemmeno immaginare, però una cosa ci accomunava e tutt'ora lo fa, l'amore che non abbiamo mai ricevuto.

Siamo riusciti a curarci delle profonde ferite, quasi mortali, a vicenda.

È una follia stare con Draco Lucius Malfoy; un errore, qualcuno potrebbe anche dire una stronzata.

Ma cazzo, è la migliore che abbia mai fatto.

Se avessi la possibilità di tornare in dietro nel tempo, ripeterei ogni singola azione.

Cadrei nuovamente ai suoi piedi.

Inevitabilmente.

<<Sta sera c'è il Ballo del Ceppo, piccola>>

<<Me lo ricordo>>

<<Emozionata?>>

<<È solo uno stupido ballo>>

Non ci credi neanche tu.

<<Ah sì? Bene, allora se ci vieni solo per farmi un piacere, troverò qualcun'altra>> Bastardo.

<<Ok, io inviterò Marcus>> Improvvisamente, il suo sguardo torna cupo e spaventoso.

Allora te la vai a cercare!