-CHAPTER 1-

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Ancora qui.

Come ogni giorno.

La fervida pioggia d'ottobre scende incessantemente e questo stranamente mi rilassa. In realtà non so se stia realmente piovendo, avendo le finestre affacciate al Lago Nero. È solo una supposizione.
Potrei quasi sembrare calma in questo momento: immersa nella lettura nella mia stupida stanza ad Hogwarts, la "fantastica e meravigliosa scuola di Magia e Stregoneria"; che così fantastica e meravigliosa non è se sei una stronza, odiosa e puttana Serpeverde...come me.

Era abbastanza carino stare qui i primi due anni. Avevo anche una migliore amica, che poi non ha fatto altro che rivelarsi una troia.
La mia vita è fatta principalmente da delusioni, ormai ci sono abituata: a partire dai miei genitori, sempre se si possono definire così, che vogliono il meglio da me perché dicono che in questo modo potrò diventare come loro. In realtà pretendono ciò solo per rendere invidiosi i loro stupidi "amici" ricchi. Sono il loro burattino; non ho mai fatto una scelta e sono obbligata ad assecondarli se non voglio finire ricoperta di sangue.

La mia famiglia è purosangue, ricca e snob. Ho imparato ad essere anche io come loro. In realtà, mi ci hanno costretta.

Da tre anni, ormai, ho solo un compagno: Blaise. Un ragazzo dalla carnagione scura, occhi grandi e aguzzi, zigomi definiti, abbastanza magro ma allo stesso tempo muscoloso, giocatore di Quidditch. Non so come faccia a sopportarmi: sono una stronza con tutti compreso lui. Ho creato questa corazza per non essere più ferita da nessuno.
Però sa che gli voglio bene in fondo, anche se ci parliamo raramente. Sono sempre sola.

Hogwarts è diventata uno schifo. Passo le mie giornate a studiare, prendere in giro le persone che credono di essere meglio di me, mangiare qualche volta e a leggere.

<<Dai Anny, ti aspetto in Sala Comune, muoviti che ho fame!>> Eccolo, il mio fottuto amico, come potrei non riconoscere quell'odiosa voce. Bussa con forza alla porta, gridando come se mi trovassi dall'altra parte del mondo.

<<Non ho fame>> Rispondo continuando a leggere il mio libro. S'intitola "Come tu mi vuoi"... inutile afferma che l'ho rubato da un negozietto ad Hogsmeade.

<<Alohomora>>

Fanculo.

<<Che cazzo vuoi Blaise, ti ho detto che non voglio venire. Hai problemi di comprensione del testo?>> Ringhio duramente.

<<Forza Anny, non mi lascerai mica da solo eh?!>>

<<Come se me ne fregasse qualcosa>>

<<Lo so che mi vuoi bene>> Non posso negare che abbia ragione, tuttavia il mio orgoglio mi trascina a non rivelarglielo.

Si siede affianco a me e mi toglie il libro dalle mani, con un movimento brusco.

<<Quale diavolo è il tuo problema, Zabini?>>

<<Sta sera c'è una festa nella nostra Sala Comune. Ci andremo>> Esclama guardandomi. Ricambio alzando un sopracciglio che viene accompagnato da quel suo sorrisetto dannatamente incantevole, essendo a conoscenza del mio amore per i party.

<<So cosa intendi con quello sguardo. Fatti trovare pronta per le 22:00. Non farmi aspettare cazzo>>

<<Fottiti Blaise>>

<<Non fare tardi>> E con ciò mi fa l'occhiolino, andandosene e lasciandomi deprimere nell'oblio a cui sono destinata.

L'unica cosa sensata che hanno fatto quelle due teste di cazzo dei miei genitori è chiedere una camera singola solo per me, in questa fottuta scuola. E ovviamente così hanno fatto.

Attractive. // Draco MalfoyWhere stories live. Discover now