Capitolo 39

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Nestesia pov's

Sono le 15.30 ed alla fine quella in ritardo sono io, di nuovo.
Appena giungo al parco intravedo subito Gus con una sigaretta in bocca, lo raggiungo, non appena mi vede sfodera un sorriso e mi tira a se baciandomi la fronte; mi sistemo di fianco a lui, che poggia la mano sulla mia coscia sinistra, accarezzandola lentamente.

G: buongiorno piccola, tutto bene?

N: mah, tutto bene, se non fosse che ho trecentocinquntaquattro messaggi dalla stessa chat

G: ops

N: s-

G: che mi devi dire?

N: ok, non so come tu la possa prendere

G: i ragazzi ti hanno dato qualcosa? giuro che li amm-

N: no gus, no

G: allora, incinta non sei, quindi non lo so, niente di terribile, credo

N: veramente abbastanza

G: -

N: devo partire, mi hanno preso per uno stage a Hollywood

G: un giorno non ti servirà uno stage per andare lì baby

N: ah, io ti dico che parto e tu mi dici questo-

G: senti, o sdrammatizzo o mi metto a piangere come un bambino, quando parti?

Mentre le due ultime parole vengono da lui pronunciate posso sentire la sua voce tremare, se prima era sarcastico, ora non lo è.

N: sabato

G: cazzo

Fa un lungo respiro, deve assimilare ancora la notizia.
Onestamente credo che una relazione a distanza faccia troppo male, quindi stavo quasi pensando di lasciarlo.
Però fa male.
Insomma, non voglio precludermi nulla, però cazzo, è veramente complicato.

G: cosa pensi di fare?

N: ancora non lo so

G: vuoi lasciarmi?

I suoi occhi stanno diventando sempre più rossi, è sull'orlo di un pianto.

N: io, non lo so Gus, non lo so

Prende le mie mani e le attorciglia con le sue,

G: senti, insegui i tuoi sogni, è questo che vuoi, sin da quando ci siamo conosciuti mi menavi il torrone, vai

N: io ho intenzione di andare, ma mi spaventa molto di più la nostra relazione

G: potremmo provare qualcosa a distanza, e con i soldi della musica ti potrei venire a trovare sempre, fra poco dovrei anche ripartire in tour, ricordi?

N: ho molti dubbi Gus

G: senti, proviamoci, se andrà male soffriremo, ma lasciandoci così, potremmo soffrire ancora di più, quindi, abbiamo una piccola possibilità che le cose vadano bene, perchè sprecarla?

N: hai ragione dai, possiamo provarci

Appoggia la sua testa sul mio collo.

N: mi mancherà questo, lo sai vero?

G: anche a me, forse allo stesso modo

N: abbiamo una settimana, sfruttiamola al meglio no?

Lui annuisce.

G: gli altri lo sanno?

N: sei uno dei primi

G: vai da loro, hanno il diritto di sapere, come me

N: e se adesso volessi fare altro?

G: non mi tiro mai indietro, ma hanno il diritto di sapere quindi no

N: eddai

G: no

N: ok questa cosa è assurda

G: cosa?

N: tu che rifiuti una scopata, ovvio

G: ma-

N: vado ad avvisare gli altri, ci vediamo dopo o vieni con me?

G: ci vediamo domani, Beatrix ti tratterrá di sicuro

N: va bene

Gli do un bacio e poi mi giro, lasciandolo perso nei suoi pensieri nella panchina di quello stupido parco.

////

Appena giungo a casa di beatrix, trovo sua madre, nel vialetto, intenta a stendere dei panni, ella mi fa un sorriso e lo invita ad entrare, facendo qualche domanda di cortesia.
Mi fiondo subito in camera della mia migliore amica, che appena mi vede, mi salta addosso abbracciandolo e baciandomi tutta la faccia.

N: manco fosti un cane

B: li sarei anche peggio, tranquilla

N: ah fantastico

B: quindi?

N: cosa?

B: che succede, di solito avvisi sempre prima di venire da me

N: oh si, ecco

B: -

N: non so come dirtelo

B: dillo e basta

N: SI MA NON È SEMPLICE

B: alex mi ha tradita? sei incinta? hai un piano segreto per uccidermi?

N: ma no

B: E ALLORA PARLA CHE SONO SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

N: scusa

Beatrix sbuffó, io ero in parte compiaciuta, quando si incazzava faceva la pazza ed era divertentissima.

N: parto, sabato prossimo, mi hanno presa per lo stage

B: quello a Hollywood?

N: si

B: NON CI CREDO

N: -

B: È UNA COSA FANTASTICA AIUTO

N: non sei arrabbiata?

B: perché dovrei? TROVEREMO UN MODO PER VEDERCI, E COMUNQUE CONOSCERAI TANTISSIMA GENTE

N: SI MA AIUTO NON CI VEDREMO PER TROPPO

B: SI OK È BRUTTO STARE LONTANE MA QUESTO È IL TU SOGNO, RINCORRILO E NON PERDERE QUESTA OCCASIONE

Detto questo, si mette a saltellare in tondo per tutta la stanza, d'inizio la guardo stranita ma dopo mi faccio tirare in mezzo e la assecondo.
Fu così che ci ritrovammo a saltellare come due coglione nella stanza.
Perché è a questo che servono le amiche.
Vero?

Spazio Autrice:
CIAO RAGA SONO VIVA OK SOLO CHE DEVO STUDIARE E SI LO DICO DA DUE MESI MA GIURO CHE LO STO FACENDO, QUANDO FINISCO L'ANNO RIPRENDO A AGGIORNARE TIPO SEMPRE.
se siete qui dopo tipo un mese che non aggiorno vi meritate un biscotto.
Alla prossima ilysm :)

Frankestein - Claire Rosinkranz

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Место, где живут истории. Откройте их для себя