Capitolo 23

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Gus pov's

Ultimamente sembrava che i miei problemi mi stessero mangiando vivo.
Il problema era che nemmeno me ne stavo accorgendo.
Lei se ne era accorta.
Lei non me ne aveva fatto una colpa.
Lei mi aveva consolato.
Non gli altri.
Penso sempre agli altri, mai a me.
Questa filosofia è giusta o sbagliata?
Vorrei chiedere a lei un parere ma non so come reagirebbe.
Probabilmente mi direbbe di vedere chi sono i più importanti e abbandonare gli altri.
Se non abbandonarli, distaccarmici un po'.
Così dicono i miei manager.
Anche loro.
Mi stanno addosso.
Ho già tutti i miei cazzo di complessi.
A quanto pare non bastano peró.
Anche loro ci si mettono.
Non so cosa fare.
Sono come in un loop, non riesco ad uscirne.
Che nestesia sia la soluzione?
Questo ancora non lo so, sto cercando di capirlo.
Adesso però ho davvero bisogno di staccare.
Dopo il tour le cose sembrano andare a puttane.
Rivoglio la mia casa.
Rivoglio la mia vecchia vita.
Adesso ho persone che mi capiscono e persone che mi odiano.
Cosa gli ho fatto di male?
Sono sempre stato una persona vera.
Faccio uso di sostanze, è vero.
Non capisco perché deve essere motivo di odio.
Non sanno nulla di me.
Ma si mettono a parlare.
Non ha senso.
Perché?
La mia vita.
È una condanna?
A cosa serve?
Che messaggi devo dare?
Perché niente ha un senso?
L'equilibrio lega le persone al mondo.
Tuttavia non ne possiedo.
Perché sono ancora qui allora?
Qual'è il mio fottuto ruolo?
Ho bisogno di risposte.
Forse non dovrei credere al destino.
Tuttavia non mi sento fatalista.
Allora perché ho queste domande?
Perché non posso essere libero?
Perché non smetto di pensare anche solo per un secondo?
Perché deve sempre sembrare tutto perfetto?
Quando non lo é.
Ma proprio per un cazzo.
Perché non si può essere se stessi?
Perché esiste il giudizio?
Perché ci insegnano a compiacere gli altri?
Perché ci dicono di fare ciò che ci fa stare bene e poi ce lo impediscono?
Perché ci chiedono di dire i nostri problemi, per poi sminuirli?
Perché ci fanno sentire sbagliati?
Forse siamo sbagliati veramente?
Commettiamo errori.
Ci dicono che è normale.
Poi ce ne fanno una colpa.
Ce ne fanno un cruccio.
Ci costringono a pensare solo a quello.
Come se fosse l'unica cosa che conta.
Ma non voglio farlo.
Sto solo cercando di capire.
E se non volessi più vivere?
E se dovessi perdere me stesso del tutto?
Se dovessi eliminare la mia personalità?
A quel punto sarei perfetto?
Avrei un punto di vista diverso?
Il mio punto di vista conta qualcosa?
E la mia opinione?
Cosa devo fare?
Se la morte mi chiamasse?
Mi sento sbagliato.
Niente ha un senso.
Perché cerchiamo di dare un senso alle cose?
Che cazzo è l'equilibrio?
Ma.
Se un giorno dovessi seriamente morire.
Se dovessi lasciare tutto.
Promettimi una cosa.
Non piangere più di un giorno.
E trova qualcun'altro.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now