Capitolo 27

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Nestesia pov's

Appena finisce di asciugarmi i capelli corriamo entrambi sul letto e ci buttiamo affondando la faccia a fondo nei cuscini, ci guardiamo, ridiamo spensierati.
Per quelli che sembrano pochi secondi tutti i nostri problemi sembrano essersi volatilizzati.

G: nestesia?

N: aiuto perché il mio nome

G: emh non lo so

N: /

G: vabbè comunque, voglio fare un nuovo tatuaggio, mi accompagni a farlo?

N: quando?

G: domani mattina

N: pomeriggio? è lunedì, ho scuola

G: vorrà dire che lo ammirerai dopo allora

Gli lancio il cuscino.

N: eddai voglio venire

G: invece aspetterai tutta la mattinata

N: sì perché riuscirò a seguire le lezioni con il pensiero di te da solo in uno studio di tatuatori

G: EDDAI, GUARDA CHE NON SONO COSÌ INAFFIDABILE

N: disse quello con più tatuaggi di cui non sa il significato o che si è trovato la mattina senza ricordare nulla

G: vaffanculo

N: è la verità 

Gli tiro una pacca sulla spalla mentre lui mi bacia la guancia.

G: comunque credo che andrò domani mattina

N: mi dici almeno dove?

G: no

Mi fa la linguaccia mentre io mi limito a sbuffare.
Certo che sa essere proprio stronzo.

Il giorno dopo

Nestesia pov's

Ebbene aveva deciso di andare da solo, mi aveva lasciata davanti a quella scuola del cazzo che non vedevo l'ora di finire e se ne era andato in uno studio a farsi tatuare.
Spero solo sia tutto legale, date le sue precedenti esperienze non so quanto posso fidarmi di lui sotto questo lato.
Appena l'ora di fisica finisce gli mando un messaggio.

peep✨

finito?

devo ancora iniziare

è tutto legale?

non posso assicurarti nulla :)

GUSTAV

che c'è

TI AVEVO DETTO DI FARE TUTTO LEGALMENTE

eh ops

...

è l'amico di un'amico, tranquilla

ah bene

in che senso?

i tuoi amici sono ancora meno affidabili di te :/

certo che oggi ti piace proprio massacrarmi

dico solo la verità

si si vaffanculo

spero ti vada bene e che non faccia troppo male,
ti amo anche io, si

vaffanculo

va bene

no aspetta

si?

vacci con il cuore, ti voglio bene
visulizzato

/////

Infilo il telefono nella tasca laterale del pantalone e vado da beatrix, stamattina non abbiamo avuto tempo per parlare, sono arrivata in ritardo.

B: che si dice, tuttto apposto?

N: tu non hai idea di quello che è successo

B: mh, cosa?

N: beh, ecco, io e Gus-

Strabuzza gli occhi facendomi scappare una risata fragorosa.

B: TU ADESSO MI DICI TUTTO

N: ma-

B: si, non me ne frega un cazzo, disdici i tuoi appuntamenti, oggi pomeriggio sei da me

N: va bene capo

Mando un messaggio a Gus sotto il suono della campanella, la sua risposta è immediata, delle faccine che piangono, gli rispondo con un "cazzi tuoi" e rimetto il telefono in tasca, spegnendolo preparandomi a subire due ore di chimica.
che poi finirò a fare la cassiera considerando che la mia voglia di iscrivermi e frequentare un università è finita sotto le viscere della terra.
però devo diplomarmi quindi scaccio tutti i miei pensieri e cerco di seguire qualcosa, senza spiegazione ci potrei mettere secoli a studiare ed al momento è l'ultima cosa che voglio.
Dopo quella che sembra un eternità la lezione finisce, finalmente posso andarmene a casa a chiaccherare con Bea.
Torniamo a casa con l'autobus, una volta arrivate cerchiamo di cucinare del riso fallendo miseramente, così decidiamo di ordinare due pizze ad asporto, essendo che non abbiamo voglia di uscire.
Tra risate e scherzi passiamo un pomeriggio fantastico, studiamo anche qualcosa, quindi non lo consideriamo come un fallimento od un cazzeggio proprio totale.
Di certo nemmeno troppo produttivo. 

2 settimane dopo

Oggi sono quasi due settimane che io e Gustav non troviamo un momento per noi, è sempre rinchiuso in quel cazzo di studio.
Lo so che è il suo lavoro ma deve capire che la nostra relazione non può andare avanti tramite videochiamate serali e quaranta minuti di viaggio per la scuola; in tutto ciò non mi ha ancora fatto vedere il tatuaggio, ogni volta che gli chiedo qualcosa al riguardo si svincola dal discorso o lo cambia radicalmente.
Stasera ci dobbiamo vedere, ha detto che mi porta fuori a cena e di vestirmi bene.
Ho provato a chiedere consiglio a mia madre ma lei mi ha esposto un "no" categorico perchè pensa che il mio armadio sia da buttare, per quanto riguarda il trucco dice che è troppo pesante.
Che poi non so cosa sia saltato in mente a Gustav, nel senso, l'idea di uscire a cena è carina, ma vedete seriamente una ragazza di diciassette anni con più eyeliner che voglia di vivere ed un ragazzo ricoperto di tatuaggi con uno split-dye rosa/nero in un ristorante pieno di persone probabilmente snob con la puzza sotto il naso?
No perchè a me fa veramente ridere la cosa.

Finito di prepararmi mi siedo sul divano cazzeggiando con il telefono, fino a quando non arriva mia madre.
Inizia ad elencarmi le regole per stare seduta composta a tavola, a tratti sembra che abbia un libro di Galateo sotto gli occhi.

N: mamma, ho capito che sei contenta perchè ho un ragazzo che per giunta mi porta fuori a cena, ma ti prego, basta

M: le prime impressioni, le prime cene, sono tutto in una relazione

N: si mamma, si

Le do corda ricordandomi che in poco tempo dovrebbe arrivare Gus, non ho voglia di subirmi un cazziatone, fingo di essere più o meno interessata, spero che se la beva, anche se credo che il mio sguardo lasci intendere che ho la testa da ben altra parte.
La cosa bella è che lei non può sapere dove.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now