Capitolo 7

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Gus pov's

Il mio flusso di pensieri viene improvvisamente interrotto da Nestesia che si alza e fa per uscire. D'istinto mi alzo e la raggiungo fuori; forse ho fatto una cazzata; forse dovrei lasciarla in pace; forse dovrei lasciarla correre, da tutto, anche da me. Non voglio perderla peró, sono disposto a fare di tutto.
La desidero.

Nestesia pov's

con la coda dell'occhio intravedo Gus che si alza, in cuor mio spero venga da me, anche se forse dovrei starci lontana, in testa ho un casino e sono sicura che incontrarlo non risolverebbe niente.

-cazzo mi ha notata-

G: ei aspetta

N: oh ei ciao

G: ciao

N: emh hai qualcosa da dirmi?

G: no, volevo solo salutarti

N: rincorrendomi fuori da un bar?

G: ah ma quindi mi stavi guardando

N: no, cioè, ok si, ti stavo guardando

G: LO SAPEVO

N: mh si, adesso che vuoi fare quindi?

G: allora ognuno per la sua strada?

N: suppongo di sì, a meno che non ti vada di stare un po' fuori, potremmo farci un giro

G: mh si, aspetta solo che lo vado a dire ad i miei amici

N: sono così importante?

G: forse

A questo punto fa combaciare le nostre mani e si appoggia con le sue labbra sull'angolo della mia bocca, proprio non lo capisco, se deve baciarmi perché non lo fa semplicemente? ok forse non é così semplice peró io lo voglio e lui pure, o meno, credo.
NON CAPISCO PERCHÉ SONO COSÌ CONFUSA.
vorrei semplicemente amarlo.
in realtà lo amo già, non so esternare il mio sentimento peró.
ho la leggere sensazione che questa cosa potrebbe essere un piccolo problemino.
chi prendo in giro, è un problema.
mi lascio alle spalle questi pensieri appena il nostro contatto fisico si interrompe e lui entra al bar per andare dai suoi amici.

Gus pov's

mi piace stare vicino a Nestesia, mi piace sentirla rabbrividire appena la sfioro, è come se mi facessi desiderare, questa è una bella sensazione. Torno al tavolo e mi siedo, apro le note del telefono e scrivo una frase:

-i run away from my problems-

Credo di avere una trentina di frasi scritte così, a caso, sulle note. questa peró, sembra improvvisamente più importante di tutte.
Appena finito di scrivere spengo l'iphone, lo rimetto nella tasca e sputo il rospo:

G: ragazzi io vado a fare un giro con la ragazza, ci si vede

A: vogliamo il nome

G: perché dovrei dirvelo?

W: cosa c'è di male dai

G: non ve lo dico il nome di instagram tanto

T: ragazzi, possiamo andare sulle persone che segue, tranquilli

G: cazzo

A: se le togli il follow solo per noi sei proprio un coglione

G: sempre incoraggiante vedo

A: è la verità

T: per una volta sono d'accordo

W: io un po' meno, facendole vedere che non la segui potresti farti desiderare no

G: più di quanto lo faccia già? mi sentirei cattivo

W: in che senso scusa

G: nulla, io vado

W: ma

T: oooo

A: bastardo

Mentre mi arrivano tutti i peggiori insulti da quel trio io sono già fuori e cerco Nestesia con lo sguardo, quello sguardo che riconoscerei tra mille, quegli occhi chiari, che sembrano fatti di ghiaccio.
La scorgo in mezzo alla strada, nello stesso punto dove avevamo interrotto la nostra parlantina per un paio di minuti, al fine di riprenderla per ore, o meno, così speravo.

G: ci sono

N: ti serviva il permesso?

G: no, solo

N: solo?

G: non mi sembrava giusto andarmene così

N: scommetto che lo avranno fatto anche loro con te, e non poche volte

G: non saprei

N: non mentirmi

dice mentre fa un passo in avanti e mi sfiora la coscia con una mano.
abbasso gli occhi in maniera impercettibile e noto che ha uno smalto nero, abbastanza sbiadito. faccio finta di ignorare totalmente quel gesto e continuo la conversazione.

G: mh forse; di solito sono sempre strafatto quindi non capisco molto

N: oh beh, non so come ci si sente, ho una vita abbastanza regolare

G: spero di non averti spaventata, tuttavia ci siamo incontrati ad un mio concerto, dovresti sapere delle mie dipendenze, senza che io ti dica di più o di meno

N: in realtà si, so tutto, o meno, la parte che mostri sui social network, per il momento peró non mi interessa, solo, non esagerare

G: più semplice a dirsi che a farsi, non posso prometterti nulla

N: ei, calmo, non sono tua madre, stai tranquillo, non sentirti giudicato

G: quel "per il momento" cosa significa?

N: cazzo ma devi notare ogni piccolezza che dico? non sarò mai tua madre e non potrò fare nulla oltre portarti consiglio quando ne avrai bisogno.

Non era vero invece, lei poteva fare molto, mi faceva stare bene, ogni singolo secondo, ero come in una piccola bolla, una bolla talmente piccola e fragile che si potrebbe rompere in qualsiasi momento, solo che a me va bene così.
Questo però, lei non lo sa; e se lo sa, lo nasconde veramente bene

G: forse puoi fare molto di più

N: ovvero?

G: iniziare ad amarti Nestesia, iniziare ad amarti.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon