Capitolo 24

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Gus pov's

Mi alzo dal tavolo e mi infilo la mia giacca, per poi lanciare a Nestesia la sua.

N: che cazzo fai?

G: vieni dai

N: dove?

G: segreto

Si alza di malavoglia mentre io afferro le chiavi e schizzo fuori di casa entrando nel mio amato Benz.
Dopo pochi minuti sento la porta sbattere, la  vedo chiudere la porta per poi sistemarsi in macchina.

N: non mi apri più la portiera?

Sbuffo, sul suo volto si dipinge un lieve sorriso.

N: ero ironica

G: come pensavo

N: Intanto ti sei indispettito

G: sarà

N: sei carino da indispettito

G: lo sono sempre baby

Appoggio la mano sulla sua coscia e la sento rabbrividire.

G: tu sei carina quando rabbrividisci

N: sarà

G: non mi rubare le battute

N: chi me lo impedisce?

G: io

N: mh

G: eddai

N: sei ancora indispettito

G: senti vaffanculo

N: visto, sei troppo carino

Mi ammutolisco, ho capito che vuole semplicemente vedermi semi incazzato, dice che mi trova carino, non ho ancora capito dove.

N: e caló il silenzio

Non risposi, non volevo fare il suo gioco.

N: ok mollo l'osso

G: fai bene, siamo arrivati

Nestesia pov's

Entra in una grande area di sosta, realizzo che mi sta portando al centro commerciale e gli lascio un bacio sulla guancia.

G: dovrebbe essere una ricompensa

N: vedila un po' così

G: peccato che ti possa rubare un bacio molto più intenso con ancora meno

Si avvicina e mi bacia, non ricambio, per quanto lo voglia, non posso dargliela vinta.
Non demorde, mi tortura le labbra con i denti e picchietta con la lingua sui denti, io sono ancora ferma.
Quel bastardo non l'avrà vinta così facilmente.
Dopo poco capisce che non abbocco e si stacca facendomi gli occhi dolci.
Gli faccio la linguaccia ed esco dal benz, lui fa lo stesso.
Ci lasciamo trasportare dalle scale mobili.
Mi da la mano.
La prendo.

G: allora non sei così senza cuore

Faccio spallucce e non rispondo.
Il pomeriggio passa tranquillo, alla fine non abbiamo comprato niente, ci siamo limitati a cazzeggiare per tutto il punto vendita sotto gli occhi storti dei vecchi.
Ad un certo punto passiamo davanti ad una libreria, lui si ferma a guardare la vetrina.
Ho sempre amato leggere, quando ero piccola facevo praticamente solo quello, uno dei miei più grandi ricordi é che mia madre mi sequestrava i libri o mi diceva di guardare la tv, la reputavo inutile, avevo il mio libro, la mia storia, il mio mondo.
Perché cambiarlo?
Adesso mi ritirano il cellulare ovviamente, in ogni caso la passione che ho per la lettura è rimasta invariata.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now