ᑕᗩᑭITOᒪO 36 |ᒪEI ᖇEᔕTᗩ, E ᑭᑌᖇE ᒪᑌI!|

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Quando siamo all'entrata dell'appartamento, Mila apre la porta con la seconda chiave cheabbiamo in possesso per tutte e cinque; appena varchiamo la soglia, Carolina e Nadia fannocapolino per salutarci.«Finalmente, mi stavo preoccupando. Non potete girare da soli per il paese quando sta perfare buio.» Ci ravvisa Nadia, ma quando notaMarina dietro di noi, s'irrigidisce.

«Khat, posso parlarti?» Mi prende per il braccio e mitrascina nella stanza in fondo, dove una volta dormiva la bisnonna. «Che ci fa qui anche lei?Sai che siamo già in troppi.» Mi sgrida. «Ah no, non l'ho invitata io.» Mi difendo uscendoper tornare in camera mia che ormai era diventata l'anima della casa.«Marina, che piacere vederti qui!» Nadia mente, ma non le riesce del tutto.«Non serve che fingi Nadia, so bene che sono di troppo. Ma per favore, posso restare soloquesta sera? Mio fratello non è tornato a casa questo fine settimana e la mamma ha il turnodi notte. Ho paura di dormire da sola.» Si scusa lei senza distogliere lo sguardo da caneabbandonato sul ciglio della strada. Nadia cede subito e lei si alza di scatto da terra perabbracciarla e dirle mille grazie; di contro Nadia le punta un dito contro e l'avvisa di nonfarla pentire della scelta. Lei scherzando le risponde:

«Oh vedrai, ci divertiremo un mondo!»Io conoscevo bene il suo modo di divertirsi, ma eravamo ancora piccole per fare feste a basedi alcol e cibo in scatola.Una volta consumata la cena, ristretti nella minuscola cucina, Vera accende il piccoloschermo incorporato nel mobile attaccato al muro di fronte a noi. Chi per terra chi suldivano, osserviamo quelle immagini commoventi che ci fanno sospirare ad ogni bacio. Lacoppia indiana in TV si corteggia e quando lei accetta la proposta inizia una melodialagnante per poi dare spazio ai due individui di recitare le loro promesse sotto forma dicanzone. In fin dei conti non era male, avere tutti loro attorno e passare una serata come alcinema, anche se senza popcorn e cola!

Quando sono crollati tutti nel sonno tranne Nelu, iodecido di lasciarli dormire lì e rubo la stanza a Nadia, la nuova padrona di casa. Unasettimana fa la zia Liudmilla le ha ceduto l'appartamento ma ad una condizione e cioè chebadasse ad Emmy quando lei lavorava. Perciò ora Nadia ha un appartamento, forse, e unlavoro.Una volta entrata, mi dirigo verso l'unica finestra presente, quella davanti alla porta che dàsulla via principale di Singerei. Di fronte non si vede, ma dietro gli alberi folti cheraggiungono il terzo piano c'è una costruzione in corso; quella che in futuro diventerà lacasa delle celebrazioni chiamata anche "Hermes". Lì si sposerà la maggior parte degliabitanti, facendo feste sfarzose.

«Come facciamo per dormire?» Mi chiede Nelu arrivato in silenzio dietro di me. «Non neho idea.» Gli dico senza voltarmi. Sono assorta da quelle poche macchine che passano adintermittenza con i loro fari che sembrano volermi sfidare. «Posso dormire sul pavimento,ma è già occupato.» Si riferisce alle ragazze. «Puoi dormire con me, tranquillo.» Non hopaura di lui. Abbiamo sempre dormito con Alina e quante volte mi sono svegliata conl'odore della sua ascella in faccia.

«Sei sicura?» Chiede. «Posso dormire qui sulpavimento.» Aggiunge. «Non ci sono più coperte, le hanno loro, davvero non c'è problemaNelu.» Lui si arrende e si sdraia vicino al muro mentre io vado in bagno a lavare i denti perpoi tornare nella mia stanza facendo a zigzag tra corpi dormienti. Mi affretto a cercare il miocellulare anche se domani è domenica e non devo svegliarmi presto; mi piace mettere lasveglia e poi rimanere ancora a letto. Mi ricorda la mia vecchia me.«Buonanotte!» Dice una voce dietro di me. Sono già sulla soglia, ma mi fermo appena sentoMarina. Non so perché, ma sento il bisogno di averla accanto, dopo quello che ci ha svelato.«Vieni a dormire con noi. Forza!» La invito sottotono. Lei si alza agile riuscendo a noncalpestare nessuno, mi prende per mano, trovandola nel buio, e insieme ci spostiamo nellastanza illuminata dalla luna piena. Quando entriamo, Nelu sta leggermente russando; dal suonaso esce un rumore che ci fa ridere sottovoce. Ci intrufoliamo nel letto pieghevole. Ioaccanto a Nelu e lei al mio fianco e rimaniamo in silenzio.

99 TᕼIᑎGᔕ I - ᖇITOᖇᑎO ᗩᒪᒪE OᖇIGIᑎIWhere stories live. Discover now