Capitolo 22.

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Appena apro  gli occhi, una forte luce bianca mi acceca, questa  man mano poi si affievolisce lasciando spazio a 5 figure nere che prendono lentamente le senbianze dei miei amici e dei miei genitori.

-amore!!-urla per primo mio padre Jin notando che sto aprendo lentamente gli occhi.
-piccola!- fa lo stesso papà Nam.
-Mimi!!!- urlano i miei amici.
Così in seguito alle urla dei miei genitori e dei miei amici, i medici li fanno tutti uscire per un  check up completo e vi ammetto che non è stato per nulla piacevole per poi far rientrare tutti tranquillizzandoli sul mio stato fisico.
-per fortuna la paziente non ha segni di alcun tipo di violenza, presenta alcuni ematomi e lividi su spalle, fianchi, e schiena ma scompariranno presto. In più, il consiglio che do  sempre ai genitori delle vittime, è di cercare un supporto psicologico per la paziente. Sembra una ragazza molto forte, ha risposto alle domande e si è fatta controllare senza battere ciglio, nonostante fare la visita con il kit anti-stupro non è per niente piacevole, ma queste cose segnano le persone. Quindi fatelo per il suo bene. Ora vado che ho altre visite. Per qualsiasi cosa non esitate a contattare me o le infermiere. La ragazza può uscire anche in giornata.- dice il medico per poi uscire dalla stanza e lasciarmi con tutti e 5, no aspetta 7 perché a quanto pare ci hanno raggiunto anche gli zii.
Non so cosa mi faccia sentire peggio, se quello che è accaduto o il dottore che ha detto tutto questo difronte a tutti.

-Mimi come ti senti?- mi chiede Kookie accarezzandomi una mano con una delicatezza disarmante.
-bene..-dico con una voce bassa. In realtà la mia voce deve ancora riprendersi del tutto non solo a causa delle urla ma anche a causa dello shock.

-perché non ce ne hai parlato?- mi chiede poi Tae distaccato. Il suo tono è diverso da quello di Kookie, è più freddo e serioso. Per caso è arrabbiato?
-Tae..- lo richiama Jimin dopo aver notato il mio stato di angoscia difronte al tono usato da Tae.
-siamo i tuoi migliori amici e ci hai tenuto nascosto tutto questo? Perché?- urla Tae.
-perché loro.. loro avevano detto di non dirlo a nessuno.. e poi... e poi quando mi hanno inviato le foto vostre e di casa mia mi sono spaventata, non volevo facessero del male a voi o ai miei genitori... non volevo. Pensavo di riuscire a convincerli a smetterla- dico con gli occhi lucidi.
-beh hai pensato molto male!!! Se non chiedi aiuto agli amici in momenti come questi allora fammi capire a cosa servono gli amici!! Pensavo mi reputassi, anzi ci reputassi i tuoi migliori amici, ma a quanto pare non siamo degni di ciò.... io guarda... guarda è meglio se vado via, ragazzi, professori vado, voglio andare via prima di dire qualcosa che in realtà non penso- dice  Tae uscendo fuori dalla stanza con una tale freddezza da farmi quasi bloccare il battito del cuore.
Così scoppio a piangere e Jimin mi prende subito tra le sue braccia, seguito da mio padre Jin.
-perché è andato via? io volevo solo proteggervi..- dico piangendo più di prima.
-Mi-Hi sei seria? Davvero non hai mai capito cosa prova Tae per te? Sai quanto tutto questo lo ha distrutto? Sai quanto  tutto questo ha fatto preoccupare tutti noi? Prova a metterti un secondo nei suoi panni- mi dice Kookie con tono di rimprovero mentre continua però a accarezzarmi la mano per farmi capire che lui nonostante tutto non andrà via.
-cosa? Lui..lui..-dico dispiaciuta.

-ragazzi potete lasciarci un attimo soli? Solo noi tre, per favore.- chiede mio padre Nam che fino a quel momento era rimasto accanto agli zii in totale silenzio.
Tutti annuiscono e escono dalla stanza, lasciandomi sola con i miei genitori, uno a destra uno a sinistra, mentre mi tengono la mano.
Papà Jin mi bacia la mano mentre papà Nam nonostante l'espressione fredda in viso continua anche lui a coccolarmi la mano per tranquillizzarmi. Il loro tocco mi aiuta molto a regolarizzare il mio battito e a sentirmi meno sotto attacco.
-so che siete arrabbiati e delusi... ma non volevo vi facesse del male, vi prego almeno voi capitemi- dico ancora in lacrime.
-noi ti capiamo piccola e non sai quanto siamo orgogliosi del tuo coraggio. Ma vedi, non puoi neppure chiederci di non biasimare i tuoi migliori amici.. loro hanno ragione, parlarne era la vera soluzione, non affrontare tutto da sola- mi dice papà Jin accarezzandomi il viso.
-in più prova a metterti anche nei nostri panni, quando abbiamo letto quei messaggi che per fortuna abbiamo trovato sul tuo cellulare,il mondo ci è completamente crollato sotto i piedi. Sei nostra figlia,sei la cosa che amiamo di più a questo mondo, appena abbiamo letto tutti quei messaggi abbiamo subito pensato al peggio. Per fortuna non è andata così..- dice papà Nam dal quale invece mi aspettavo qualcosa di più freddo.

-lo so.. ho sbagliato, vi prego perdonatemi. Non sapevo davvero cosa fare, avevo paura, così tanta paura.. vi prego, non abbandonantemi ok?- chiedo disperata in lacrime.
-ma cosa dici piccola mia? Tutti sbagliamo, ma tu hai capito di aver sbagliato a voler fare tutto sola e d'altronde non è colpa tua se quei due mostri volevamo farti del male, quindi non pensare un solo attimo della tua vita che io e tuo padre ti lasciamo, mai capito?- mi rincuora papà Jin dandomi un dolce bacio sulla guancia.
-sei e sarai sempre il nostro più grande tesoro, ma ti prego la prossima volta parlaci di qualsiasi cosa ti succeda ok? Bella e brutta, noi siamo i tuoi genitori, siamo qui per proteggerti e amarti- dice papà Nam baciandomi la punta del naso per poi asciugarmi delle lacrime.
-grazie... vi voglio bene...- dico annuendo e sorridendo. Anche se sorridere ora è più doloroso che piacevole.
-anche noi te ne vogliamo piccolina- dice papà Nam.

-e ora come faccio? Come faccio con i miei amici? Come faccio con Tae?- chiedo abbassando la testa.
-beh puoi solo parlare con loro e per quanto riguarda Tae se quello che ha detto Kookie è vero, vuol dire che gli serve solo del tempo per sbollentare un po' la rabbia e vedrai che tutto si risolverà- mi dice papà Jin.
-Tesoro, a te piace Taehyung?- se ne esce  poi all'improvviso mio padre Nam.
Guardò mio padre Jin negli occhi per cercare sostegno e approvazione che non tarda a arrivare, così io annuisco alla domanda di papà , pur sempre un po' timorosa di una sua reazione negativa.
-si... e anche da un po'.. ma ho paura di aver rovinato tutto ora. Se non mi volesse più bene? Se non avesse più stima o amore nei miei confronti?- dico ricominciando a piangere.

-vedi piccola, quando si ama qualcuno non è sempre rose e fiori come vedi nelle favole. A volte anche io e tuo padre Jin litighiamo, ma quello che ci aiuta sempre a risolvere i problemi è il dialogo e la pazienza, la voglia di ascoltarsi, comprendersi  e amarsi. Quindi se davvero credi che Tae ti piaccia, lascia che sbollenti la rabbia come ha detto tuo padre Jin e poi va a parlare con lui. Si sincera con lui, digli quello che provi, come ti senti con lui e prova a fargli capire il tuo punto di vista, ma tu dovrai essere disposta a ascoltare lui, la sua sincerità, i suoi sentimenti e il suo punto di vista. Ti va di farlo? Perché se ti senti pronta a affrontare tutto questo per lui allora sappi che ne sei davvero innamorata- mi dice papà Nam facendo rimanere senza parole sia me sia papà Jin. Non ci aspettavamo questo tipo di reazione da parte sua. Nel senso ci saremo aspettati più gelosia, non un discorso incoraggiante.
-ora perché non usciamo e facciamo entrare un po' gli zii eh? Sono stati preoccupati tantissimo anche loro, e poi faremo entrare i tuoi amici va bene? mi chiede  poi papa Jin risvegliandosi lui per primo dalla sorpresa di poco prima dovuta dalla risposta di mio padre Nam.
Io annuisco e dopo un altro bacio da parte di entrambi, faccio entrare gli zii e racconto tutto anche a loro. Chiedendo consigli anche a loro e ricevendo tanto amore e affetto anche da parte loro.

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