Capitolo 8.

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Dopo pranzo aiuto papà Nam e zio Suga e lavare i piatti e a sistemare la cucina, mentre papà Jin e zio Hobi sono in salotto a sfogliare dei vecchi album.
-Bella vieni qui! Guarda ho ritrovato l'album di quando eri piccola- mi chiama papà Jin dal salotto.
-posso andare?- chiedo a papà Nam.
-certo va pure, tanto qui abbiamo finiro- mi risponde sorridente. Così scappo in salotto e mi fiondo a gambe incrociate tra le gambe dello zio e di papà.

L'album è poggiato sul tavolino in cristallo del salotto difronte al divano e papà sembra sfogliarlo con così tanta delicatezza, sembra quasi spaventato di romperlo.
-eri così bella, non fraintendermi piccola, lo sei anche ora, anzi lo sei ancora di più ora. Ma quando sei nata per me e tuo padre eri la bambina più bella del mondo- mi dice papà mostrandomi quelle foto che non sono nuove, ma che avevo visto l'ultima volta forse piu di 4 anni fa.

Ovviamente so benissimo che i miei due papà non possono avermi messo letteralmente al mondo loro, ma quando ho compiuto 13 anni, sfogliando questo album, con una delicatezza che voi non potete neppure immaginare, mi hanno raccontato tutto quello che hanno passato e hanno dovuto affrontare per avere me.

Dopo essersi sposati da appena diciottenni, hanno deciso che alla fine dell'Università avrebbero voluto avere un bambino e così 5 anni dopo hanno avviato le pratiche all'estero per una fecondazione assistita in Inghilterra,dove hanno utilizzato i semi di entrambi e l'ovulo di una donna che si è prestata a tutto questo per avere me.

Loro quel giorno erano terrorizzati dall'idea che mi potessi arrabbiare per questo. Ma subito risposi che non mi sarei mai arrabbiata con le due persone più importanti della mia vita, perché se loro non si fossero amati, sposati e se non avessero lottato e desiderato tanto tutto questo non mi avrebbero mai avuto e io non sarei mai nata. Quindi per me anche se a avermi messo al mondo è stata una donna, di cui non ho la minima voglia di sapere nulla, per me i miei genitori a tutti gli effetti sono e resteranno per sempre solo loro.

-guarda qui, che carina, il primo bagnetto- dice papà Jin, indicando una foto dove da neonata e nuda ero in una vaschetta bianca mentre piangevo perché mi stavano facendo il bagnetto.
-papà ma sono nuda qui!- dico imbarazzata, coprendomi il viso.
-sciocchina sono tuo padre, ti conosco a memoria, e poi chi pensi ti abbia cambiato il pannolino o fatto il bagnetto? Quindi non essere imbarazzata- mi dice dandomi un bacio sui capelli.

-cosa state facendo qui?- chiede lo zio Suga sedendosi sul bracciolo accanto allo zio Hobi.
-niente Jin mi sta mostrando le foto di Mimi da piccola, guardala era adorabile- dice lo zio Hobi.
-oh ma io me la ricordo, non solo era adorabile, ma anche una grande casinista- dice lo zio Suga facendomi la linguaccia, che io subito contraccambio.
-eri così bella amore mio, non puoi capire quanto siamo stati felici di tenerti nelle nostre braccia da quel giorno in poi- aggiunge papà Nam sfogliando con papà l'album.

-oddio no vi prego, queste foto sono bruttissime, papà ricordami perché quell'anno mi tagliasti i capelli così corti...sembravo una noce di cocco- dico imbronciata verso papà Jin.
-perché andava di moda così e poi smettila di dire certe cose, guarda come eri carina, una piccola adorabile noce di cocco- risponde papà Jin.
-papà!-lo rimprovero io imbarazzata.
Tutti scoppiano a ridere.

-oh qui è quando siamo andati in vacanza tutti e 5 in Giappone, tu non puoi ricordatelo ma eri stra felice di quel viaggio, avevi poco più di 2 anni e adoravi i vecchi capelli color menta dello zio Suga- dice Nam ridendo.
-oh che bei ricordi, intendo i capelli menta! Non tutti quelli che la piccola peste qui mi ha staccato- dice lo zio Suga fingendosi offeso.
-scusa zio Suga- dico ridendo. -ah però! Eravate davvero dei fighi eh, guarda qua- dico trovando una foto di tutti e 5 in un giardino tipicamente giapponese. I miei due papà abbracciati e gli zii abbracciati con me in braccio.
-te l'avevo detto che eravamo fighi- dice papà Nam.
-hai ragione papà, oh cavolo ma sono le 17:30, io devo scappare a farmi una doccia, fra mezz'ora arrivano gli altri- dico alzandomi di scatto.

-L'impetuosità l'ha sicuro ripresa da te- dice zio Hobi a papà Jin.
-si tutte le cose belle le ha riprese da me- dice papà Jin fiero mentre mi vede salire le scale.
Papà Nam lo fulmina con lo sguardo per poi insieme agli altri 3 continuare a sfogliare l'album.

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