"Le vostre ordinazioni saranno quì tra poco." disse la ragazza sorridendo ai due. "Non bevi?" chiese Louis curioso. "No, non ho mai bevuto" disse Harry sentendosi in imbarazzo dopo aver visto l'espressione shockata di Louis. "Seriamente? Perchè?" "Oh andiamo Louis, ho solo 16 anni, non posso" 

Louis sembrò come congelato e si sentì ancora più shockato. Era attratto da un bambino, un fottuto bambino. Stava fantasticando su un ragazzo di soli 16 anni, si sentì come un pedofilo. 

"I-io pensavo fossi più grande, tipo 19 o 20 anni" "Davvero?" chiese Harry shockato "Ma non mi vedi? Sono piccolo, esile e timido." Louis voleva ridere alla descrizione di Harry ma era troppo sorpreso. "Pensavo che tu fossi più grande..." "Uhm no, ho 16 anni. Tu invece quanti anni hai?" "26" rispose passandosi freneticamente una mano tra i capelli mentre Harry iniziò a fissare il pavimento.

"Pensavo avessi 21 o 22 anni" "No, ne ho 26. Tu perchè hai finito la scuola così presto?" "Mmh, diciamo che sono molto intelligente." disse Harry con un sorriso con tanto di fossette ricevendo in cambio un piccolo sorriso da parte di Louis.

Ecco perchè vive con sua madre, ha solo 16 anni; pensò Louis. Onestamente, Louis voleva solamente che Harry se ne andasse in modo che potesse dimenticare tutto ciò che era successo, però semplicemente lo ignorò.

Prese il cellulare dalla tasca e iniziò a scorrere tra twitter e instagram. Ovviamente Harry non iniziò una conversazione e quando i loro drink arrivarono, li bevvero in completo silenzio. Harry era ferito, davvero ferito. Capiva che aveva 10 anni in meno, ma potevano restare amici. Non che Harry non fosse attratto da Louis, ma in quel momento voleva solamente tornarsene a casa.

Dopo alcuni minuti di completa ignoranza da parte di Louis, quando Harry finì il suo tè, decise che era abbastanza. Poteva divertirsi anche senza Louis, voleva fargli capire che il suo atteggiamento non lo infastidiva...anche se in realtà lo faceva. 

"Dove stai andando?" chiese Louis quando vide il ragazzo alzarsi. Non lo realizzò prima, ma non voleva che Harry se ne andasse. "A ballare" disse Harry mostrando un'espressione indifferente e lasciando alcune banconote sul tavolo per pagare il suo drink. Gli occhi di Louis lo seguirono mentre raggiungeva la pista. All'inizio sembrava un pesce fuor d'acqua, ma dopo un pò iniziò a ballare come il resto delle persone. Louis lo guardò per tutto il tempo e non capiva perchè Harry si stesse comportando in quel modo inappropriato, ma cercò semplicemente di non farci caso.

Prese nuovamente in cellulare, ma in meno di 10 minuti il suo sguardo era di nuovo su Harry. Questa volta notò quest'ultimo con un uomo spalmato addosso. Subito chiamò la cameriera, pagò i drink e prese i soldi che Harry aveva lasciato sul tavolo, e si fece strada verso il riccio. Ciò che vide quando lo raggiunse gli fece venir voglia di vomitare. L'uomo lo stava toccando ovunque e stava tentando di baciare il povero ragazzo che cercava di divincolarsi dalla sua stretta.

In quel momento Louis capì che non era un pedofilo, pensò che la sua attrazione verso Harry fosse inappropriata, ma non lui. L'uomo ovviamente capì che Harry era troppo piccolo e per questo gli si avvicinò. Louis ovviamente sapeva le sue intenzione, fare certe cose con chi non vuole. 

Le vecchie relazioni di Louis non funzionarono semplicemente perchè non erano fatti l'un per l'altro, condividevano del sesso senza sentimento, ed entrambi sapevano che ciò non si sarebbe mai trasformato in una relazione seria; ma mai perchè Louis se ne abusasse o fosse uno stronzo.

Afferrò Harry e usò tutta la sua forza per spingere l'uomo lontano dal ragazzo. Harry si nascose dietro il corpo di Louis e quest'ultimo diede un'occhiata disgustata all'uomo.

"Vattene altrimenti te ne farò pentire!" disse con voce dura. "E' okay ragazzo, calmati. Non ho fatto niente alla bambolina." disse con voce tremante, era chiaramente ubriaco. 

"VATTENE!" urlò Louis. L'uomo alzò le braccia e se ne andò. Louis afferrò Harry per un braccio e lo trasciò fino all'uscita. 

Louis non andava ogni fine settimana al Red Lights, ma alcune volte e cose del genere non accadevano mai. Raggiunsero l'uscita e Louis disse all'uomo della sicurezza, che conosceva Louis, di non lasciare entrare mai più quel ragazzo. L'uomo lo rassicurò dicendogli che ricordava il suo viso e che non l'avrebbe fatto entrare. Si sorrisero e Louis continuò a trascinare Harry fuori dal locale.

Quando furono all'interno della macchina Louis restituì i soldi che aveva rimasto sul tavolino ad Harry. "Ho pagato io il tuo drink, non preoccuparti dei soldi." Harry non protestò e guardò altrove. "Stai bene?" "Si." "Ti ha fatto del male?" Harry mosse la testa in segno di negazione e Louis iniziò a guidare. Harry gli disse il suo indirizzo e il viaggio in macchina fù silenzioso. "Grazie Louis" disse Harry quando raggiunsero casa sua. "Nessun problema" Harry aprì lo sportello e stava quasi per uscire, ma si girò verso Louis e lasciò un veloce bacio sulla guancia di quest'ultimo. Dopo ciò corse verso casa sua.

Louis rimase imbambolato, una mano pressata contro la guancia dove poco prima erano posate le labbra di Harry.

Un sorriso apparve sulle sue labbra. Scosse la testa e iniziò a guidare verso il suo, come le persone lo chiamavano, palazzo. 

N/A

Hei gente! Dopo tanto finalmente sono riuscita a tradurre un altro capitolo.

Non so cosa dire tranne un GRAZIE, perchè con solo 1 capitolo e la presentazione, questa storia ha raggiunto (e superato anche se di poco) le 700 letture e io sono troppo troppo felice del fatto che qualcuno apprezzi ciò che faccio. 

Aspetto i vostri pareri riguardo questo capitolo e spero che mi lasciate qualche voto che non fa mai male ;)

ps. scusate qualche eventuale errore, non ho avuto tempo per la rilettura.

Un bacio, Emanuela x

Daddy - Larry Stylinson {Traduzione Italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora